Ormai é da parecchio tempo che non leggo più i giornali e non ascolto più i tg e i programmi di approfondimento spacciati come attualità politica, visto il livello assolutamente mediocre, per non dir di peggio, sia di chi scrive o conduce sia, ovviamente, dei loro articoli o trasmissioni.
Fino a qualche tempo fa si pensava che Mario Giordano e Paolo del Debbio potessero essere, in qualche modo, fuori dal coro – come il nome della stessa trasmissione di Giordano – e rappresentassero, in minima parte, una voce dissenziente dal pensiero unico imperante nel nostro paese, in particolare, e nel mondo intero, in generale.
Ma ultimamente, e in special modo con la questione Ucraina, anche loro si sono apertamente schierati nella condivisione scellerata del pensiero che si legge e sente in ogni dove, rivelando in tale modo la loro vera appartenenza: il sistema.
Ma al di là di loro, vorrei parlare di quelli che sono apertamente schierati a mo’ di pecoroni ubbidienti con il “potere” costituito, e sto parlando dei vari Guzzanti, Giannini, Sansonetti, Travaglio, Sallusti, per non tacer dell’esempio più eclatante di schiavitù morale rappresentato da Parenzo e company.
Tutto ciò poiché, come ogni giorno, mi leggo le prime pagine di ogni quotidiano – solo i titoli, per inteso, poiché gli articoli mi danno realmente un fastidio fisico -, e stamani mi sono letto anche un editoriale di Paolo Guzzanti, il quale spara a zero sulle “minacce” scandite da Alexei Paramonov, direttore del dipartimento Europeo del ministero degli Esteri russo, che rivolge all’Italia un monito sul continuare a fornire armi all’Ucraina e sul perseverare nelle sanzioni alla Russia, asserendo che in tale caso le conseguenze dirette, per noi, potrebbero essere “irreversibili”.
E qui bisogna veramente iniziare a capire come sia possibile che giornalisti, scrittori e conduttori non riescano a scrollarsi di dosso il giogo della stupidità mista ad un sentimento di sottomissione, che li rende totalmente ciechi di fronte agli avvenimenti che si srotolano davanti a loro.
Perché non voglio minimamente credere che questi “pennivendoli” o “giornalai”, che dir si voglia, si siano improvvisamente dimenticati di tutto quanto è avvenuto negli 8 anni precedenti nel teatro bellico dell’Ucraina, quindi, con molta probabilità, hanno amaramente abdicato al “potere costituito” che li ha gettati, insieme alla maggior parte delle persone, in un limbo simile a quello causato da una massiccia dose di LSD.
D’altronde si stanno comportando né più né meno di come hanno fatto nei due anni trascorsi a discutere della pseudo pandemia, con la piccola differenza che le conseguenze su quanto hanno scritto negli anni scorsi possono essere dolorose, economicamente e socialmente, per l’intero popolo Italiano, ma si ferma lì, mentre invece, ora, le loro azioni, che fatalmente condizionano pure i pensieri – molto pochi per la verità – dei politici di turno, potrebbero avere delle conseguenze realmente drammatiche per l’intero teatro dell’Europa.
Infatti non dimentichiamoci che i Russi, e in testa Putin, non sono delle marionette simili ad un Di Maio qualsiasi, ma sono persone con degli obiettivi ben precisi prefissati, e fatti di una pasta totalmente diversa da quella dei nostri politici, e di conseguenza possono essere pure molto pericolosi, se messi alle strette.
È di ieri la notizia che il governo Russo, per la prima volta in uno scenario di guerra vera, ha usato dei missili ipersonici assolutamente impossibili da intercettare e tanto meno da identificare prima dell’impatto.
Questo vuol dire che Putin, di fronte alla reazione scomposta dell’occidente, con le sue ridicole sanzioni agli oligarchi, ha voluto “alzare” il livello dello scontro lanciando pure un messaggio ben chiaro agli antagonisti di sempre, gli Stati Uniti.
È per questo motivo, piuttosto che per un fatto di schifo personale, che ritengo necessario che tali scribacchini siano fermati rapidamente, in quanto ciò che continuano a vomitare addosso all’opinione pubblica potrebbe essere concausa di estreme conseguenze da parte del governo Russo, sicuramente nei rapporti futuri che si deterioreranno irrimediabilmente.
Oltre al fatto, non del tutto ininfluente, dell’immagine vergognosamente ridicola che stiamo dando all’intero mondo da ormai due anni a questa parte.
Personalmente, sto cercando di fare quanto in mio potere in quanto individuo perché ciò possa avere termine, ma senza l’aiuto di tutti quanti mi leggono, e del loro agire in prima persona con la divulgazione degli scritti che possono incontrare il loro placet, non penso che riuscirò ad incidere minimamente sulla situazione contingente.
Detta in parole più semplici, con l’aiuto costante di tutti, forse, qualche risultato, nel medio termine, si potrebbe ottenere, altrimenti saremo costretti, come per la pseudo pandemia a “subire” quanto i sopra citati continueranno a scriverci addosso.