Copertina: Stalin? Ha perso, anche se ha vinto
Stalin. Ha perso, anche se ha vinto
Cerca
Close this search box.

Biden va fermato, è pericoloso

Joe Biden

Tabella dei contenuti

Il presidente Americano Joe Biden va assolutamente fermato, specialmente quando, come ieri a Varsavia, durante il suo intervento a proposito della guerra in Ucraina, se ne è uscito con un discorso assolutamente non preparato e che ha gettato nello sconforto perfino i consulenti della Casa Bianca che, in seguito, hanno cercato di aggiustare il tiro mitigando le sue parole.

Qualcuno mi potrà obiettare che è Putin l’aggressore ed è lui che sta conducendo l’invasione dell’Ucraina, e non Biden, che si limita a parlare da un palco in occasione del suo viaggio in Europa.

Ma è proprio per questo motivo che il Presidente Americano deve essere fermato immediatamente, in quanto è la massima espressione del potere Occidentale, ed è a capo di una delle maggiori potenze nucleari del pianeta e le sue parole, invece di gettare acqua sul fuoco, non fanno che alimentare le tensioni e, di conseguenza, la determinazione e la rabbia di Putin.

Infatti bisogna considerare che Putin, ascoltando le parole vaneggianti di Biden, sa che in quel preciso momento sta parlando il comandante in capo delle forze militari americane e, quindi, ne trarrà le debite conseguenze, e se dalla sua bocca sente uscire le parole: “potremo usare anche il nucleare in casi estremi”, ovviamente, si mette sul chi va là.

Ma analizzando tutto il discorso di quest’uomo, ormai prossimo all’Alzheimer e con esplicite accuse di pedofilia sul suo capo, non si può notare come si sia arrogato il diritto di dare pubblicamente del macellaio e del dittatore ad un altro capo di stato, arrivando addirittura a richiederne la rimozione, come se potesse essere lui a decidere le sorti di un’altra nazione sovrana e non il popolo che vi abita.

Tanto è vero che in serata la Casa Bianca si è affrettata a dire che nessuno può decidere in vece del popolo della Federazione Russa e che il Presidente Biden parlava in senso generale, indicando che Putin non può decidere per i popoli suoi vicini.

Una correzione di rotta assolutamente inusuale e che, probabilmente, assomiglia molto più ad “‘un’arrampicata sugli specchi”, piuttosto che una precisazione, ma che dà il senso reale di quanto sia successo ieri con le parole in libertà di questo assurdo personaggio.

Oltre ad aver dato del macellaio  e del tiranno a Putin, rompendo, di fatto, ogni possibilità di trattative diplomatiche fra i due – scordiamoci pure la possibilità di assistere ad un incontro fra Putin e Biden, come ventilato nei giorni scorsi – si è pure arrogato il diritto di minacciare direttamente il presidente Russo, dicendogli che se avesse toccato anche un solo centimetro di un paese appartenente alla Nato, tutta la coalizione si doveva preparare ad intervenire sulla base del famoso articolo 5 della costituzione Nato che prevede, appunto, il coinvolgimento di tutti gli alleati qualora uno di loro venga attaccato da un qualsiasi nemico.

Ma la cosa più pericolosa di tutte è che Biden abbia apertamente sottolineato la possibilità di utilizzo dell’arma nucleare, non tanto come deterrenza, ma usandola effettivamente nel caso la Russia utilizzasse armi chimiche o batteriologiche.

Qualsiasi osservatore politico o analista militare si renderà perfettamente conto che, in questo modo, si vuole lanciare dei precisi messaggi di rottura definitiva dei rapporti diplomatici fra i due paesi, alzando di fatto il livello dello scontro e rendendo quasi impossibile la percorrenza di strade diplomatiche per risolvere questa spinosa vicenda.

Ma Biden cosa ha nel suo cervello malato? Come pensa che Putin possa reagire, ascoltando questi discorsi deliranti di un Presidente degli Stati Uniti?

Bisogna anche riflettere che, come spesso succede in queste situazioni, potrebbe pure esserci qualcuno interessato a “creare ad arte” il perfetto “incidente” di frontiera, solo per il gusto di vedere come va a finire o per altri interessi personali o solamente perché è malato di mente e non gliene frega nulla di tutto il resto.

D’altra parte conosciamo molto bene quanto nero può essere l’animo umano e le assurdità che sono state commesse, nel passato, da persone che, purtroppo detenevano nelle loro mani un determinato potere, per cui una tale eventualità non è assolutamente da scartarsi.

Quello che non mi riesce di capire fino in fondo è, tuttavia, un altro fatto, e cioè come mai l’intero occidente si stia gettando a capofitto in questa corsa al massacro dettata dagli Stati Uniti e cosa, effettivamente, perseguano gli americani o, magari, tentino di nascondere.

Perché mi sta bene che tutti quanti – molto ipocritamente, fra parentesi – si schierino a favore della pace e cerchino di porre fine a questa guerra, ma non capisco come mai gli Stati Uniti siano così irremovibilmente fermi nel sostentamento di un regime che, in 8 anni, ha compiuto indicibili massacri sotto il silenzio di tutti quanti.

Una tale azione, fino ad un certo punto è comprensibile per i sopra citati motivi, ma se si spinge oltre certi limiti, con molta probabilità, potrebbe nascondere altre motivazioni.

Non vorrei che sotto a tutto questo marasma al quale stiamo assistendo si possano celare motivazioni diverse da quelle sbandierate da tutti quanti come, ad esempio, alcuni stanno avanzando negli ultimi tempi.

Chiaramente vengono definiti “complottismi da salotto” dal solito mainstream ma, osservandoli più da vicino, mi paiono ogni giorno che passa sempre più plausibili, e non vorrei che, effettivamente, possano avere ragione.

Personalmente ritengo che siano esagerati e, come sempre in questi casi, per una grande parte, siano appunto “complottismi”, ma quasi sicuramente, vedendo i comportamenti scomposti del potere americano, sotto sotto un fondo di verità potrebbe anche esserci e risultare abbastanza veritiero il fatto che gli stessi Americani abbiano realmente paura di quello che i Russi potrebbero scoprire sul territorio Ucraino, magari dentro a qualche laboratorio “segreto”.

Tante cose non si spiegherebbero altrimenti, se  non come un innalzamento dello scontro al fine di nascondere ciò che si vuole fare sotterraneamente.

Ma, al di là di queste cose, che possono sembrare, ai più, come elucubrazioni da salotto, resta il fatto che noi stiamo assistendo allo scontro fra due contendenti – perché nessuno si illuda, ma qui ci sono solo Russia e Stati Uniti, e tutto il resto è solo “apparenza” – uno dei quali è assolutamente inadeguato ed impreparato allo scontro, mentre l’altro è un vecchio volpone che sta dimostrando come si risponde a delle mosse molto stupide fatte dall’avversario, per ritorcergliele contro.

Infatti, la mossa di Putin di obbligare gli stati “ostili” a pagare le forniture energetiche in rubli è veramente superba, e dimostra quanto sciocchi e assolutamente inadeguati siano tutti i nostri politicanti che l’hanno pensata ed attuata senza rendersi conto di quanto cara la pagheremo nel prossimo futuro, in termini economici.

Osservo quotidianamente tutte le mosse che ci vengono raccontate, e tremo realmente al pensiero che i destini dell’intera umanità siano legati alle azioni di un elemento simile a Biden o, peggio ancora, alle demenziali parole che regolarmente escono dalla sua bocca.

Certo che la guerra va fermata a tutti i costi, per far sì che la pace ritorni e si possa ricostruire quanto è stato distrutto, ma se Biden non viene fermato, questo ne sono convinto, sarà impossibile.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

My Agile Privacy

Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. 

Puoi accettare, rifiutare o personalizzare i cookie premendo i pulsanti desiderati. 

Chiudendo questa informativa continuerai senza accettare. 

Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy: