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Stalin. Ha perso, anche se ha vinto
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Attenti a non fare mosse false, potrebbero costare care a tutti!

Frammenti delle bandiere russa ed ucraina che si scontrano fra loro

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La guerra in Ucraina ormai è nel vivo, e si può osservare quanto sia sostanzialmente becero l’essere umano, sia se persegue fini politici, etici o di razza o di appartenenza territoriale o, peggio ancora, per motivi strettamente economici.

Chiarito anche il fatto che chi scrive è fondamentalmente contrario ad ogni forma di guerra, nonché contrario alle armi in genere, in quanto l’ingegno e le capacità umane andrebbero utilizzate in modo molto più vantaggioso per tutti quanti, e sottolineando che, normalmente, la colpa non sta mai da una sola parte, vorrei analizzare alcuni aspetti legati a quanto sta succedendo in Ucraina.

Per prima cosa, voglio ricordare che questa guerra non è iniziata una settimana fa ma, in sostanza, ha avuto il suo battesimo ormai 8 anni fa, nel 2014, in concomitanza con l’annessione della Crimea da parte della Russia, e a causa delle pressioni separatiste della popolazione filorussa della regione del Dombass e, più specificatamente, delle zone di Donetsk, Luhansk e Mariupol.

Senza entrare nel dettaglio di ciò che è accaduto nella regione in questione – ci sono migliaia di pubblicazioni più o meno affidabili, in rete, che raccontano giorno per giorno quanto successo in questa guerra sul suolo ucraino – ma segnalando, nel contempo, che i separatisti sono stati sottoposti ad ogni tipo di vessazione e atrocità da parte del tanto osannato esercito ucraino durante tutti questi 8 anni e che, quindi, le cose bisognerebbe cercare di guardarle e studiarle bene, prima di gettarsi a corpo morto nel sostegno ad una o all’altra versione.

Come piccolo contributo, lascio il link di un video di 3 minuti di breaking news dell’ottobre 2021, nel quale si può vedere quale era la direzione della guerra nel Dombass (da ricordarsi pure la strage di Odessa, dove dei manifestanti separatisti, dopo essersi rifugiati in un palazzo del sindacato, sono stati bruciati vivi con la polizia che osservava senza intervenire).

https://zonadiguerra.ch/2021/10/28/la-guerra-del-donbass/

Ma al di là di tutte queste considerazioni che, ovviamente, ognuno può leggere come meglio ritiene, la cosa che deve essere valutata molto attentamente è ciò che tutti quanti noi stiamo rischiando grazie alle azioni sconsiderate e assolutamente faziose messe in atto da un branco di politici non all’altezza di gestire una situazione così delicata.

Esaminando, per il momento, solo i nostri politici -anche se, onestamente, io non mi riconosco in nessuno degli scalda poltrone attualmente in carica in Italia- bisogna dire che stanno prendendo delle decisioni che potrebbero rivelarsi estremamente pericolose per la salute di tutto il popolo Italiano, e questo per due motivi molto semplici:

Il primo è che, a torto o a ragione, sia Lavrov (ministro degli esteri russo) che lo stesso Putin hanno dichiarato che chiunque darà aiuto, con armi e appoggio militare all’Ucraina, dovrà fare i conti con le ritorsioni della stessa Russia.

E il secondo motivo è che, nel caso di una escalation del conflitto con la Russia, magari messa all’angolo dalla reazione dell’Ucraina, sostenuta dall’intera Europa e dagli Stati Uniti e, quindi, magari propensa ad alzare il livello dello scontro -cosa assolutamente probabile, specialmente se si considera che, ormai, sono più di 70 anni che le tensioni Europee si sono accumulate senza alcuno sfogo da nessuna parte- noi siamo, praticamente, una unica base militare Usa con posizione estremamente strategica nel Mediterraneo e, quindi, ottimali per diventare dei bersagli preferenziali.

E questo prendendo in considerazione solo le ipotesi di allargamento dello scontro militare o di ritorsioni della Russia verso coloro che si sono resi responsabili di invio armi all’Ucraina (cosa che, con un passaggio in parlamento, è stata votata dall’intero emiciclo), mentre le conseguenze che ci pioveranno addosso per le scellerate sanzioni, previste e messe in atto dall’intero consiglio Europeo, imbeccato ovviamente dagli Usa, saranno realmente più “tangibili” e ci costeranno veramente moltissimo.

Basti pensare che, in questi giorni, si sta pensando di bloccare il sistema di pagamenti Swift per la Russia, lasciandolo aperto solo per il pagamento delle risorse energetiche che ci fornisce, cosa che, se me la raccontassero, mi verrebbe da dire “impossibile che sia vero”.

La conseguenza logica, da parte di Putin, per un’azione così stupida, potrebbe essere molto semplice, ovvero la chiusura totale delle forniture di energia all’intera Europa, lasciandoci, così, in braghe di tela per i prossimi dieci anni.

Quindi, da qualsiasi parte la si guardi, ritengo che quanto stiano facendo i politici, sia nostrani che del resto del mondo, sia quantomeno azzardato e non ponderato a sufficienza.

I rischi che si corrono in una situazione così delicata sono realmente troppo alti per poter agire con così tanta leggerezza, e in questo sono seriamente preoccupato.

Sono abbastanza convinto che nessuno si prenderebbe la briga di utilizzare le armi nucleari, ma ricordiamoci cosa hanno fatto gli americani il 6 e l’8 agosto del 1945 con Nagasaki e Hiroshima, e sulla base di ciò possiamo tranquillamente riflettere che “mai dire mai”.

Con l’augurio che tutto finisca molto rapidamente e senza troppe, drastiche conseguenze per noi, nonostante l’imbecillità di chi ci guida, invito tutti a iniziare a “tutelarsi” nel proprio piccolo, per non saper né leggere né scrivere.

Anche se la guerra vera e propria, ritengo personalmente che finirà al massimo nel giro di una quindicina di giorni, gli strascichi di tutto questo, uniti alla devastazione provocata dall’indecente gestione della pseudo pandemia, ce li godremo per i prossimi 20 o 30 anni.

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