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Il Regno Unito accelera i rimpatri verso l’India

indiano rimpatriato scortato da forze dell'ordine

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Il Regno Unito sta per aggiungere l’India alla sua lista di “stati sicuri”, tra gli sforzi per contrastare le richieste di asilo infondate. Il governo britannico ha presentato una proposta di legge al Parlamento il mercoledì, in cui l’India verrà aggiunta alla lista di “stati sicuri” insieme alla Georgia.

Nuove proposte del governo britannico

Secondo la proposta di legge, gli indiani che arrivano illegalmente nel Regno Unito saranno “rapidamente” rimpatriati nel loro paese d’origine. L’obiettivo è scoraggiare le persone dal varcare il confine illegalmente e cercare asilo. Il Ministero dell’Interno ha registrato un aumento degli arrivi in piccole barche dall’India e dalla Georgia nell’ultimo anno. L’ampliamento della lista degli “stati sicuri” consentirà al Regno Unito di “rimuovere più rapidamente” le persone che non hanno il diritto di rimanere nel paese, ha dichiarato il ministro dell’Interno Suella Braverman, di origine indiana.

Il piano del primo ministro Rishi Sunak

Il primo ministro Rishi Sunak, anch’egli di origine indiana, si è impegnato a fermare le barche di migranti che raggiungono illegalmente il Regno Unito, ponendo particolare enfasi su coloro che attraversano il Canale della Manica in condizioni spesso pericolose. “Il numero inaccettabile di persone che rischiano la vita attraversando questi attraversamenti pericolosi sta mettendo un’insostenibile pressione sul nostro sistema di asilo”, ha dichiarato il Ministero dell’Interno all’inizio di quest’anno. Nel 2022, 45.756 migranti hanno attraversato il Canale della Manica, secondo le statistiche del governo britannico.

L’aggiunta dell’India alla lista degli “stati sicuri”

Un paese viene aggiunto alla lista degli “stati sicuri” del Regno Unito se il ministro dell’Interno ritiene che non esista un “rischio di persecuzione” per i suoi cittadini e se il rimpatrio dei migranti in quel paese non viola gli obblighi del Regno Unito ai sensi della Convenzione sui diritti dell’uomo. Il processo viene effettuato ai sensi dell’Illegal Migration Act del Regno Unito. Attualmente, Albania, Svizzera e paesi dell’Unione Europea (UE) e dell’Area economica europea (EEA) sono tra gli “stati sicuri” elencati dal governo britannico.

Aumento degli arrivi dall’India

Secondo i media britannici, gli indiani sono emersi come il terzo gruppo di migranti che attraversano il Canale della Manica in piccole barche. Circa 250 migranti indiani sono arrivati nel Regno Unito utilizzando questo metodo a gennaio, più dei 233 che sono entrati in piccole barche nei primi nove mesi del 2022.

La nuova legislazione

La proposta di legge presentata al Parlamento sarà sottoposta a scrutinio attraverso dibattiti in entrambe le camere prima di entrare in vigore, ha notato la dichiarazione ufficiale. Nel 2021, un accordo tra India e Regno Unito ha obbligato quest’ultimo a fornire “migliori opportunità di lavoro” per 3.000 giovani professionisti indiani all’anno, in cambio di New Delhi che accetta di riprendere qualsiasi suo cittadino che vive illegalmente nel Regno Unito. “L’accordo migliorerà e accelererà i processi per far tornare i cittadini indiani senza diritti legali a rimanere nel Regno Unito e viceversa”, ha dichiarato il governo britannico all’epoca.

Il commento del ministro dell’Interno

Il ministro dell’Interno Braverman ha dichiarato che l’ampliamento della lista degli “stati sicuri” consentirà al Regno Unito di “rimuovere più rapidamente” le persone che non hanno il diritto di rimanere nel paese. “Se arrivi illegalmente qui, non puoi rimanere”, ha detto Braverman, citata dall’Economic Times.

Il commento del primo ministro

Il primo ministro Sunak ha dichiarato che l’aumento degli arrivi illegali nel Regno Unito è un problema che deve essere affrontato. Ha promesso di fermare le barche di migranti che raggiungono illegalmente il Regno Unito, ponendo particolare enfasi su coloro che attraversano il Canale della Manica in condizioni spesso pericolose.

La posizione del governo britannico

Il governo britannico ha dichiarato che l’aumento degli arrivi illegali nel Regno Unito sta mettendo un’enorme pressione sul sistema di asilo del paese. Ha promesso di adottare misure per contrastare questo fenomeno, compreso l’ampliamento della lista degli “stati sicuri”.

La posizione dell’India

L’India non ha ancora commentato l’ampliamento della lista degli “stati sicuri”. Tuttavia, i media indiani hanno riferito in passato che il governo indiano ha espresso preoccupazione per il trattamento dei propri cittadini nel Regno Unito.

Conclusioni

Il Regno Unito sta cercando di contrastare l’aumento degli arrivi illegali nel paese, puntando sull’ampliamento della lista degli “stati sicuri”. L’inclusione dell’India nella lista è vista come un modo per scoraggiare le persone dal varcare il confine illegalmente e cercare asilo nel paese. Tuttavia, l’iniziativa è stata criticata da alcuni gruppi per i diritti umani, che sostengono che l’India non dovrebbe essere considerata uno stato sicuro a causa delle violazioni dei diritti umani nel paese.

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