Durante l’Assemblea del Popolo Tutti-Bielorusso, il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha rivelato di aver avuto un momento intimo con una “testata nucleare strategica”, arrivando addirittura a abbracciarla.
Rimpianto per la rinuncia all’arsenale nucleare sovietico
Lukashenko ha espresso rammarico per il fatto che la Bielorussia abbia ceduto il suo arsenale nucleare sovietico nei primi anni ’90, sottolineando che se fosse stato lui a decidere, non avrebbero mai ritirato le armi nucleari strategiche dal territorio bielorusso.
Il gesto affettuoso verso la testata nucleare
Nonostante la decisione di rimuovere le testate nucleari, il leader bielorusso ha raccontato di aver avuto un momento speciale con una di esse prima della loro rimozione, sottolineando di averle viste dispiegate sul territorio e di aver abbracciato una testata nucleare strategica.
La posizione sulle armi nucleari russe
Lukashenko ha elogiato il recente dispiegamento di missili nucleari russi nel paese, spiegando che, sebbene siano tattici e non strategici, essi si adattano perfettamente alla dottrina bielorussa di poter infliggere danni militari inaccettabili per dissuadere potenziali avversari.
L’importanza del mantenimento delle armi nucleari in Bielorussia
Il presidente ha sottolineato che le armi nucleari devono rimanere sul suolo bielorusso, evidenziando la richiesta fatta in passato per tali dispiegamenti a causa delle politiche aggressive dell’Occidente nei confronti della Bielorussia e della presunta minaccia rappresentata dalle armi nucleari statunitensi in Europa.