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Stalin. Ha perso, anche se ha vinto
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Il parlamento non esiste più

Parlamentare, in un parlamento deserto, guarda il suo smartphone

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E’ sotto gli occhi di tutti quanti i cittadini, per lo meno di quelli che ancora riescono a “leggere” fra le righe degli innumerevoli giornali e attravaerso l’ascolto delle infinite interviste sulle televisioni e radio nazionali, che le istituzioni politiche, in Italia, ormai non esistono praticamente piu’.

All’interno del Parlamento, l’unica cosa che si riesce a fare e’ votare le interminabili “fiducie” che il governo, imperterritamente, pone su qualsiasi decreto legge o legge che, minimamente presenti dei punti di rischio di tenuta del governo stesso.

Ormai sono all’ordine del giorno gli allarmi lanciati sia dall’unico leader dell’opposizione rimasto, Giorgia Meloni che, iniseme a Luigi Paragone, altro dissidente e voce fuori dal coro, avvertono dell’avvenuto esautoramento parlamentare.

A questa sparuta “minoranza” si aggiungono quei pochi pensatori liberi che ancora resistono quali Agamben, Cacciari, Matteo Gracis, Diego Fusaro, Alessandro Meluzzi, Malvezzi e pochissimi altri.

Ma tutto questo non ha origini recenti, dovute sopratutto alla situazione emergenziale determinata dalla pseudo pandemia, ma la sua nascita proviene da molto lontano ed e’ estremamente piu’ subdola e nascosta di quanto possa sembrare.

Il detonatore che ha fatto deflagrare il perfetto piano per la presa del potere, si puo’ identificare con l’ormai famosa “Tangentopoli” del 1992, momento nel quale si e’ visto lo strapotere della prima Repubblica, soccombere sotto il maglio della “Giustizia” con la G maiuscola.

Questo, ovviamente, secondo la storia “ufficiale” che ci vogliono far vedere e credere, ma e’ stato l’impulso necessario per la partenza di un sofisticatissimo piano messo a punto da chi veramente ci comanda, overossia l’occulto mondo finanziario e potere economico mondiale.

Mi si dira’ che e’ molto strano vedere e pensare che l’attenzione del potere economico mondiale si rivolga solo ed esclusivamente al nostro paese, ma va cosiderato il fatto che, per svariate ragioni, l’Italia e’ sempre stata considerata come un immenso laboratorio e “banco di prova” nel quale sviluppare tattiche e strategie da espandere, poi,  a livello globale.

Tornando al 92, sulla scia dell’indignazione popolare verso la classe politica e sul cadavere della morente Prima Repubblica, i “burattinai” hanno iniziato a muovere i loro fili, garantendosi per prima cosa il totale asservimento della “comunicazione”, strumento indispensabile in qualsiasi piano per la presa del potere e, in rapida successione, con l’inserimento di quel perverso sistema economico che potesse garantirgli risorse finanziarie infinite: la moneta unica denominata Euro che, guarda caso, ha avuto un effetto deleterio proprio sul nostro paese, quasi unico esempio fra tutti i paesi Europei.

Il passo successivo e’ stato quello di levare di mezzo uno dei pochi ostacoli “politici” che avrebbe potuto, in qualche modo, compromettere tutto il loro piano, e che era incarnato nella persona di Berlusconi, abbattuto, sostanzialmente, dallo strapotere che si erano garantiti della magistratura.

In seguito e’ stato un gioco abbastanza semplice da condurre, attraverso le continue “marionette” messe a dirigere dei governi “fantoccio”, che avevano solo il compito di eseguire pedissequamente i punti del loro piano.

Ed e’ per questo che non abbiamo piu’ potuto avere dei Presidenti del Consiglio eletti dal popolo o, per lo meno, espressione della volonta’ popolare sancita da un voto elettorale.

Il pericolo o “incidente di percorso” determinato dall’ascesa alla ribalta del personaggio Grillo con le sue “truppe” pronte ad aprire, come una scatoletta di tonno, il parlamento, e’ stato scongiurato e derubricato a normale “routine” in quattro e quattr’otto con il metodo piu’ vecchio del mondo: il denaro.

Infatti, mi piacerebbe sapere, fra quanti leggono queste righe, chi avrebbe la fermezza granitica dei propri convincimenti e riuscirebbe a rinunciare a 15.000 € al mese solo per tenere fede alle proprie idee?

E siamo arrivati ad oggi, forse non ancora capitolo finale di questo lunghissimo progetto, ma sicuramente punto cruciale dell’intero piano.

Ed e’ per questo che i prossimi mesi saranno di veramente vitale importanza per l’intera vita democratica sulla faccia di questo pianeta, che osserva silenziosamente.

Anche se non posso averne certezza, sono estremamente convinto che nelle segrete stanze del potere occulto, si sta seriamente pensando alla prossima mossa che potrebbe essere quella definitiva.

Ed e’ una mossa che nessuno fra il popolo puo’ immaginare ma, se si prova, per un momento, a cambiare il proprio modo di pensare, non sembra poi cosi’ tanto assurda.

In nome del bene comune e della salute di tutti, minacciata dalla infinita presenza di questo malefico virus, potrebbero, senza ombra di dubbio, prorogare all’infinito lo stato di emergenza, con la conseguente “abolizione” o “sospensione pro tempore” delle elezioni politiche di fine legislatura.

E voi pensate veramente che se proponessero ai parlamentari/fantocci presenti oggi in parlamento di poter continuare a stare seduti sui propri deretani ricoperti letteralmente di denaro, opporrebbero una qualsivoglia resistenza?

In fin dei conti non servirebbe poi nemmeno uno stravolgimento delle regole esistenti per poter portare a termine una mossa del genere, poiche’, in nome dell’incalzare degli avvenimenti avversi e, magari, di fronte al falso racconto di infiniti morti per colpa del subdolo virus, potrebbero veramente invocare uno stato di emergenza perenne, emendando cosi’ gli ultimi barlumi di democrazia racchiusi nel diritto di libere elezioni.

E chi potrebbe opporsi a tutto questo?

In ogni caso hanno dalla loro parte l’intero main stream, che non perderebbe un solo istante a raccontare quello che, puntualmente, gli verrebbe ordinato di raccontare, e se qualcuno osasse solo lontanamente pensare di opporsi in modo “violento” a tutto cio’, il gioco per loro sarebbe ancora piu’ facile.

Mi auguro fermamente di sbagliare analisi della situazione, ma ho il brutto sospetto che tutto quanto sopra detto abbia dei seri fondamenti e delle alte probabilita’ di accadere.

Ma se, come penso, non mi sbaglio, sara’ veramente la fine di ogni speranza e loro avranno definitivamente vinto la guerra. 

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