Io rido,
tu fratello mio piangi.
Io canto al mondo l’amore,
tu fratello mio urli
un insopportabile dolore.
La mia anima è colma
di serenità,
la tua fratello mio
è un cimitero di croci senza nomi.
La guerra è un’arpia immortale,
figlia di umana perfidia
nutrita da sogni di potere e controllo
al di là di ogni confine.
La pace è un canto amoroso
fluisce nelle menti dei sapienti
seduti a meditare,
della parola fanno la loro arma suadente
fratellanza, compassione.