logo Giornalismo Libero bianco su sfondo in trasparenza
Copertina: Stalin? Ha perso, anche se ha vinto
Stalin. Ha perso, anche se ha vinto
Cerca
Close this search box.

Dritti dritti verso la terza guerra mondiale

fungo atomico

Tabella dei contenuti

La cosa che più mi lascia perplesso e, onestamente, senza parole né spiegazioni, è il totale offuscamento intellettuale che ha invaso letteralmente la mente della maggior parte dei politici e dei media occidentali, allegramente scodinzolanti dietro a quel cane da pastore che è il presidente americano.

Con molta probabilità nei prossimi decenni – sempre che se ne abbia la possibilità fisica di farlo – gli storici e gli psicologi avranno tonnellate di materiale da studiare per capire quali perversi meccanismi si siano innescati al seguito della guerra in corso fra Ucraina e Russia, e parlando con la gente comune si ha la netta sensazione che una sorta di oscuramento mentale si stia diffondendo a macchia d’olio fra l’intera popolazione occidentale.

Ed è veramente frustrante notare come sia possibile che i fatti vengano travisati in tale maniera, al di là di qualsiasi possibile spiegazione, sia che gli si voglia dare una connotazione campanilistica, piuttosto che una motivazione strettamente pacifista.

Specialmente ai giorni nostri, periodo nel quale è estremamente facile accedere a qualsiasi tipo di informazione tramite internet ed è possibile farsi una precisa idea degli avvenimenti che scorrono sotto ai nostri occhi quotidianamente, basta ovviamente averne voglia.

Ma se, da una parte, posso anche capire lo stato d’animo della cosiddetta “gente comune” che, in sostanza, non fa altro – colpevolmente – che affidarsi a  quanto gli viene detto dai giornali e da tutti quei programmi che, pomposamente, si autodefiniscono di “approfondimento culturale”, dall’altro versante, ovvero proprio da coloro che dovrebbero essere i primi ad informarsi puntualmente, cercando sempre e comunque la miglior verità “oggettiva” possibile, mi lasciano assolutamente senza parole per la totale distorsione degli accadimenti attuali.

Le uniche due spiegazioni che mi sono dato ad un simile “tracollo” mentale della cosiddetta informazione, sono o un ferreo settarismo, peggiore dei peggiori regimi totalitari esistiti sulla faccia della terra o, come piuttosto ritengo, personalmente, un decadimento culturale e cognitivo senza eguali nella nostra storia.

Premesso ciò, vorrei analizzare brevemente quanto sta accadendo in questi ultimi tempi nel mondo che ci circonda e che, ricordiamocelo, ci riguarda direttamente.

Da una parte abbiamo una nazione come la Russia di Putin che, a torto o a ragione saranno gli storici a determinarlo, ha invaso un paese limitrofo, reo, secondo loro, di aver massacrato e oppresso per oltre 8 anni una popolazione di chiare origini russe e che, quindi, era ora che intervenissero a rimettere le cose a posto, dall’altra parte abbiamo un’accozzaglia di nazioni che, sulla scia di un falso pacifismo e buonismo si sono gettate, anima e corpo, nella strenua difesa del paese invaso, senza, per altro, rendersi conto dei veri motivi per i quali gli americani stiano opponendo una così ferrea e feroce resistenza alla Russia.

A prescindere dal fatto che la situazione, se osservata dall’esterno e con un briciolo di discernimento critico, appare di una chiarezza lampante e ci fa vedere come sia fuori di dubbio una spropositata ingerenza americana negli interessi e affari di un intero continente (l’Europa), andrebbe analizzato molto approfonditamente il fatto che, andando di questo passo, invece di raggiungere la pace tanto agognata ed invocata a gran voce dal “popolino”, ci stiamo avvicinando a grandi balzi verso una guerra globale i cui esiti sicuramente sarebbero disastrosi per tutti quanti, noi in primis.

Se andiamo ad analizzare la situazione, ad esempio, dei paesi che “appoggiano” o meno l’invasione Russa, sia in modo palese che silenziosamente, con la propria astensione, si può osservare che i due terzi della popolazione mondiale è incrollabilmente contro un intervento guidato dagli Usa e vedono come fumo negli occhi questa continua spinta verso un’egemonia imperialista americana che ormai ha stancato quasi tutti da oltre settant’anni.

Scendendo nel dettaglio di quanto sta accadendo giorno dopo giorno, possiamo osservare ed ascoltare le pericolose dichiarazioni di quel ciarlatano di Biden che, purtroppo, si ritrova a ricoprire la carica di Presidente degli Stati Uniti e che, di conseguenza, ha nelle sue mani un potere smisurato, che annuncia tranquillamente di aver stanziato 30 miliardi di dollari in armamenti per sostenere l’Ucraina, decretando così, di fatto, lo scivolamento sempre più rapido verso la deflagrazione della terza guerra mondiale.

In tutto ciò non mancano i costanti attacchi personali allo stesso Putin, con dichiarazioni che rasentano la pura follia e che, anzi, non fanno altro che alimentare il fuoco che arde sotto a tutto questo pandemonio.

E se ciò non bastasse, a dare man forte a questo burattino discinetico e farfugliante, ci si è aggiunto pure quell’altro fenomeno d’oltre manica che risponde al nome di Boris Jhonson che, bello bello, si è armato di tanica di benzina e la sta allegramente svuotando sull’immenso falò che si è sviluppato nell’est Europa.

Se un alieno sbarcasse oggi in questa parte del mondo, e senza conoscere la “storia” precedente, osservasse quanto sta accadendo, arriverebbe alla immediata constatazione che l’intero occidente stia conducendo una guerra totale contro un singolo paese – la Russia – e che, invece di farlo direttamente, si sta servendo di un paese “cuscinetto” al quale fornisce le armi.

In pratica, come se io, per far fuori un rivale politico, prendessi un mio conoscente, gli fornissi una pistola e gli dicessi “per favore vai ad ammazzare quel tipo che sta cercando di portarmi via la mia poltrona “.

E come questo non sia chiaro a tutti quanti, veramente mi sconvolge.

Non voglio, in questo frangente, analizzare i retroscena storici che stanno determinando tutto quello che accade, come ad esempio le “vendette” latenti degli Usa per quanto successo nel secolo scorso, o anche l’estrema diffidenza dell’India verso la Gran Bretagna, con la quale ha avuto sanguinosi e lunghissimi “dissidi” per tutto il 1800 e parte del 1900 e che, quindi, è estremamente restia ad appoggiare la politica inglese in questo caso specifico, ma voglio segnalare che tutte queste cose ci stanno, sostanzialmente, avvicinando alla degenerazione del conflitto in atto.

Al di là del fatto che, qualora tutto dovesse finire – ce lo auguriamo tutti – nell’arco dei prossimi due o tre mesi, noi, come paese Italia, pagheremo pesantemente gli errori politici commessi in questi giorni per i prossimi dieci anni, come minimo, ma sicuramente, se non facciamo in fretta a “sganciarci” da questo folle rincorrere e appoggiare gli Usa, con moltissima probabilità saremo i primi ad essere colpiti nel caso di estensione del conflitto.

Tutti quanti gli osservatori, i giornalisti, i commentatori e i vari politicucci dell’ultima ora, non fanno altro che riempirsi la bocca su chi ha ragione o su chi ha torto e sull’analisi della pericolosità di un conflitto nucleare o meno, ma nessuno si rende conto veramente che se Putin, domani, decidesse di sganciare una testata nucleare su Kiev o su un altro obiettivo militare Ucraino, si determinerebbe realmente una situazione -già vista nel 1945 a Hiroshima e Nagasaki- nella quale, per così dire, il “cerino” passerebbe nelle mani della coalizione occidentale.

E a quel punto il nostro “eroe” Biden cosa farebbe? Lancerebbe tutti i suoi missili nucleari sulla Russia, determinando, di fatto, la fine dell’umanità?

È questo che sfugge alla maggior parte di chi, a vanvera, continua, tutte le sere, a dissertare senza cognizione di causa su questi avvenimenti,  e nessuno si rende conto che il rischio sopra descritto è altamente reale e non ci sono assolutamente segnali inequivocabili per il quali non possa succedere.

E, come ho già avuto modo di dire in articoli passati, il fatto che si continui a fornire armi a quell’altro disgraziato di Zelensky, marionetta nelle mani degli americani, invece di avvicinare la pace ci sta portando sempre più rapidamente verso la catastrofe definitiva.

Purtroppo, né lo scrivente, né nessun altro ha la minima possibilità di fare alcunchè per poter fermare questa pazzia collettiva e, come è successo per la pseudo pandemia che ci ha visti tutti quanti impotenti di fronte allo strapotere di pochi disgraziati che, con il cervello completamente ammuffito, ci hanno gettato nel totale sconforto per due anni, così sarà in questo specifico caso, con la differenza che, nel caso l’analisi sia corretta, non avremo più la possibilità di dire “finalmente possiamo levarci le mascherine”.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

INFORMATIVA COOKIES
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy
logo Giornalismo Libero blu su sfondo in trasparenza

Accesso