Da diverse settimane tante aree verdi della nostra bellissima Penisola vanno letteralmente a fuoco.
Ormai come un mantra, ma al negativo, i giornalisti ripetono: “l’Italia è devastata dalle fiamme”.
Il Sud la parte più colpita e, secondo indiscrezioni, i roghi sono spesso di matrice dolosa.
I dati forniti dal report di Legambiente non sono confortanti: dall’inizio del 2023 sono bruciati 51.386 ettari.
Riflettendo, se è vero che luglio è stato un mese caldissimo, con temperature molto elevate, paragonabili, forse, a quelle dell’Inferno dantesco, è anche vero che, spesso, ad appiccare l’incendio vi è la mano sinistra di soggetti che amano il fuoco.
Alla vista delle lingue di fuoco che si elevano al cielo, questi individui iniziano a godere fino all’orgasmo, menti perverse che si eccitano purificando, secondo il loro modo contorto di pensare e, ahimè, distruggendo sempre più zone polmonari del pianeta.
Incendi, caldo infernale o piromania?
La maggior parte dei roghi sono di matrice dolosa. I motivi per appiccare un fuoco possono essere diversi; determinare le cause, però, è lavoro delle forze dell’ordine. La situazione dell’Italia che va in fiamme mi ha fatto pensare alla Triade di MacDonald. Nel 1963, lo psichiatra forense John Marshall MacDonald ha elaborato una teoria dove espone alcuni fattori e, attraverso le sue ricerche, ha individuato come tratti comuni in bambini e giovani che, in seguito, si sono evoluti in criminali, in veri e propri assassini seriali.
Tratti comuni individuati da Macdonald nella sua teoria
Piromania, vale a dire, quell’impulso ossessivo a provocare incendi. MacDonald ha riscontrato una notevole propensione nei bambini che da adulti si sono trasformati in serial killer. Individui con tendenza a distruggere mediante il fuoco.
Zoosadismo, ossia, quell’insano piacere nell’infliggere torture e morte agli animali. La letteratura criminologica è piena di serial killer con alle spalle una lunga lista di comportamenti crudeli nei confronti di gatti, cani, uccelli… Gli animali domestici sono cavie su cui poter affinare le proprie tecniche di carnefice.
Enuresi notturna, cioè, l’emissione involontaria e non controllata di urina durante il sonno. Bene, questo disturbo è stato riscontrato in percentuale elevata in molti criminali, oltre l’età che è ritenuta normale dagli esperti.
Si tratta di disturbi da non sottovalutare, giocare con il fuoco, usare violenza nei confronti degli animali, bagnare il letto quando non lo si dovrebbe fare. Per i genitori, la strada più semplice è quella di far finta di niente o nascondere, a volte per ignoranza, altre per vergona, altre ancora per amore. In ogni caso un figlio va aiutato, non stigmatizzato, né tantomeno protetto o coperto dal mantello affettivo perché potrebbe divenire uno spietato assassino.