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Palamara: non c’è limite alla decenza

Luca Palamara

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Dopo una moltitudine di voci di corridoio, in questi giorni ho avuto notizia della realmente incredibile decisione di Luca Palamara, ex magistrato coinvolto, due anni fa, nello scandalo ampiamente illustrato da televisioni, giornali e, sopratutto da Massimo Giletti nella sua “Non è l’arena”, riguardanti il sistema, per l’appunto denominato “sistema Palamara”, con il quale questo esimio magistrato ha perseguito i suoi personali interessi economici e politici – ci sono ancora in corso indagini e procedimenti, sia disciplinari che giudiziari, a suo carico – nonché quelli di uomini potenti.

https://www.repubblica.it/politica/2021/07/23/news/caso_palamara_ecco_che_cosa_e_-311389550/

Rapidamente, va ricordato il ciclone che si è abbattuto sulla procura di Roma e sul Consiglio Superiore della Magistratura, a causa del Trojan immesso nel telefono di Palamara, e con il quale sono venute a galla tutte le sue manovre con personaggi illustri, fra i quali è bene ricordare uno su tutti, Luca Lotti, molto vicino a Renzi, e il gruppo di potere da lui rappresentato, specialmente in occasione di una famosa cena all’hotel Champagne di Roma.

In seguito a tale scandalo, si è scatenato un vero inferno all’interno del Palazzo dei Marescialli, con l’apertura di una corposa inchiesta e l’indagamento di oltre 20 magistrati, oltre all’espulsione dello stesso Palamara dal C.S.M. e la sua successiva radiazione dall’albo della magistratura.

Come andrà realmente a finire non è dato sapere, nonostante la mia personale sensazione sia che, come al solito succede in Italia, finirà a tarallucci e vino una volta di più; ma la cosa che mi ha fatto semplicemente inorridire, gettandomi nello sconforto più totale, riguarda le ultime azioni di questa “faccia da Palamara” come venne definito dall’ex Presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, in una famosa trasmissione televisiva.

Come accennato, il nostro personaggio, senza alcuna vergogna o, quantomeno, decenza umana, ha deciso di scendere in politica, al grido di: “cambiamo il sistema giuridico italiano!”, per poter evitare, in futuro, un “uso personalistico della giustizia”!!

Onestamente, resto semplicemente basito dalle dichiarazioni di codesto personaggio, che, se non fosse reale, bisognerebbe assolutamente pensare che sia opera di un abilissimo regista, in quanto veramente incredibile nella sua faccia tosta.

Il movimento sotto le bandiere del quale il Palamara si vuole candidare, porta l’altisonante nome di “oltre il sistema”, ed annovera, fra le sue fila, anche alcuni personaggi di spicco, già artefici delle campagne politiche del partito socialista di Craxi, dal punto di vista sia organizzativo che finanziario.

Ma una delle cose più incredibili della vicenda è rappresentata dai 10 punti che Palamara ha stilato nel suo programma politico, al primo posto dei quali si legge testualmente: “basta con l’utilizzo politico del processo penale per colpire questo o quel nemico politico”, e ancora: “bisogna avere il coraggio di fare una riforma shock anche a livello costituzionale”.

https://www.affaritaliani.it/roma/palamara-candidato-col-centrodestra-giustizia-giusta-e–bagno-di-folla-808170.html?refresh_ce

Certo che dopo aver assistito all’elezione in Parlamento di una pornostar come Ilona Staller, al secolo Cicciolina, da parte di Marco Pannella dei Radicali, ci si poteva immaginare che in Italia potesse succedere veramente di tutto, ma vedere che l’intero sistema politico e istituzionale del paese permette ad un personaggio che ha fatto quello che più gli è stato comodo utilizzando la giustizia pubblica, di presentarsi a delle elezioni politiche, mi pare veramente troppo.

E sono pure convinto che, in un modo o nell’altro, questo essere assolutamente inqualificabile riuscirà ad avere i suoi famosi “15 minuti di notorietà”, che tutti prima o poi abbiamo nella nostra vita e che – sperando di sbagliarmi – potrebbe anche darsi il caso che riesca ad avere un posto da parlamentare, cosa che realmente trasformerebbe definitivamente questo paese in un paese delle “banane”.

Concludendo, non riesco più a trovare parole per dipingere lo squallido spettacolo al quale stiamo assistendo, del tutto impotenti, sia dal punto di vista morale che sotto profilo di credibilità istituzionale e di immagine data all’opinione pubblica nazionale ed estera, del nostro povero paese.

La domanda delle domande che, onestamente, mi pongo è: “ma quando diventeremo seri??”.

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