La Corte d’Appello del Quebec ha deciso che il governo degli Stati Uniti non può essere citato in giudizio in Canada per il suo presunto ruolo nei noti esperimenti di controllo mentale MK-ULTRA condotti in un ospedale psichiatrico di Montreal. La causa riguarda il programma MK-ULTRA, finanziato presumibilmente dal governo canadese e dalla CIA tra gli anni ’40 e ’60 presso l’Istituto Allan Memorial di Montreal, affiliato all’Università McGill.
La decisione della Corte d’Appello del Quebec
La Corte ha confermato la decisione di un tribunale inferiore secondo cui una legge canadese del 1982 che disciplina come gli Stati stranieri possano essere citati in giudizio nel paese non può essere applicata retroattivamente. La causa è stata presentata nel gennaio 2019 come una class action contro l’Università McGill, il Royal Victoria Hospital e i governi canadese e statunitense, in seguito alla quale i residenti di Montreal avrebbero avuto i loro ricordi cancellati e sarebbero stati ridotti a uno stato infantile.
Il programma MK-ULTRA
L’esperimento MK-ULTRA è stato un programma di controllo mentale segreto condotto dalla CIA negli anni ’50 e ’60 su individui ignari. Il programma è stato finanziato dalla CIA e dal governo canadese e ha coinvolto l’Istituto Allan Memorial di Montreal, affiliato all’Università McGill. I pazienti dell’istituto sono stati sottoposti a shock elettroconvulsivi, privazione sensoriale, droghe psicoattive e altre forme di tortura psicologica al fine di controllare la loro mente.
Il dottor Donald Ewen Cameron
Il dottor Donald Ewen Cameron era un rispettato psichiatra e il primo direttore dell’Istituto Allan Memorial dell’Università McGill, dove sono stati condotti gli esperimenti di controllo mentale MK-ULTRA dal 1950 al 1965. Cameron è stato accusato di aver utilizzato tecniche di lavaggio del cervello sui pazienti dell’istituto, riducendoli a uno stato infantile. La sua ricerca è stata finanziata dalla CIA attraverso l’operazione MK-ULTRA.
La causa contro il governo degli Stati Uniti
I querelanti hanno sostenuto che il giudice di primo grado aveva commesso un errore nel concedere l’immunità agli Stati Uniti in una fase precoce della procedura. Hanno sostenuto che gli Stati Uniti potessero essere citati in giudizio retroattivamente ai sensi della legge canadese sull’immunità degli Stati del 1982, che prevede il diritto di intentare una causa nei casi di lesioni corporali. I querelanti hanno anche sostenuto che vi erano esenzioni per le cause commerciali durante il periodo in cui si presume che gli esperimenti abbiano avuto luogo.
Tuttavia, i rappresentanti del procuratore generale degli Stati Uniti hanno sostenuto che quanto affermato nella richiesta di class action non riguardava un accordo commerciale tra gli Stati Uniti e il Canada. Gli Stati Uniti, hanno sostenuto, hanno beneficiato dell’immunità in Canada prima che la legge del 1982 entrasse in vigore. Qualsiasi causa contro il governo degli Stati Uniti dovrebbe essere presentata in un tribunale americano, hanno aggiunto.
Le opzioni legali
L’avvocato Jeffrey Orenstein, che rappresenta i querelanti, ha dichiarato in un’email che sta esaminando tutte le opzioni legali, compresa la presentazione di una richiesta di autorizzazione a presentare ricorso alla Corte Suprema del Canada. I suoi clienti, ha affermato, comprendono l’importanza dell’immunità per quanto riguarda le relazioni internazionali. Tuttavia, l’eccezione per le lesioni corporali all’immunità degli stati è in vigore dal 1982. Il governo degli Stati Uniti non potrebbe godere di immunità assoluta oggi riguardo ai fatti descritti nella class action e, a nostro avviso, non avevano immunità nemmeno al momento in cui si presume abbiano avuto luogo i presunti atti.
Conclusioni
La decisione della Corte d’Appello del Quebec ha stabilito che il governo degli Stati Uniti non può essere citato in giudizio in Canada per il suo presunto ruolo negli esperimenti di controllo mentale MK-ULTRA condotti presso l’Istituto Allan Memorial di Montreal. I querelanti stanno valutando tutte le opzioni legali e potrebbero presentare ricorso alla Corte Suprema del Canada. La decisione della Corte solleva interrogativi sulla responsabilità dei governi coinvolti nei programmi segreti di controllo mentale e sulle implicazioni per le vittime degli esperimenti.
