logo Giornalismo Libero bianco su sfondo in trasparenza
Copertina: Stalin? Ha perso, anche se ha vinto
Stalin. Ha perso, anche se ha vinto
Cerca
Close this search box.

Giorgia Meloni chiede un risarcimento di 100 mila euro per un porno deepfake

Giorgia Meloni, primo ministro italiano

Tabella dei contenuti

Il primo ministro italiano, Giorgia Meloni, ha avviato un’azione legale contro due uomini accusati di aver sovrapposto il suo volto a quello di una pornostar in video pornografici. Questi video, che sono stati visualizzati milioni di volte online, sono stati creati prima che Giorgia diventasse primo ministro, nel 2022. I sospettati sono stati arrestati nel 2020, dopo che la polizia ha identificato e rintracciato i dispositivi mobili utilizzati per pubblicarli.

Richiesta di Risarcimento e Azione Legale

Meloni sta chiedendo un risarcimento di €100.000 ($108.650) dai due uomini accusati di averla inserita digitalmente in video pornografici. La richiesta è stata presentata davanti a un tribunale in Sardegna, che la ha convocata per testimoniare contro i due uomini nel mese di luglio. Gli imputati sono accusati di diffamazione e affrontano sia accuse penali che la causa civile intentata da Meloni.

Tecnologia Deepfake e Preoccupazioni

Il termine “deepfake” viene utilizzato per descrivere foto o video estremamente realistici che sono stati alterati digitalmente o creati da zero con l’intelligenza artificiale per raffigurare persone, solitamente celebrità o figure pubbliche, mentre dicono o fanno cose che non hanno mai detto o fatto. Le agenzie di intelligence degli Stati Uniti hanno avvertito che la tecnologia deepfake potrebbe essere utilizzata per influenzare le elezioni o aiutare i criminali informatici a ottenere accesso a informazioni sensibili.

Messaggio di Sostegno alle Vittime

L’avvocato di Meloni, Maria Giulia Marongiu, ha dichiarato che l’importo richiesto è “simbolico” e sarà devoluto in beneficenza a favore delle vittime di abusi domestici. L’azione legale è stata intrapresa per inviare un messaggio alle donne vittime di questo tipo di abusi di potere affinché non abbiano paura di sporgere denuncia.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

INFORMATIVA COOKIES
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy
logo Giornalismo Libero blu su sfondo in trasparenza

Accesso