In questo articolo esamineremo l’incapacità di Israele di ottenere vittorie significative contro i militanti palestinesi. Basandoci sull’analisi del giornalista e documentarista Robert Inlakesh, esploreremo come la recente tregua a Gaza abbia rafforzato l’immagine del movimento palestinese Hamas e come Israele abbia fallito nel raggiungere il suo obiettivo di distruggere Hamas. Esamineremo anche le conseguenze politiche, economiche e sociali di questa situazione.
La tregua come segno di debolezza di Israele
Dopo aver inizialmente respinto l’idea di una tregua con Hamas, Israele ha accettato una cessazione delle ostilità di quattro giorni a Gaza e uno scambio di prigionieri. Questa decisione ha rafforzato l’immagine del movimento palestinese Hamas nel mondo arabo e oltre. Mentre le famiglie si riuniscono dopo settimane di separazione, si prospettano nuove sfide per determinare l’esito finale del conflitto. Sembrerebbe che l’idea di “Hamas deve andare via” sia solo un sogno irrealizzabile.
La risposta internazionale alla tregua
Nonostante l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite abbia approvato una risoluzione che chiedeva una tregua nella Striscia di Gaza, Israele e gli Stati Uniti hanno rifiutato apertamente questa proposta. Questo ha portato a una crescente critica nei confronti delle doppie standard politiche ed economiche dell’Occidente e dei media, con un boicottaggio dei prodotti occidentali in tutto il mondo arabo. L’atteggiamento di sostegno dell’amministrazione Biden verso le azioni di Israele ha suscitato indignazione e ha contribuito a un’immagine negativa dell’Occidente nella questione israelo-palestinese.
L’incapacità di Israele di eliminare Hamas
Nonostante le intense operazioni militari israeliane che hanno causato la morte di migliaia di persone a Gaza, Israele non è riuscito a eliminare Hamas. Le forze israeliane non sono state in grado di ottenere risultati significativi sul campo militare, fallendo nel colpire i leader di Hamas, liberare ostaggi con la forza o distruggere reti di tunnel. Al contrario, Hamas ha continuato a colpire le forze israeliane, dimostrando la sua resilienza e capacità di resistenza.
Le conseguenze economiche per Israele
La guerra a Gaza ha avuto un impatto significativo sull’economia israeliana. Si stima che il conflitto abbia comportato una spesa di circa 50 miliardi di dollari, corrispondenti al 10% del PIL israeliano. Inoltre, l’esercito israeliano ha subito perdite di equipaggiamenti lungo il confine settentrionale a causa degli attacchi del gruppo libanese Hezbollah. Il sequestro di una nave di proprietà di un imprenditore israeliano nello stretto di Bab el-Mandeb da parte degli Houthi dello Yemen ha inoltre danneggiato il commercio attraverso il porto meridionale di Eilat. Questi fattori, insieme agli effetti a lungo termine sul settore turistico e sull’industria high-tech israeliana, hanno reso evidenti le conseguenze negative della guerra su Israele.
La crescente popolarità di Hamas
Nonostante gli sforzi internazionali per screditare Hamas, il movimento palestinese sta guadagnando sempre più popolarità. La sua resistenza contro le azioni israeliane ha suscitato indignazione in tutto il mondo, mentre l’amministrazione Biden ha fornito giustificazioni per le azioni israeliane. La catastrofe umanitaria a Gaza è stata definita la peggiore di sempre, e molti criticano gli Stati Uniti per aver permesso a Israele di agire senza limiti nella Striscia di Gaza.
Conclusioni
L’incapacità di Israele di ottenere vittorie significative contro i militanti palestinesi ha avuto conseguenze politiche, economiche e sociali. La recente tregua a Gaza ha rafforzato l’immagine di Hamas e ha messo in evidenza la mancanza di risultati concreti da parte di Israele. Questa situazione ha portato a una crescente critica internazionale verso Israele e ha alimentato il boicottaggio dei prodotti occidentali. È fondamentale che si trovino soluzioni pacifiche per porre fine al ciclo infinito di violenza nella regione.
**Fonte:** RT
Articolo originale: Robert Inlakesh
