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Virus e potere

Un adulto e un bambino indossano maschere raffiguranti un virus

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Arrivati ai 20.000 contagi giornalieri, probabilmente non esiste alcun virologo, epidemiologo, medico o scienziato che dir si voglia, che possa dire con cognizione di causa che la diffusione del virus, possa essere fermata a meno che, non si decida un’azione drastica – come ho gia’ avuto occasione di scrivere in articoli passati – di chiudere totalmente tutto per 20/30 giorni.

E con il chiudere tutto, intendo nel vero senso della parola, ovvero l’intera popolazione chiusa in casa – eccetto i lavori strettamente necessari, come quelli medici, e di fornitura alimentare, nonche’ di consegna a domicilio degli alimenti – fabbriche chiuse, negozi, bar, ristoranti, ogni cosa chiusa.

Ma per far questo – e avrebbero dovuto pensarci a febbraio – ci vorrebbero alcune condizioni assolutamente imprescindibili e che a noi mancano totalmente.

Una potente leadership politica, con idee chiare e un’organizzazione della macchina governativa, impeccabile.

Aggiungo, andrebbe pure blindato l’intero paese verso l’esterno.

Ovviamente a tutto questo che creerebbe un forte disagio di tipo economico alla popolazione, un saggio governo dovrebbe proprorre i giusti correttivi economici al fine di tutelare anche la salute sociale ed economica del proprio paese.

E’ fin troppo evidente che a noi mancano i requisiti di cui sopra, avendo una classe politica del tutto inadeguata alla bisogna e sopratutto, non possiamo emettere moneta, per cui saremmo sempre e comunque sotto ricatto delle potenti lobby europee.

Si evidenzia quindi il fatto che, stante il dilagare del virus, l’unica soluzione possibile e’ quella di lasciarlo andare per la sua strada, in quanto come tutti i virus del passato e come stanno testimoniando alcuni paesi che sono andati contro corrente, normalmente dopo un paio di periodi di picco, il virus se ne va solitariamente.

Questo e’ stato per la Spagnola, per la Sars e per tutte le altre epidemie del passato.

Ovviamente andrebbero messe in campo delle azioni di salvaguardia per tutte quelle categorie reputate fragili ovvero gli over 70 anni e per quelle persone che gia’ convivono con altre patologie, per limitare nel possibile, la perdita di troppe vite umane.

E’ del tutto chiaro che una simile azione, avrebbe dei prezzi da pagare – in vite umane – ma e’ pur sempre vero che agendo come stanno agendo attualmente, ovvero con le chiusure localizzate e fra un po’ di tempo con il lockdown generalizzato, il prezzo che l’Italia pagherebbe potrebbe rivelarsi 4 o 5 volte superiore all’alternativa sopra descritta.

E veniamo a chi ci governa.

E’ ormai evidente anche a un bambino delle elementari, che partendo da Conte e passando per i vari Speranza, DeMicheli, Bonafede, Catalfo, Boccia, DiMaio, Azzolina, Lamorgese, ecc., siamo in presenza di dilettanti allo sbaraglio che non hanno la piu’ pallida idea di cosa stiano facendo e sopratutto di cosa dovrebbero fare per il bene comune.

Perhce’ ho titolato “virus e potere”? A ragion veduta, in quanto il problema e’ proprio li’.

A differneza della maggior parte dei ministri, probabilmente l’unico che ha capito vagamente la situazione, e’ Conte il quale ha in mano due dati precisi:

a) – Sa perfettamente che questo virus potra’ portare un numero di morti di poco superiore a quelli fatti da una normale influenza stagionale(e’ piu’ facile che semmai accelleri le morti di persone deboli e con piuì patologie);

b) – Agire di conseguenza per lui sarebbe deleterio, in quanto non ha ne’ la statura per imporsi, ne’ le capacita’ intellettuali per poterlo fare.

Di conseguenza, l’unica strada che gli si prefigura, e’ quella di tirare avanti, facendosi scudo oggi del CTS e domani del presidente della Repubblica, cercando di mentenere il piu’ a lungo possibile lo scetro del comando.

Anche perche’, ricordiamocelo, non essendo stato eletto e non essendo parlamentare, come decadra’ dalla sua carica a meno che non abbia dei “salvagente” che sta cercando di farsi fare su misura in questi periodi, fuori nella vita normale lo aspettano oltre 200 procedimenti penali, fra denunce, esposti e querele varie.

Tutto questo mi e’ venuto spontaneo costruirlo dopo che mi sono posto la domanda “perche”.

In effetti, ogni qual volta ci troviamo di fronte ad un quesito, dovremmo fare tesoro di questo, domandandoci sempre perche’?A chi giova? 

Perche’ il presidente del Consiglio agisce in una maniera che anche a un bimbo delle medie risulterebbe incomprensibile?

Perche’ oggi dice una cosa e domani ne dice una diametralmente opposta?

A chi giova tutto questo?

Lungi da me il pensare che dietro ci siano dei complotti di tipo Nuovo Ordine Mondiale o lobby farmaceutiche dispsote a veder morire 3,4,5 milioni di persone per i loro sporchi interessi o, peggio ancora legate fra di loro per far si che ci sia una drastica diminuzione e selezione della popolazione mondiale.

Di tesi simili ne ho lette a bizzeffe e devo dire che, pur essendo scritte abbastanza bene e magari con un certo fascino sotto un certo punto di vista romanzesco, a parere mio nulla di tutto cio’ potrebbe essere preso nemmeno lontanamente in considerazione.

E i motivi sono molteplici anche se magari approfondiro’ il discorso in altra sede.

No tutto questo ha una motivazione molto piu’ semplice e le risposte ai vari perche’ sono disarmanti nella loro banalita’.

Conte ha un’intelligenza molto circoscritta al proprio essere, e’ lungi dall’avere una visione di insieme e meno che meno sarebbe in grado di mettere in atto delle azioni realmente efficaci.

D’altro canto, non e’ nemmeno in grado di ideare e progettare un piano che vada oltre la sua sfera personale e limitatamente ai prossimi 2/3 anni.

Sostanzialmente e’ un guitto di piazza che pensa a come poter portare la propria pellaccia a casa.

E di queste macchiette la storia Italiana purtroppo ne e’ piena.

Tutto il resto del caravanserraglio, gli va sostanzialmente dietro sia per convenienza, sia per mancanza dei requisiti minimi per opporsi, sia per interesse personale o per la classica frase “ma a me chi me lo fa fare”?

La triste conclusione di quanto espresso poco sopra, e’ che siamo veramente nelle mani del “destino”, vuoi perche’ il virus ormai ha superato la soglia di possibile contenimento, vuoi perche’ presi dalla paura, questi disgraziati potrebbero veramente far male in modo irreversibile all’Italia, anche perche’ dall’altra parte, non c’e’ mai stata e non c’e’ tutt’ora, una volonta’ abbastanza forte da potersi opporre a quello che sempre piu’ spesso assomiglia ad un regime.

E badate bene, dico regime ma non come il regime fascista che fu imposto per un chiaro disegno politico di una sola persona, ma un regime dettato esclusivamente dalla incompetenza e sopratutto dalla paura.

Che probabilmente e’ molto peggio.

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