Parafrasando il titolo di un celebre film (“La Fiera delle Vanità”), non so se sono uno dei pochi a rendersi conto del cortocircuito mentale che sta andando in onda in questi tempi o se, magari, sono in compagnia di una buona parte dell’opinione pubblica – dubito fortemente – e ciò che leggo sui giornali o sento nei vari talk show di approfondimento è solo il risultato del “potere” che si esprime al suo meglio.
L’Origine del Conflitto
Senza andare a ritroso nel tempo, fino a 1500 anni prima di Cristo, per ripercorrere tutta la storia del popolo Ebraico e del popolo di Palestina, per avere una parvenza di spiegazione a quanto sta succedendo ai giorni nostri basta risalire fino al 1947, quando, sotto l’egida dell’ONU, venne dichiarato finito il mandato britannico per il protettorato della zona e, grazie alla risoluzione 181, venne istituito, di fatto, il nuovo Stato di Israele all’interno di un vasto territorio dove avrebbero dovuto coesistere tutti e due i popoli (palestinese ed ebraico) e con l’unica eccezione di Gerusalemme, che sarebbe stata oggetto di “supervisione” dell’ONU stessa.
La Situazione Attuale
Per cui, al di là delle infinite guerre, lotte e discussioni si era arrivati a questa definizione e, ovviamente, a tutto ciò che poi ne è conseguito, uno stato che, in sostanza, non era mai esistito sulla cartina geografica, veniva di fatto “costruito” all’interno di un altro stato già esistente, semplicemente “espropriando” il popolo autoctono dei propri territori. In pratica, per capirci meglio, è come se, improvvisamente, arrivasse il popolo Tunisino in Italia e dicessero che Sicilia e Calabria sono di loro proprietà per motivi storici, e vi si installano con la forza, obbligando i siciliani e i calabresi ad emigrare, al meglio o, nella peggiore delle ipotesi, rimanere e venire considerati come “terroristi” o ospiti sgraditi.
Questo per portare l’esempio a limiti estremi, ma ricordiamoci che in Italia una cosa simile è già successa nel passato, con la questione di Fiume, dell’Istria e della Dalmazia e le infinite dispute con i nostri vicini Jugoslavi, che hanno portato poi alla definizione degli attuali confini nazionali (e la perdita definitiva dell’Istria e della Dalmazia).
Critiche all’Occidente e ai Media
Tornando alla questione principale, è abbastanza ovvio, considerando tutti i pregressi, e considerando gli oltre 70 anni di guerre e lotte intestine – Guerra dei 6 giorni, Guerra del Golan, ecc. – che, nella zona dove inizialmente il territorio era abbastanza equamente diviso fra ebrei e palestinesi (vedasi cartina nei link sotto) mentre oggi si vede chiaramente che il popolo palestinese è stato praticamente rinchiuso – letteralmente, dato che vi è stato costruito pure un muro di contenimento – all’interno della cosiddetta Striscia di Gaza, capire come sia possibile questa situazione di continui attacchi da una parte e dall’altra. Personalmente sono abbastanza convinto che se il mondo occidentale – e non solo – non si faranno carico di fermare immediatamente le decisioni assurde di Netanyahu, imponendosi in qualche modo e, quindi, prendendo delle decisioni unilaterali, per esempio sotto l’egida dell’ONU, entro un paio di anni al massimo il popolo palestinese sparirà del tutto, massacrato fino all’ultimo uomo, donna e bambino o, al massimo, per loro fortuna, scacciato da qualche altra parte e costretto a chiedere ospitalità presso i vicini stati arabi.
Ma, tutto sommato, questo potrebbe anche essere nello stato delle cose naturali, nel senso che come sempre, il più forte vince sul più debole (la storia è piena zeppa di esempi del genere, partendo dagli antichi Romani, Greci, Mongoli e in pratica ogni impero nato sulle ossa di popolazioni sterminate), ma quello che mi disgusta maggiormente e mi lascia veramente basito è come sia possibile che l’intero occidente si auto convinca della giustizia di queste azioni di sopruso da parte di uno Stato su un altro. Ed è un continuo sentire blaterare le varie Gruber, Formigli, Mieli e compagnia sul “diritto di Israele” a difendersi dagli attacchi terroristici di Hamas, dove sono stati trucidati donne e bambini, dopo essere stati torturati nei modi peggiori possibili, e che ciò è assolutamente lecito e accettabile.
E per rispondere a questi attacchi vergognosi di Hamas, è necessario massacrare 30.000 civili innocenti ed inermi?
È lecito distruggere un’intera nazione, casa per casa, al fine di stanare tutti i sedicenti terroristi?
Si può accettare il fatto che, per liberare 2 ostaggi, si uccidano la bellezza di 60 fra civili e presunti terroristi?
Mi viene tristemente in mente la decima piaga d’Egitto, raccontata dal Nuovo Testamento, nel quale si dice che il Signore aveva deciso di uccidere tutti i primogeniti Egiziani solo perché il Faraone si opponeva a lasciare che il suo popolo se ne andasse a cercare la terra promessa. Cioè riportando in cifre questa cosa, si avrebbe che, per il fatto che un governante – Faraone – si oppone a far andare via dal proprio paese una popolazione di, forse, 20.000 persone, faccio arrivare l’angelo sterminatore e ti uccido almeno 10.000 bambini fra i tuoi primogeniti?
Mi pare che oggi si stia vivendo la stessa situazione, ammesso, ovviamente, che la decima piaga d’Egitto possa avere anche un solo barlume di verità e non, viceversa, sia solo frutto delle esagerazioni degli scrittori del tempo.
In pratica, tu mi hai ucciso 1200 dei miei compaesani (assolutamente riprovevole, sono d’accordo) e io ti stermino un’intera popolazione?
E tanto per restare in tema, mentre dall’altra parte – Russia e Ucraina – nella stessa identica situazione, ma con protagonisti ribaltati, secondo i gradimenti di Sua Imperiosità, l’America, per una presunta invasione da parte di Putin, tutti gli stati occidentali si svenano pur di mandare armi e soldi al povero Zelensky al fine che si possa difendere dall’orco aggressore che gli vuole portare via alcune parti del suo territorio.
Non vi pare che sia specularmente identica come situazione?
Tutto considerato, ho realmente paura che non ci sia più speranza di salvezza per questa nostra povera e martoriata cosiddetta civiltà. Almeno fino a quando non si riuscirà a dissipare questo immenso velo di ipocrisia che tutto copre.
https://it.wikipedia.org/wiki/Mandato_britannico_della_Palestina