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Stalin. Ha perso, anche se ha vinto
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Dittatura, è solo un problema di credenza religiosa?

donne musulmane riunite in preghiera

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Thomas Paine ha affermato: “Di tutte le tirannie che affliggono l’umanità, quella religiosa è la peggiore. Tutte le altre forme di tirannia sono limitate al mondo in cui viviamo, mentre questa cerca di estendersi nell’oltretomba e cerca di perseguitarci per l’eternità”.

L’affermazione del britannico Paine, filosofo nonché politico rivoluzionario, benché risalga al periodo illuminista, rivela tutta la sua attualità. C’è poco da lambiccarsi il cervello, ogni dittatura suscita abominio, ancor di più quella di tipo religioso.

Morire per un velo non indossato

Alla memoria affiorano le scene di efferata crudeltà che hanno come protagoniste le donne iraniane, vittime di ogni sorta di prepotenze e vessazioni elargite con somma gratuità, ma in nome di chi? E per cosa? È veramente solo una questione di fede? Oppure il credo religioso ottenebra una mentalità padronale e maschilista?

Sta di fatto che in Iran l’uomo è autorizzato a uccidere una donna per il solo fatto di avere la testa scoperta, ovvero, non indossare il velo.

Armita Geravand

È quello che è accaduto alla sedicenne Armita Geravand, la giovane è deceduta a seguito delle brutali percosse che le sono state inflitte da una guardia solo perché non aveva il velo sul capo.

Il nostro Occidente, così progredito, sembra rimanere attonito dinanzi a simili comportamenti, eppure, se si scandaglia meglio, forme di agiti simili, ahimè, non mancano. Fortunatamente, contenute e repentinamente punite dal nostro sistema giudiziario.

In Iran vige una sorta di tirannide religiosa. Nelle mie rimembranze storiche, questo Paese, nel 1979, è divenuto una Repubblica a carattere islamico. Va da sé che il governo è in mano a uomini che, abbracciando ciecamente il proprio credo (ora difficile dire se sia solo religioso o una combinazione di fede, politica e potere tutto maschile) ha imposto molti divieti, privato le donne di ogni diritto e libertà, incluso quello di avere la testa scoperta. A nulla valgono le proteste e le manifestazioni organizzate contro la dittatura, le milizie intervengono rapidamente lasciando riversi sull’asfalto numerosi corpi martoriati.

Conclusioni

In questo mondo dove ancora a molte persone non sono riconosciuti i diritti fondamentali alla vita e alla libertà, proviamo a riflettere sulle parole di Benazir Bhutto: “L’estremismo può prosperare solo in un ambiente in cui la responsabilità sociale di base del governo verso il benessere del popolo è trascurata. Dittatura politica e impotenza sociale creano la disperazione che alimenta l’estremismo religioso”.

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