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Stalin. Ha perso, anche se ha vinto
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L’italia vista da fuori

cartina politica dell'Italia relativa al primo 900

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Il mondo sta vedendo l’icredibile deriva dittatoriale che pervade l’Italia, mentre la EU si gira dall’altra parte e si interessa solo dell’agenda LGBTP e dei paesi est ribelli (Polonia e Ungheria in primis). Il Bel Paese, ricco di stroria, arte, cultura, dove la famiglia era il il centro dell’anima di questo paese, dove i nostri genitori ci hanno regalato benessere e una casa, sta diventando un pregetto di macelleria sociale e politica, dove il caos regna sovrano, dove le famiglie vengono distrutte da operatori sociali che si sostituiscono alla legge e alla costituzione, utilizzando atti di forza come se dovessereo affrontare mafiosi, creano panico e terrore, dove il reddito sta precipitando come non mai. Ma che fine hanno fatto gli articoli 29, 30 e 31 che stabiliscono quali sono i fondamentali per sostenere la famiglia? Anche l’attuale presidente della Repubblica Mattarella non ha mai adeguatametne, se non proprio mai, risposto alle innumerevoli sollecitazioni di intervento, come riportiamo qui con alcuni link:

http://gatti.blogautore.espresso.repubblica.it/2016/10/10/ladri-di-bambini-nuovo-appello-a-mattarella-ma-la-camera-ospita-la-conferenza-di-griffini/,

https://rispettoxibambini.wordpress.com/2015/03/17/lettera-al-presidente/.

Sono cose che da anni si sanno e che lo stesso Mattarella dovrebbe sapere, in quanto, come capo del CSM e custode della costituzione, ha il dovere di intervenire per salvaguardare il futuro del paese. In questo link, potete vedere tutta l’inchiesta in mano alla magistratura e, sicuramente, a conoscenza del presidente della repubblica: https://www.toghesporche.org/category/minori-sottratti/

Ma non basta. Lo stesso Matarella, nelle sue ultime uscite, parla in maniera spropositata e opposta alla sua funzione istituzionale, “copre” le parole di Draghi, quando questo asserisce che chi non si vaccina muore, anzi, le riprende. L’uso del Green pass, che altro non è che un certificato sanitario, è usato in Italia contro le direttive e le risoluzionei della EU, come la risoluzione 2361/21 del Consiglio d’Eurpoa, articoli 7.3.1 e 7.3.2., contro il regolamanto EU 953/21 art. 36 e 954/21 art. 11. Eppure lui è stato sia un magistrato, che ministro e vice presidente della ex DC, per cui non può non conoscere la costituzione, nè non sapere come si legifera in Italia, soprattutto come attuale presidente della Repubblica. Gravi sono le sue parole, anche perchè esse sono come un macigno sui cittadini, che lo ascoltano nella sua più alta carica istituzionale, eppure lavora per fare pressione sui cittadini ad iniettarsi un farmaco che è ancora in fase sperimentale e commerciale, ma non licenziato dalla EMA. Lui stesso poi, è firmatario della Legge 22, del 2018 – GU n.12 16-1-2018, che norma la materia in fatto del consenso informato, che regola le norme sulla accetazione dei farmaci da parte del cittadino. Il testo da lui licenziato inizia con: “IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Promuove…“, il che fa pensare che o il presidente si è dimenticato di quello che ha fatto, oppure qualcuno lo manovra, cosa che sarebbe ancora più grave. Interessante è che nessuno ancora lo abbia denunciato per gravi reati contro la costituzione ed il popolo italiano. Ultima delle uscite di questo presidente è stato che ha parlato di una ripresa economica in atto, con conseguenza di richieste di assunzione. A memoria diciamo che, con un PIL sotto del 9% rispetto allo scorso anno (Il che è strano come vi sia stato solo una perdita del 9%, nonostante la chiusura di tre mesi della maggior parte dei settori produttivi e forti limitazioni nel settore, ristorazione, turismo e commercio medio piccolo), si parla di ripresa con un +5% indicato (anche se per molti analisti è più vieritiero un +4%) ma, seondo me, indica invece che mancano all’appello numerose aziende (e partite IVA), le quali non hnno più potuto nè riaprire nè, di conseguenza, lavorare. Prendendo per buono il +5% di “ripresa” di quest’anno, sul -9% del 2020, parrebbe che vi sia a una perdita non riassorbita del 4%. Da ricordare che l’ISTAT, a fine 2020 dava 2.500.000 persone in più di disocupazione e quasi 14.000.000 di inattivi, su una forza lavoro di circa 23.000.000. Sono numeri allarmanti. Se la ripresa c’è, questi numeri l’affossano, senza poi dimenticare che l’Italia ha un deficit in aumento che ha raggiunto il 155% (nel 2019 era al 149% e, se ce ne fossimo dimenticati, lo spread aumentava con il governo giallo-verde, mentre oggi no). Beh, il quadro è completo. Forse sbaglio, ma se la Croazia, con una perdita del PIL a -9% nel 2020, ma con un settore sia produttivo che commerciale aperto, tranne alcuni settori per un paio di mesi chiusi, tipo bar e ristoranti, quest’anno poi, al terzo trimestre, si è registrato un aumento del PIL del 18%, e un deficit che era passato dal 70% nel 2019 al 74% nel 2020 e che verrà sicuramente riassorbito entro l’anno, dato la maggiore crescita del PIL. Da quanto poi mi riferiscono le imprese italiane, di cui seguo contabilmente le filiali o unità controllate in questo paese, mi informano sulla reale situazione. Questa è molto lontana dalle belle parole dette. Pure i dati della Confcommercio recitano un “de Profundis” dell’economia Italiana. I dati di crescita sono inferiori alle aspettative. Le imprese, sia italiane che straniere (di un certo spessore) oramai delocalizzano il più possibile. Chi cerca nuovi dipendenti, lo fa ma non paga come dovrebbe o non li paga proprio. Le imprese sono al limite della sopportazione d’imposta, dei “recovery” mai ricevuti, dei costi che stanno aumentando, sia delle materie prime che dell’energia ed, infine, anche lo sblocco delle cartelle esatoriali. La nuova crisi è solo l’ultima di un piano di impoverimento del paese. Non è una crisi che colpisce le classi più agiate, i detentori dei fondi, la finanza, ma le popolazioni. Avoglia Draghi di tranquillizzare gli industriali e i settori dell’economia reale!!! Essi sono oramai al limite e, a breve, verranno iglobati nella grade finanza. Infatti le materie prime non servono, ormai, per le produzioni, e le elìtes lo sanno. Seguo diverse società che operano nel campo del riciclo, e solo con quello che esse potrebbero produrre (è in condizionale, in quanto le norme EU lo impediscono), sono più che sufficienti per l’industria. Coltivazioni e allevamenti sono nel mirino dell’agenda globale di limitazione dell’alimentazione. Sebbene non ci siano problemi di approvvigionamento, anche qui si parla di crisi. Anche se si dovesse produrre meno dell’attuale sistema, residuo delle vecchie ideologie capitalistche del “produrre di più per pagare di meno”, potremmo sfamare tutta la popolazione del mondo che, se non sbaglio, è sempre stata questione prioritaria da tempo, ma mai attuata. Cerchiamo di capire, sono gli stessi che ci vogliono salvare dal “vairus”. Insomma, per farla breve, viviamo in una era di bugie, che facilmente sono smontabili, se la gente volesse informarsi di più e meglio, facilitando quell’agenda che vuole arrivare al controllo sull’uomo e sulla natura. Strano, per un’agenda che vorrebbe, a parole, salvare il pianeta! Politici corrotti e venduti appoggiano questo disegno perchè credono di essere risparmiati, ma la storia dice esattamente il contrario. Una volta usati e raggiunto lo scopo, non servono più

Propongo la lettura di questi link:

Indici sulla ripresa economica, Il Sole 24 Ore. https://lab24.ilsole24ore.com/economia-italiana-post-covid/;

Patrimoniefinanza: https://patrimoniefinanza.com/2021/02/03/pil-2020-2021-italia-si-conferma-economia-fragile-mattarella-si-arrende-allevidenza-e-chiama-draghi/ ;

Allarme Confcommercio: https://www.interris.it/attualita/confcommercio-allarme-consumi/ ;

e, dulcis in fundo: https://www.italiador.com/ex-primo-ministro-malese-sara-necessario-uccidere-4-miliardi-di-persone/

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