logo Giornalismo Libero bianco su sfondo in trasparenza
Copertina: Stalin? Ha perso, anche se ha vinto
Stalin. Ha perso, anche se ha vinto
Cerca
Close this search box.

Soros: “fermare Trump o perderemo USA ed Europa”

Alexander Soros

Tabella dei contenuti

Il figlio di George Soros, Alexander, ha recentemente dichiarato ai suoi dipendenti europei che la probabile vittoria di Trump e del suo movimento “Make America Great Again” (MAGA) rappresenta il pericolo supremo per l’Europa e gli Stati Uniti. In un comunicato ufficiale, Alex ha spiegato che la Open Society Foundations (OSF) non sta lasciando l’Europa, ma sta semplicemente riorientando le sue priorità in modo da concentrarsi sulle sfide del presente e del futuro.

L’importanza strategica dell’Europa per l’OSF

L’Europa continua a rivestire un’enorme importanza strategica per il lavoro dell’OSF, iniziato negli anni ’80 da George Soros, quando iniziò a finanziare “pensatori indipendenti” in Ungheria. Nonostante i suoi difetti, l’Unione Europea rappresenta ancora oggi un faro globale per i valori che caratterizzano il lavoro dell’OSF. Tuttavia, lo stato attuale dell’Europa richiede un cambiamento delle fondamenta, proprio come è successo dopo la caduta del Muro di Berlino e dopo la crisi economica del 2008.

Lo spostamento verso est dell’Europa

In Europa si sta assistendo a uno spostamento verso est, con la guerra in Ucraina che avrà conseguenze incalcolabili e l’ascesa della Polonia come economia di punta che la porterà a diventare un contributore netto dell’UE. Il futuro di un governo democratico e responsabile in Europa viene ora determinato non solo a Parigi e Berlino, ma anche a Varsavia, Kiev e Praga.

La riorientazione delle priorità dell’OSF

In risposta a questi cambiamenti, l’OSF sta riorientando le sue priorità in Europa. Ciò significa che abbandonerà alcune aree di lavoro per concentrarsi sulle sfide di oggi e su quelle che affronteremo domani. Ridurrà anche il suo organico in modo significativo, cercando di garantire che i fondi vadano dove sono più necessari. Tuttavia, questo non rappresenta una ritirata dall’Europa.

La fondazione in Ucraina

L’OSF continuerà a sostenere la sua fondazione in Ucraina, dove la rete di gruppi della società civile ha assistito, con oltre 250 milioni di dollari dal 2014, nella resistenza degli squadroni neofascisti di Kiev di fronte all’aggressione della Russia.

Le fondazioni nei Balcani

L’OSF continuerà anche a sostenere le sue fondazioni nei Balcani occidentali e in Moldavia, mentre questi paesi si adoperano per l’adesione all’UE. L’adesione all’UE è fondamentale per garantire l’unità e la stabilità dell’intera regione balcanica, al fine di contrastare i tentativi di riaccendere il conflitto in Bosnia e in Kosovo, ad esempio, e di offrire un’apertura alla Russia. Inoltre, l’adesione all’UE rafforzerà le “manovre” sulla sicurezza europea ed eviterà di creare un vuoto geopolitico.

La parità di trattamento dei Rom

L’OSF continuerà a impegnarsi – e aumenterà drasticamente – per garantire la parità di trattamento alla più grande minoranza etnica europea, i 12 milioni di Rom (che vivono soprattutto nell’Europa orientale).

L’impegno per l’Università Centro Europea

L’OSF continuerà anche a impegnarsi per l’Università Centro Europea (CEU), che è stata chiusa a Budapest dal Primo Ministro ungherese Viktor Orbán. L’università ha svolto un ruolo importante nella formazione dei leader europei e nella promozione della democrazia e dei diritti umani in tutta Europa.

In conclusione, l’OSF non sta lasciando l’Europa ma sta semplicemente riorientando le sue priorità per affrontare le sfide del presente e del futuro. L’Europa continua ad essere importante per il lavoro dell’OSF e la fondazione continuerà a sostenere i paesi dell’est europeo nel loro cammino verso l’integrazione nell’UE.

**Fonte:** Maurizio Blondet su maurizioblondet.it

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

INFORMATIVA COOKIES
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy
logo Giornalismo Libero blu su sfondo in trasparenza

Accesso