Sono una nota scordata
senza armonia,
con me, con gli altri.
Un filo spezzato,
vago nel buio,
nel vuoto,
ad un tratto la luce,
il filo riallacciato.
Niente è più come prima.
Ho smarrito il senso
della mia esistenza,
ricordi di morte filtrano
alla mente,
sapori amari
odori acri.
Dalla finestra della mia stanza
guardo il mondo,
il vetro riflette
come un’acciughina
il mio fisico.
Uscire dal tunnel?
Sì, forse…
Sarebbe possibile
se la forza della vita
affiorasse nonostante tutto.