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L’India punta a sconfiggere il colonialismo con il vertice del G20

G20

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Il Primo Ministro indiano Narendra Modi ha presieduto il vertice del G20 a Delhi, che ha visto l’assenza del Presidente russo Vladimir Putin. Tuttavia, i due leader hanno discusso dell’importanza delle relazioni economiche bilaterali tra i loro paesi, in linea con il recente summit dei BRICS a Johannesburg.

Modi e Putin rafforzano le relazioni economiche bilaterali

Secondo M.K. Bhadrakumar, un ex diplomatico indiano che ha servito in Russia, Corea del Sud, Sri Lanka, Germania Ovest, Pakistan, Afghanistan e Uzbekistan, l’assenza di Putin dal vertice del G20 non è un riflesso del rapporto attuale tra Russia e India. La conversazione amichevole tra i due leader testimonia la buona relazione tra i due paesi. Putin ha colto l’occasione per discutere con Modi della priorità numero uno: le relazioni economiche bilaterali tra i due paesi.

Durante il summit dei BRICS a Johannesburg, Modi ha sottolineato l’importanza dell’espansione del gruppo come decisione cruciale che rafforzerà l’organizzazione e fornirà nuovo slancio agli sforzi collettivi. Ha anche sottolineato che l’espansione e la modernizzazione dei BRICS dovrebbero essere un esempio per la riforma di altre istituzioni globali.

Modi sostiene la riforma del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite

Modi ha anche chiesto la riforma del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite attraverso l’espansione della rappresentanza dei paesi in via di sviluppo in tutte le categorie di membri, compresi quelli permanenti. L’obiettivo è aumentare la rappresentanza dei paesi in via di sviluppo nel Consiglio di sicurezza, in modo che possa adeguatamente rispondere alle sfide globali e sostenere le aspirazioni legittime dei paesi emergenti e in via di sviluppo.

I BRICS hanno sostenuto questa richiesta di riforma, con l’obiettivo di democratizzare l’ONU e aumentare la rappresentanza dei paesi in via di sviluppo. Secondo il Ministro degli Esteri indiano Jaishankar, il sistema internazionale rimane dominato dal Nord Globale e questa realtà si riflette nella composizione del G20. Jaishankar ha sottolineato l’importanza di non lasciare nessuno indietro quando si parla del Sud Globale e ha evidenziato la necessità di una maggiore rappresentanza dei paesi in via di sviluppo nel G20.

Il ruolo del Sud Globale nel mondo emergente 2.0

Il vertice del G20 si è concentrato sul ruolo del Sud Globale nel mondo emergente 2.0. Secondo Jaishankar, “è un fatto indiscutibile che il sistema internazionale rimane dominato dal Nord Globale. Questa realtà si riflette naturalmente anche nella composizione del G20”. Jaishankar ha sottolineato l’importanza di non lasciare nessuno indietro quando si parla del Sud Globale e ha evidenziato la necessità di una maggiore rappresentanza dei paesi in via di sviluppo nel G20.

La crisi in Niger e la posizione dell’Occidente

Il vertice del G20 si svolge in un momento particolare, mentre si sta consumando una crisi in Niger, uno dei paesi più poveri del Sud Globale. La posizione dell’Occidente sulla crisi nigerina rischia di essere problematica durante il vertice del G20. Il presidente francese Emmanuel Macron ha recentemente proposto un intervento militare esterno in Niger e ha bollato come inaccettabile qualsiasi suggerimento di ritiro delle truppe francesi dal paese.

La Francia sarebbe presumibilmente supportata dagli Stati Uniti, come accadde durante il “cambio di regime” in Libia sotto la presidenza Obama. In seguito all’intervento militare in Libia, il caos si diffuse nel Sahel e i gruppi terroristici cominciarono a diffondersi. La Francia ne approfittò per intensificare la propria presenza militare nella regione.

Conclusioni

L’obiettivo del vertice del G20 è stato quello di rafforzare le relazioni economiche bilaterali tra i vari paesi partecipanti e di discutere il ruolo del Sud Globale nel mondo emergente 2.0. Modi ha sottolineato l’importanza dell’espansione dei BRICS come esempio per la riforma di altre istituzioni globali e ha chiesto la riforma del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite attraverso l’espansione della rappresentanza dei paesi in via di sviluppo.

La crisi in Niger rischia di essere problematica durante il vertice del G20, poiché la posizione dell’Occidente sulla crisi nigerina sembra essere controversa.

Fonte: RT

Autore dell’articolo originale: M.K. Bhadrakumar

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