Da quando l’informazione è stata resa massiva, e quasi tutti hanno potuto accedere alla conoscenza globale, sempre più persone, appellandosi al FOIA americano (Freedom of Information Act) sono riuscite ad ottenere dati molto interessanti sulle attività declassificate del governo e della CIA.
Quanto emerge nel mettere assieme più pezzi del puzzle risulta estremamente affascinante, e può dare una vertigine immensa nella finestra che si apre di colpo nella propria mente, come un’illuminazione.
Ciò di cui voglio parlarvi ha veramente molto a che vedere con l’illuminazione, nel senso dello stato raggiunto dai grandi saggi dopo vite di meditazioni ed eremitaggi.
Ma torniamo con i piedi per terra, e vediamo quali sono queste rivelazioni incredibili di cui sono a raccontarvi.
Si apprende, da documenti ufficiali rilasciati ai sensi del FOIA, che per 20 anni la CIA ha studiato gli ESP, o fenomeni psichici, così accuratamente da stilare dei protocolli ed utilizzare a fini di spionaggio la remote viewing (in italiano “visione remota”). Di cosa si parla? “Semplicemente” di sensitivi a cui veniva chiesto di concentrarsi e, attraverso coordinate spaziali (e successivamente anche temporali) raggiungere il luogo stabilito con la loro mente. Le informazioni che riuscivano via via ad ottenere erano così accurate che nemmeno un odierno satellite sarebbe capace di tanto. Non è un modo di dire: infatti questi operatori venivano “virtualmente” spediti tra antiche rovine, in mezzo alle foreste per individuare la posizione esatta di velivoli nemici abbattuti, e addirittura in altri tempi.
Se perderete un po’ di tempo a spulciare tra l’oceano di elenchi declassificati e pubblicati, vi accorgerete, nonostante il più che probabile scetticismo che proverete leggendo queste parole, che quanto riportato attiene ai fatti e non alla vivida fantasia di chi scrive.
Il progetto fu poi abbandonato negli anni 90 a seguito della dichiarata fine della guerra fredda e all’utilizzo di tecnologie avanzate che, evidentemente, potevano bypassare il limite della volontà umana e dell’eventuale reticenza, senso etico o eventuale suggestione dell’operatore di turno (ricordo che nessuno sa, ad oggi, di quanti decenni, se non secoli, le tecnologie militari siano avanzate rispetto a quelle commerciali e civili).
Omega Click, anonimo quanto ormai famoso ricercatore italiano che si impegna da anni a tradurre i fascicoli desecretati, sta ottenendo un grande successo in termini di popolarità, e sta contribuendo ad alfabetizzare molti nostri connazionali informati al di là dei limiti delle proprie credenze e condizionamenti ricevuti. Nel suo ultimo video su Youtube, parla anche di come la CIA intervenisse a variare gli equilibri dei dissenzienti del regime congolese utilizzando pratiche stregonesche, attraverso le quali riusciva a convincere le milizie di poter diventare immuni ai proiettili e ad infondere paura nei ribelli.
Si potrà obiettare che la cultura dei popoli africani sia ancora molto legata alla superstizione e all’animismo, e che questo renda abbastanza semplice la manipolazione di tali popoli, e allora mi dovrebbe spiegare, il dotto critico, come fosse possibile, negli avanzati States, che i servizi segreti dessero tanta importanza a dei ciarlatani!
Aprirei, inoltre, la parentesi relativa al fatto che, ormai dai primi anni 2000, sono spariti completamente dalla circolazione cartomanti, fattucchiere e simili, che pure spopolavano nelle tv locali fino ad allora. Se tali capacità sono reali, sicuramente ci saranno stati branchi di furbetti che si sono arricchiti millantando di possederle, quando ciò non era vero, ma trovo singolare come ormai, nella cultura popolare, tutto ciò che riguarda capacità sovrasensibili e fenomeni paranormali sia automaticamente (grazie anche e soprattutto, in Italia, all’alacre lavoro del Vaticano e del CICAP) etichettato come fesseria.
Eppure ricordo che, nei paesini del mio amato sud Italia, fra i nostri nonni (analfabeti per la quasi totalità) e, residualmente, nelle generazioni successive per tradizione, vi fosse sempre almeno una “stracchina”, ovvero una signora che avesse delle capacità e si adoperava a togliere il malocchio ed effettuare rituali che aiutassero chi vi si rivolgeva a risolvere le sue problematiche o ad effettuare “fascine” e filtri d’amore.
Io credo che il male peggiore del nostro tempo sia questa convinzione, che ci portiamo cuciti addosso, che noi siamo la generazione più avanzata culturalmente e tecnologicamente, anzi, nella nostra cultura occidentale attuale la tecnica È cultura, mentre tutto ciò che è stato prima di noi è superstizione, ignoranza, suggestione e arretratezza.
Alla luce delle considerazioni e dei fatti sin qui riportati, appare lampante che la nostra società (che per la quasi totalità si identifica, a livello di influenza collettiva, nei mass media mainstream) abbia fatto di tutto per allontanare la nostra essenza da quanto vi fosse di magico, soprannaturale e sovrasensibile, mentre addirittura i servizi segreti piegavano con successo tali realtà ai propri scopi del momento mentre ci inducevano a credere che noi, così intelligenti, istruiti ed avanzati, non potessimo certo credere a tali “baggianate”!
Ma capite cosa ci è stato tolto???
Al di là dell’utilità pratica che l’esplorazione di un intero universo, che siamo stati indotti ad eliminare con superbia dalla nostra vita, potrebbe avere oggi, sono motivato a credere che il danno culturale sia quello di gran lunga maggiore.
All’uomo è stata tolta la sua grandezza, la possibilità mentale di identificarsi con ogni cosa nell’universo, la volontà di esplorare quanto di misterioso vi sia al di là delle conoscenze acquisite, verificate e approvate dalla “scienza ufficiale”, mentre tutto questo viene usato a scapito dell’umanità e a vantaggio di poche elitès che contano davvero. Ci hanno indotti culturalmente in uno scientismo che costringe a crederci piccoli, impotenti di fronte all’infinito, miseri dinanzi all’esistenza, niente più delle molecole che compongono i nostri corpi, monadi indistinte, oggetti asservibili agli scopi di chi ha più potere nel grande gioco del Monopoli in cui viviamo.
E il banco vince sempre.
La vita ha perso di senso, ci sentiamo costretti a correre da mane a sera su una ruota che non ci porta in alcun dove, senza mai poterci permettere il lusso di fermarci a riflettere, a contemplare, a perderci nell’infinito in cui siamo realmente immersi, chiusi fra le quattro mura di casa, di un ufficio, o di una scatola cranica.
E i suicidi aumentano… anzi accettiamo anche di farci dire dai parassiti che siamo troppi e che siamo NOI i parassiti, perché non produciamo nulla, che devono depopolare il pianeta (ma mica si uccidono loro, figuriamoci…!), che la nostra vita non ha un valore, che il mondo in cui viviamo non ha alternative se non quelle che ci propinano, che la realtà si definisce attraverso i recinti culturali che vogliono imporci…
ma la nostra casa è l’universo intero, e se riusciamo a superare il senso di vertigine che ne deriva, se cogliamo il fascino che il mistero ci propone attraverso la cognizione della nostra reale ignoranza, se trascendiamo i limiti in cui pretendono di tenerci buoni e mansueti mentre ci mandano al macello o alla schiavitù, se ci tuffiamo nell’immensità…
ci rendiamo davvero conto di quanto sia tutto una finzione, di quanto il limite sia reale solo nelle nostre menti ammalate da troppe nozioni, del nostro reale potere e di chi siamo realmente…
Nietzsche ci definirebbe “Stelle danzanti”.