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Trattativa per l’acquisto di droni Predator: La politica degli Stati Uniti nei confronti dell’India

droni Predator

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Il governo Biden ha reso pubblici dettagli sensibili riguardanti una potenziale vendita di UAV a New Delhi, attirando l’interesse dei vicini ostili.

Durante la visita del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito indiano, il Gen. Manoj Pande, agli Stati Uniti, sono stati affrontati diversi temi cruciali in ambito militare.

Incertezza sulla disponibilità di Delhi ad intraprendere un’altra trattativa militare

Una grande incertezza si è creata riguardo alla disponibilità di Delhi ad intraprendere un’altra trattativa militare alla luce dell’accordo sui droni MQ-9B Sky Guardian.

Approvazione dell’accordo di vendita da parte della Defense Security Cooperation Agency (DSCA) degli Stati Uniti

La Defense Security Cooperation Agency (DSCA) degli Stati Uniti ha reso noto l’approvazione di un possibile accordo che include la vendita all’India di 31 droni MQ-9B Sky Guardian e altri equipaggiamenti correlati.

Reazioni nell’opinione pubblica indiana e dichiarazioni del Pentagono

Questa notizia ha scatenato un vero e proprio fermento nell’opinione pubblica indiana. Secondo il Pentagono, la vendita proposta migliorerà la capacità dell’India di affrontare le minacce attuali e future.

Sconcerto delle autorità indiane per la divulgazione dettagliata dell’accordo da parte degli Stati Uniti

Le autorità nell’ambito della difesa e della sicurezza indiana sono rimaste sconcertate dalla dichiarazione ufficiale degli Stati Uniti che ha divulgato dettagli specifici dell’accordo sui droni MQ-9B.

Storia delle relazioni tra India e Stati Uniti

Non è la prima volta che l’India subisce questo trattamento da parte degli Stati Uniti. Dopo la guerra del 1965 con il Pakistan, gli Stati Uniti interruppero tutti gli approvvigionamenti di armi all’India.

Coincidenza con questioni diplomatiche riguardanti l’attivista pro-Khalistan

L’annuncio dell’accordo sui droni con Washington è coinciso con notizie secondo cui gli Stati Uniti potrebbero bloccare l’accordo a causa di questioni diplomatiche in corso che coinvolgono l’attivista del movimento pro-Khalistan Gurpatwant Singh Pannun.

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