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Palamara ha mandato in tilt l’intero sistema

scatoletta di tonno dalla quale spunta la testa di Palamara

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Normalmente non guardo la televisione in prima serata, specialmente i talk show che rappresentano la plastica rappresentazione dell’imbecillita’ umana.

Ho fatto un’eccezione per “Non e’ l’arena” condotto da Massimo Giletti su La7 nella scorsa edizione, in quanto riconosco a Massimo una notevole professionalita’ e tutto sommato, sufficiente imparzialita’.

Ovviamente potrei stare a puntare il dito su molte mancanze sia del programma che dello stesso conduttore, ma questo potra’ essere affrontato in altra sede.

Qui vorrei segnalare le assolute schizofreniche distonie di tutto cio’ che riguarda il caso Palamara.

Sappiamo per certo che “l’esimio” Palamara in qualita’ di Presidente dell’ANM, ha approfittato spregevolmente della sua posizione di potere, per pilotare un gran numero di procedimenti penali e civili, accelerandone o bloccandone il corso, a seconda delle convenienze delle varie correnti politiche all’interno della magistratura.

Per quanto e’ stato accertato e per quello che era il focus della trasmissione di Giletti, uno dei principali obiettivi era – ed e’ tutt’ora – il leader dell’opposizione Matteo Salvini.

Inutile ricordare qui la infinita querelle che ha coinvolto l’allora ministro dell’interno a proposito delle sue azioni verso il fenomeno dell’immigrazione, basti considerare che sono proprio di questi giorni le assoluzioni o archiviazioni dei vari processi intentati a suo nome, co ovvviamente grave dispendio economico da parte di tutti i cittadini.

Per riassumere in poche parole, questi signori hanno fatto i comodi loro, giocando a “Stratego” con i soldi di tutti i contribuenti.

Ma quello che mi lascia veramente perplesso e che non finira’ mai di stupirmi oltreche di amareggiarmi per come vanno le cose, e’ il ribaltamento delle situazioni.

Qualche tempo fa, Alessandro Sallusti insieme a Palamara, hanno scritto un libro sulle verita’ che secondo loro ci sono dietro a tutte queste manovre di palazzo ed e’ qui che e’ scattata la vera assurdita’ di tutta la vicenda.

Non solo, notizia di ieri, il governo ha intentato causa al duo estensore del libercolo, ma addirittura l’intero main stream si scaglia contro questa decisione piovuta dall’alto dimenticandosi, per altro, di nominare mai colui che siede a capo del CSM, ovvero il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

A prescindere dalla verifica della veridicita’ piu’ o meno dei fatti elencati nel libro e dal restante 99% delle cose che non sono saltate fuori durante l’inchiesta di Giletti, personalmente vorrei veramente che qualcuno mi spiegasse come sia possibile che un elemento come Palamara sia ancora in liberta’, facendo il divo nelle varie trasmissioni televisive invece di essere stato messo dietro le sbarre per un lungo periodo di tempo.

E come chicca finale, l’assurdita’ per eccellenza: si candida anche come politico!!

Oltre a questo, mi si deve spiegare come sia possibile che il comandante in capo dell’organo di gestione della magistratura, alla stessa stregua di qualsiasi capo di Stato Maggiore di un paese che perde una guerra, se ne stia completamente zitto senza muovere un dito e anzi venga completamente ignorato da tutti.

Ma e’ lui il capo o e’ semplicemente un fantoccio messo li’ per scaldare una poltrona e rubare uno stipendio faraonico dalle tasche degli Italiani?

Ricordiamoci, signori, che ci sono persone che sono state impiccate per aver eseguito degli ordini ricevuti, mentre lui e’ il capo assoluto dell’organo di controllo dell’intera magistratura quindi, ci si aspetterebbe che una qualsiasi azione la compisse, se non altro per far vedere che serve a qualche cosa.

Aveva proprio ragione l’ex Presidente della Repubblica Francesco Cossiga che in una famosa intervista televisiva, si rivolgeva al sopracitato Palamara con le seguenti nitide parole: “E’ proprio degno del nome che porta, Palamara, un tonno”!

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