Il Presidente Joe Biden ha recentemente commesso un ennesimo errore, mentre la maggioranza degli americani dubita della sua capacità mentale per l’incarico. Durante un comizio in Pennsylvania, Biden ha chiesto ai votanti di scegliere tra lui e l’ex Presidente Donald Trump, ponendo l’accento su concetti come unità, dignità, verità e libertà sopra la democrazia. Questa frase, “libertà sopra la democrazia”, ha generato reazioni contrastanti tra il pubblico e ha suscitato critiche da parte di commentatori conservatori.
Biden: una storia di scivoloni verbali
Questo non è il primo scivolone verbale di Biden: nel 2019 durante la campagna elettorale aveva dichiarato “scegliamo l’unità sopra la divisione, la scienza sopra la finzione, la verità sopra i fatti”. I repubblicani sostengono che le facoltà cognitive di Biden stiano declinando e che questo declino si sia accelerato durante i suoi tre anni alla Casa Bianca. Video in cui il Presidente sembra salutare persone immaginarie, perdersi in pubblico e dichiarare di aver incontrato leader mondiali deceduti hanno contribuito a rafforzare questa tesi.
Dubbi sulla capacità mentale di Biden
Un sondaggio dell’Associated Press dello scorso mese ha rilevato che sei americani su dieci dubitano della capacità mentale di Biden per ricoprire l’incarico presidenziale. Nel febbraio precedente, il procuratore del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti Robert Hur ha deciso di non incriminare Biden per la gestione negligente di documenti classificati, sottolineando che il Presidente soffre di gravi vuoti di memoria e non possiede lo “stato mentale di volontarietà” necessario per commettere un crimine.