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Copertina: Stalin? Ha perso, anche se ha vinto
Stalin. Ha perso, anche se ha vinto
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Ci ride dietro tutto il mondo

Simbolo della Repubblica Italiana. Un casco di banane sostituisce l'ingranaggio

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Quindici giorni fa sono rientrato, dopo un anno, in Italia dagli Emirati Arabi, dove vivo per lavoro, e mi sono dovuto scontrare con la triste realta’ di un paese ormai precipitato nel marasma piu’ totale, in tutti i settori possibili ed immaginabili.

Tralascio, per il momento, tutti i discorsi inerenti a questa sciagura sanitario/politica che ci e’ capitata fra capo e collo, limitandomi, per cosi’ dire, ad analizzare alcune disavventure capitatemi appena messo piede sul suolo italiano.

Appena arrivato a Cagliari, dove avrei soggiornato per 15 giorni, mi sono recato presso l’area noleggio auto, in quanto on line avevo prenotato e pagato un auto per il periodo interessato.

Mi sono scontrato immediatamente con una scortesia estremamente fastidiosa da parte di una anonima signora di mezza eta’ che, con fare arrogante mi ha prima chiesto la bellezza di 1800 euro di cauzione – cosa assolutamente assurda in tutto il mondo – dopodiche’ mi ha rifiutato la carta di debito che le fornivo – prima banca degli Emirati Arabi, accettata in tutto il mondo, con la quale noleggio macchine in ogni dove senza avere mai avuto problemi – adducendo scuse campate in aria circa il fatto che non era carta di credito ma di debito e che non l’avrebbero accettata.

Dopo averla invitata a provarla, mi diceva di no, essendo assolutamente sicura che non l’avrebbero accettata.

Ma provare cosa ti costava??

Alla fine, con la voglia di chiamare la polizia e denunciarli tutti, mandandola a quel paese, visto che ero stanco, era tardi e non potevo agitarmi vista la recente operazione al cuore alla quale mi sono sottoposto un mese or sono, me ne sono andato da un altro noleggiatore che, molto gentilmente, mi ha trovato un auto – purtroppo di categoria alta – che tranquillamente ho pagato con la stessa carta rifiutata 5 minuti prima.

Andatomene di li’ per raggiungere la mia destinazione – agriturismo pagato anche quello on line un mese prima – con molto nervoso addosso, fame e stanchezza, visto che erano quasi le 22, sono arrivato a destinazione e, pure li’, mi sono scontrato con un dipendente dell’azienda che mi aveva affittato l’appartamento, poichè mi ha richiesto 250 euro per spese varie – non menzionate da nessuna parte in fase di prenotazione – oltre a 300 euro di cauzione.

Con il rischio di andare oltre nell’agitazione, ho dovuto abbozzare, pagare, prendere le chiavi e andarmene finalmente a letto.

Pensate che sia finita qui?

Questo era solo l’antipasto.

Passati 15 giorni, ho ripreso l’aereo per Roma, in quanto il mio programma prevedeva che mi facessi altri 15 giorni a casa mia, in Toscana.

Partiti da Cagliari con un ora di ritardo (immancabile), siamo arrivati finalmente a Roma, dove ci siamo recati ai nastri di riconsegna bagagli.

Dopo un’abbondante ora di attesa senza vedere nemmeno uno zainetto scorrere sul nastro, ci siamo accorti che, dal display dove c’erano scritti i voli che stavano consegnando, Cagliari era stato cancellato.

Con difficolta’ abbiamo trovato una ragazza del personale aereoportuale e, alla domanda dove fossero i bagagli, ha inizito a farfugliare che, viste le agitazioni sindacali in atto, per via del caso Alitalia, c’era la possibilita’ che i bagagli non fossero ancora stati scaricati dall’aereo!!

Dopo una mezza odissea per capire a chi chiedere, siamo andati al banco Alitalia, dove dire che c’era in atto una vera e propria guerra e’ dire poco.

Oltre 3 o 400 persone infuriate, cercavano notizie circa i loro bagagli, con polizia e guardia di finanza che cercvano di calmare gli animi, prima che qualcuno decidesse di passare alle vie di fatto.

Per farla breve, sono venuto a sapere che, da oltre una settimana, il personale aereoportuale era in sciopero e che, quindi, non caricavano e scaricavano i bagagli sugli aerei o, peggio ancora, lasciavano che ripartissero per altra destinazione andando persi in qualche altro luogo della Terra.

Personalmente ne sono rimasto sconvolto!!

Ero accanto ad una giovane coppia con in braccio un bimbo di pochi mesi che quasi piangevano, in quanto avevano tutto quanto riguardava i piccoli nelle loro valigie, disperse chissa’ dove.

Dopo una coda estenuante, sono riuscito a sapere che il mio bagaglio non era stato nemmeno caricato, rimanendo in quel di Cagliari e che non sapevano dirmi quando avrebbe potuto essere riconsegnato a Roma, e che mi avrebbero contattato quando fosse arrivato.

Dopo aver telefonato al mio avvocato e fissato incontro per sporgere le necessarie denunce con richiesta danni, me ne sono andato a prendere un’auto per poter finalmente raggiungere la destinazione finale.

Voglio segnalare che quei semi delinquenti dei piloti dell’aereo sapevano perfettamente che i bagagli non erano stati caricati, ma si sono ben guardati dal dirlo ai passeggeri – anche perche’, molto probabilmente, si sarebbe scatenato l’inferno a Cagliari, ancora prima di partire- e se ne sono partiti tranquillamente, infischiandosene delle odissee che noi, passeggeri paganti, avremmo dovuto affrontare in seguito.

E in tutto questo, dove sono i sindacati guidati da quel buffone di Landini, che e’ piu’ simile ad un pallone gonfiato, pieno solo di chiacchere e nulla di costrutto, dove e’ il governo, dove sono le autority che dovrebbero tutelare i cittadini, dove e’ quel campione di ipocrisia e di autocelebrazione vanesia che risponde al nome di Draghi?

Ma veramente pensiamo di essere una nazione degna di essere annoverata nel club dei paese occidentali avanzati e moderni?

Ma ci rendiamo che cose del genere, oltre a costare a tutti i cittadini – le valanghe di cause per danni non si conteranno – gettano l’intera Italia nel piu’ totale discredito mediatico, peggio di qualsiasi articolo di giornale?

Siamo veramente al delirio piu’ totale e, francamente, sono molto preoccupato di tutta l’intera situazione, anche perche’ vedo praticamente tutte le forze politiche e i media che dipingono una realta’ assolutamente fantascientifica, che probabilmente viene trasmesso solo nei loro atrofizzati cervelli.

Se noi popolo non ci svegliamo rapidamente, il nostro magnifico paese finira’, prima o poi, agli stessi livelli di sconosciuti paesi centrafricani denominati spesso Repubblica delle Banane.

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