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Copertina: Stalin? Ha perso, anche se ha vinto
Stalin. Ha perso, anche se ha vinto
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Non riesco proprio a capire

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Che in questi ultimi 20/30 anni la politica e chi la esercita fosse diventata quasi una barzelletta, è cosa assolutamente risaputa, visto soprattutto quanto nel nostro paese non funziona e considerando soprattutto che i politici hanno iniziato a comportarsi più da “veline” piuttosto che sagge persone che devono gestire al meglio la “Cosa Pubblica”.

Il Conflitto Israelo-Palestinese

Dall’altra parte abbiamo un Paese “invasore” – Israele – che a seguito di un feroce attentato (?!?) commesso da una frangia terroristica palestinese che ha provocato un migliaio di morti, si è sentito in dovere di reagire, invadendo la Palestina con l’intero esercito, arrivando ad uccidere, ad oggi, oltre 30.000 persone, donne e bambini compresi, che, in quanto non militari o terroristi, avevano la sola colpa di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato.

Contrasti Mediatici e Sconcerto

E qui si è vista la stessa “macchina mediatica” prendere le parti inverse alla prima guerra di cui sopra, sostenendo l’esatto contrario di quanto sostenuto con il primo caso e, di conseguenza, lasciando nello sconcerto qualsiasi osservatore esterno che avesse voglia di capirci qualche cosa.

Complessità e Contraddizioni

Per quanto possano essere complicate le motivazioni di due atteggiamenti così diametralmente opposti e contrastanti la comune logica, per chi studia attentamente le dinamiche storiche e ha coscienza di quanto è successo negli ultimi 50/60 anni, alla fine dei conti, delle spiegazioni a tutto ciò che sta accadendo si possono anche trovare.

La Corsa agli Armamenti e il Rischio di Conflitto

Ma quello che, almeno personalmente, mi è impossibile comprendere è il perché, contro qualsiasi evidenza logica, si voglia continuamente andare ad attizzare il fuoco, piuttosto che tentare di spegnerlo per il bene dell’intera umanità.

Le Posizioni Europee e Italiane

Bisogna partire da due dati di fatto assolutamente imprescindibili, per riuscire a comprendere ciò che voglio dire, il primo dei quali è che la Russia, a torto o a ragione, non potrà mai essere sconfitta sul campo, come molti “giornalai” e politicanti stanno ripetendo da diverso tempo, e farà di tutto per evitare questa possibilità.

Per cui, dato questo tassello fondamentale della questione, non si riesce a comprendere come sia possibile che, dalla parte Europea, la signora Von der Leyen blateri di volere procedere a marce forzate per il massiccio consolidamento di tutte le forze armate Europee, alla produzione “sine die” di armi e munizioni e, non ultimo, alla preparazione per una possibile Terza Guerra Mondiale.

Mentre, dalla parte Italiana, la signora Meloni – che, onestamente, fino a un paio di anni fa ammiravo per la sua sbandierata integrità, ma che rapidamente mi ha dato prova di aver mal considerato la persona – si è arrogata il diritto, senza uno straccio di passaggio parlamentare, di sottoscrivere un patto di stretta collaborazione finanziaria e militare con il burattino comico chiamato Zelensky, mettendo ovviamente il nostro paese in una posizione assolutamente inconcepibile, oltre che insostenibile.

https://www.linkiesta.it/2024/02/testo-completo-accordo-cooperazione-italia-ucraina-meloni-zelensky/

La Pericolosità degli Accordi Militari

E qui la cosa è veramente pericolosa dal punto di vista militare, in quanto con tale accordo si evidenzia il fatto che, se nei prossimi dieci anni l’Ucraina dovesse essere oggetto di invasione da parte di un altro stato – leggi Russia – l’Italia sarà tenuta a prestare soccorso finanche con le forze armate! Ovvero, l’Ucraina viene di fatto considerata come se fosse un membro effettivo della NATO e dell’Unione Europea, cosa che all’attualità non è nemmeno sul tavolo delle trattative, per cui non si capisce sulla base di quali pensieri la Meloni si sia arrogata il diritto di firmare un simile accordo, che coinvolge 60 milioni di Italiani.

Impatti Finanziari e Politici

Per non parlare dell’esborso di soldi pubblici, sui quali ha posto la sua firma, senza, per altro, chiedere il permesso a nessuno, e non rendendosi conto che ha vincolato il nostro paese a elargire all’Ucraina oltre 300 milioni di euro all’anno per i prossimi dieci anni. Facile farlo con soldi non tuoi, vero?

Il Conflitto nel Medio Oriente

Dall’altra parte – medio oriente – abbiamo un paese invasore come Israele, che non perde occasione per dichiarare pubblicamente come sia sua volontà “cancellare” una volta per tutte sia lo stato palestinese che i suoi abitanti – che considera alla stregua di animali non degni di avere uno Stato proprio – e che non solo non accenna minimamente a fermarsi o a prendere in considerazione delle trattative che possano far cessare questo massacro continuo, ma non c’è nessuno che si ponga il problema reale di fermarli immediatamente.

Riflessioni sul Futuro e la Politica Occidentale

Senza dilungarmi ulteriormente, vorrei arrivare alle conclusioni che si possono evidenziare da tutto quanto sopra descritto, dicendo innanzitutto che realmente non riesco a comprendere quale sia lo scopo ultimo di tutti quanti gli stati occidentali, considerati “democratici”, poiché, così facendo, è del tutto ovvio che, prima o dopo, avverrà il classico “casus belli”, per il quale, di fatto, la Terza Guerra Mondiale avrà inizio (se addirittura già non fosse iniziata) e, per secondo, non comprendo realmente quali siano gli obiettivi della cosiddetta “intellighenzia” occidentale.

Una Speranza per un Cambiamento

Se dovessi dare retta ai fatti e alle conseguenze logiche alle quali mi portano a pensare, mi verrebbe in mente che dietro a tutto ciò ci possa essere il classico “grande burattinaio” che vuole assolutamente che tutto finisca rapidamente, vada come vada, pur di rimescolare le carte a livello generale, partendo dalla considerazione che, così come è oggi, la Terra non possa andare più avanti. Ma, sebbene un tale pensiero, attualmente, sia quasi l’unico possibile, mi sembrerebbe veramente assurdo, fantascientifico e degno di Orwelliana memoria e, sperando di sbagliarmi totalmente, mi auguro che, all’improvviso, avvenga un repentino rinsavimento del mondo, per poter far rientrare tutto quanto nella normalità.

Ma una vocina dentro di me continua a dire che, forse forse, non mi sbaglio poi di tanto.

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