logo Giornalismo Libero bianco su sfondo in trasparenza
Copertina: Stalin? Ha perso, anche se ha vinto
Stalin. Ha perso, anche se ha vinto
Cerca
Close this search box.

Psicologia della comunicazione nel rapporto medico paziente

bassorivievo di un medico

Tabella dei contenuti

Psicologia della comunicazione nel rapporto medico paziente

Chiunque abbia avuto un’esperienza legata a problemi di salute spesso ha vissuto sulla propria pelle la difficoltà di comunicare in modo efficace con il proprio medico curante.

Sapere di avere necessità di cure mediche fa nascere ansie, preoccupazioni, dubbi nello scegliere da chi farsi curare ed in quale struttura ospedaliera o clinica privata.

Come ovviare a questo rischio ?

Con un’efficace comunicazione da medico a paziente.

Ma, nella formazione dei medici di oggi, vengono insegnati gli elementi utili per poterlo fare ?

Anche in questo caso ci vuole psicologia, come in altri episodi della vita di ognuno di noi.

L’insegnamento di questa variante della psicologia nelle Facoltà di Medicina non ha raggiunto ancora quel livello sufficiente per supplire a quanto necessario.

C’è ancora un deficit culturale gravissimo nella preparazione universitaria dei medici su questo fondamentale aspetto professionale.

Ancora più indispensabile quando si deve ottenere il consenso informato, l’autorizzazione che il paziente-malato deve rilasciare al personale sanitario per essere sottoposto ad un trattamento terapeutico o ad esami diagnostici.

Un grammo di comunicazione fatta in modo empatico sposta una tonnellata di consenso informato ed efficace …

Ad esempio, non basta spiegare le terapie e gli esami necessari: bisogna farlo con precisione e nel modo più semplice possibile.

Le parole usate in un rapporto medico-malato-paziente sono fondamentali:

sollecitano diverse reazioni emotive e valutative sulle decisioni da prendere e sul consenso da dare da parte del malato.

Ma il Medico non deve solo parlare !

Quando il lavoro proprio ha conseguenze su qualcuno, questi va ascoltato con molta attenzione quindi il medico deve anche ascoltare il paziente.

Anche i meccanismi decisori nell’uomo sono dei profili scarsamente approfonditi nella formazione dei medici.

Nelle cose degli altri devi entrarci “in punta di piedi”, specialmente quando ne hai la salute in mano e spesso la vita.

Non bisogna imporre, bisogna aiutare a capire.

Bisogna avere una attitudine morale quando si decide di fare il medico.

Quando si esercitano certe professioni ci vogliono due virtù: il rispetto e la discrezione.

Bisogna maneggiare le parole in modo cauto e con circospezione;

bisogna tutelare il più possibile l’equilibrio mentale del malato-paziente.

Bisogna avere AMORE quando si parla a chi è malato e soffre;

bisogna avere CALORE UMANO quando ci si relaziona con chi non sta bene ed ha bisogno di un medico che lo cura.

La salute mentale non è meno importante della salute fisica: chi soffre di depressione ha 10 anni di meno di aspettativa di vita.

La gentilezza, nel suo significato più intimo, è il fulcro del comportamento che un medico deve avere con un Suo assistito: questa è l’unica via che può far venire ancora la voglia di lottare a chi ha problemi di salute.

Bisogna fare squadra e lavorare per il bene comune.

È indispensabile che il medico ed il paziente-malato siano dei compagni di viaggio affiatati, ma su un piano paritario;

ci deve essere uno sforzo di avvicinamento da parte del medico verso il paziente-malato che sicuramente è in una posizione svantaggiata visto che non sta bene e che quasi sempre non sa niente di medicina e di cure mediche con le loro implicazioni sul proprio corpo.

Un medico non deve fare il Professore di medicina ma deve essere un Piero Angela divulgatore nel Suo specifico campo medico.

Allora può nascere quella sinergia, quella complicità che può essere la via che porta al traguardo della guarigione.

E non escludo che possa far nascere anche una vera Amicizia nella vita del Medico e del malato.

Questo mio articolo vuole essere solo uno stimolo ad approfondire la tematica e ringrazio chi mi ha dato l’opportunità di pubblicarlo.

Federico Contri
Avvocato
Sociologo
D.P.O.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

INFORMATIVA COOKIES
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy
logo Giornalismo Libero blu su sfondo in trasparenza

Accesso