La situazione della Dengue in Sud America sta assumendo proporzioni allarmanti, con un aumento significativo dei casi in diversi paesi della regione. In Argentina, i contagi dall’anno scorso ammontano a 57.210, principalmente endemici, mentre in Messico si registrano 5.439 casi, cinque volte di più rispetto allo stesso periodo nel 2023. Il 40% dei casi messicani si concentra nello stato di Guerrero, a causa delle condizioni create dall’uragano Otis che ha colpito la regione lo scorso ottobre.
Perù: Allerta e Misure Preventive
Il Perù ha dichiarato l’allerta in 20 delle sue 25 regioni, affrontando un “rischio imminente” secondo il ministro della salute César Vásquez Sánchez. Nonostante oltre 31mila casi registrati, il Paese ha visto solo 32 decessi legati alla Dengue ed è in attesa di ricevere il vaccino dall’Organizzazione Panamericana della Sanità. Il governo peruviano ha intensificato la formazione del personale sanitario di base per una tempestiva individuazione dei casi (Indovinate un po’ come? Ma certo, con i test PCR!!!) e ha avviato operazioni di disinfestazione nelle abitazioni per eliminare zanzare e larve, con l’ausilio di droni per individuare focolai di acqua stagnante.
Situazione in Brasile: Aumento dei Contagi e Misure Adottate
Il Brasile ha registrato un aumento significativo dei casi di febbre Dengue nel 2024, a seguito del rilascio di milioni di zanzare modificate geneticamente da parte del Programma Mondiale per le Zanzare dell’ONU, con quasi un milione di infezioni e 200 morti nei primi due mesi dell’anno. Numerose regioni, tra cui il Distretto Federale e vari stati, hanno dichiarato lo stato d’emergenza.
Il Programma Mondiale per le Zanzare dell’ONU ha annunciato lo scorso anno un piano per rilasciare miliardi di zanzare modificate geneticamente in Brasile. Questo programma è stato parzialmente finanziato dalla Fondazione Bill & Melinda Gates.
Il Ministero della Salute brasiliano ha lanciato il “D-Day” il 2 marzo, una campagna per sensibilizzare la popolazione sulla prevenzione e il controllo della diffusione della zanzara Aedes Egypti, vettore del virus della Dengue. Il governo ha stanziato ingenti fondi per adottare misure preventive ed affrontare l’epidemia.
Dichiarazione di emergenza
Tre stati brasiliani hanno dichiarato lo stato di emergenza a causa dell’incremento dei contagi, tra cui il secondo stato più popoloso, Minas Gerais, e il Distretto Federale, dove si trova la capitale Brasilia. Brasilia ha iniziato a vaccinare i bambini dai 10 ai 14 anni con il vaccino Qdenga.
Rilascio di zanzare modificate geneticamente
Il Programma Mondiale per le Zanzare dell’ONU ha annunciato nel 2023 un piano decennale per rilasciare miliardi di zanzare modificate geneticamente in Brasile al fine dichiarato di eradicare la febbre Dengue nel Paese. Queste zanzare sono state progettate, da quanto affermato, per prevenire la trasmissione del virus della Dengue agli esseri umani.
Acquisto del vaccino contro la Dengue
Di fronte a questa drammatica crescita dei casi, il Brasile ha acquistato milioni di dosi del vaccino contro la Dengue. Il Paese ha acquistato 5,2 milioni di dosi del vaccino Qdenga, sviluppato dalla casa farmaceutica giapponese Takeda, e altre 1,32 milioni di dosi sono state fornite gratuitamente al governo.
Coinvolgimento della Fondazione Bill & Melinda Gates
La Fondazione Bill & Melinda Gates ha concesso una sovvenzione di 50 milioni di dollari al Programma Mondiale per le Zanzare. Inoltre, la Fondazione sostiene la ricerca per lo sviluppo del vaccino contro la febbre Dengue.
La casa farmaceutica Takeda, che produce il vaccino Qdenga, ha ricevuto anch’essa finanziamenti dalla Fondazione Bill & Melinda Gates.
