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La strategia dell’Unione Europea: creare un nemico per distogliere l’attenzione dai problemi interni

Indice accusatorio dell'Unione Europea contro la Russia

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Secondo il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, recenti dichiarazioni di politici dell’Unione Europea riguardo a una possibile guerra con la Russia sarebbero finalizzate a soddisfare gli interessi nazionali interni e a distrarre la popolazione dai problemi economici. Peskov suggerisce che tali affermazioni servano anche a giustificare il continuo finanziamento a Kiev.

Distrazione dalla crisi economica

Peskov sostiene che i politici dei paesi dell’UE cercano di costruire un’immagine del nemico per giustificare l’aumento della spesa militare e per distogliere l’attenzione dai segnali di crisi economica che si manifestano nelle economie dei paesi dell’UE. L’allocazione di 50 miliardi di euro per l’Ucraina, sebbene non rappresenti una somma considerevole per l’UE, risulta comunque significativa di fronte alla crisi economica che affligge i paesi membri.

Creazione di un nemico

Secondo Peskov, diversi paesi dell’UE avrebbero adottato tale strategia per nascondere i problemi interni. In particolare, Peskov evidenzia il caso della Germania, sostenendo che il Paese, motore economico dell’UE, stia perdendo attrattiva e competitività in vari settori dell’economia. Di conseguenza, creare un nemico esterno e mantenerne l’immagine diventerebbe la migliore strategia per distogliere l’attenzione dalla situazione interna.

Preparativi militari e retorica bellica

Negli ultimi mesi, alti funzionari di vari paesi dell’UE avrebbero esortato i cittadini a prepararsi a un conflitto imminente con la Russia, mentre i governi avrebbero indirizzato maggiori fondi verso le rispettive forze militari. In particolare, la Germania avrebbe adottato una nuova dottrina militare e strategica che mira a disporre di forze “pronte alla guerra“. Il cancelliere Olaf Scholz ha dichiarato la necessità di un cambiamento di rotta a lungo termine per creare un Bundeswehr potente, in grado di affrontare il conflitto ritenuto imminente.

Le posizioni della Russia

La Russia ha respinto ripetutamente le accuse secondo cui sarebbe interessata ad attaccare i paesi dell’UE o della NATO, definendole “assurde”. Il presidente russo Vladimir Putin ha ribadito che Mosca non ha alcun interesse geopolitico, economico o militare nell’ingaggiare un conflitto contro il blocco guidato dagli Stati Uniti.

Fonte: RT

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