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Cyberstalking

uno smartphone antropomorfo aggredisce un uomo accovacciato ed impaurito

Tabella dei contenuti

Cos’è il cyberstalking

Cos’è la persecuzione cibernetica o cyberstalking? Come viene posta in essere?

Il cyberstalking si presenta come una serie di atti vessatori, agiti attraverso i dispositivi informatici o telematici, ai danni di una persona, cagionandole stati d’ansia e paura per la propria incolumità e/o dei propri familiari, amici e conoscenti.

Il cyberstalking, alla pari dello stalking, si configura come reato punibile dalla legge, con la reclusione del reo da un anno a sei anni e sei mesi.

La legge

Gli articoli del codice penale di riferimento sono art. 660 – Molestia o disturbo alle persone; art. 612 – Minacce; art. 612-bis – Atti persecutori.

Importante soffermare l’attenzione su quest’ultimo articolo del codice penale, l’art. 612-bis recita : “Salvo che il fatto costituisca più grave reato, è punito con la reclusione da un anno a sei anni e sei mesi chiunque, con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l’incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita.
La pena è aumentata se il fatto è commesso dal coniuge, anche separato o divorziato, o da persona che è o è stata legata da relazione affettiva alla persona offesa ovvero se il fatto è commesso attraverso strumenti informatici o telematici…”.

Per agire per via penale è necessario accertare lo stato psicofisico della persona offesa?

Domanda lecita, dal momento che le molestie e gli atti persecutori cagionano un grave stato d’ansia o di paura.

La vittima di stalking, o nel caso specifico di cyberstalking, non è tenuta a dare prova dell’assunzione di farmaci per curare il suo stato psichico, né tanto meno esibire certificati medici che attestano il procurato danno alla sua salute.

Per il reato di stalking attuato attraverso dispositivi telematici o informatici, in altre parole, se lo stalker si avvale di internet per tormentare la sua vittima, la pena prevista dalla legge risulta assai severa.

Tutelarsi

L’uso sempre più frequente dei social network espone ognuno di noi a una serie di rischi.

Ė necessario prestare la massima attenzione, specie quando sui profili di Facebook, Instagram, Twitter, WhatsApp postiamo video e conversazioni legate alla nostra vita personale.

Ricordiamo che, dall’altra parte, qualcuno potrebbe diffondere i contenuti di quello che abbiamo pubblicato senza il nostro consenso, e da quel momento partirebbe la catena di condivisione di messaggi e foto personali che potrebbero finire nel cellulare o nel computer di uno dei tanti cyberstalker.

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