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Che anno sará il 2022?

2022

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Agli inizi del 2020, mano a mano che ci arrivavano le notizie dalla Cina riguardanti questa nuova malattia che si stava diffondendo, e mentre tutti i media si sperticavano nel fare i raffronti con le passate epidemie, di Sars, di Mers o di Aviaria e, nello stesso periodo, che i nostri maldestri politici balbettavano assolutamente sul nulla, si iniziava a delineare quello che avrebbe potuto essere il decorso del 2020.

Se guardiamo gli avvenimenti a posteriori, e cercando di essere il più distaccati e razionali possibili, ci accorgiamo di come sono andate effettivamente le cose.

Specialmente in Italia, l’arrivo del virus ha coinciso con una miscela di ingredienti assolutamente esplosivi, poiché è capitata mentre si stavano consumando delle guerre intestine di tipo politico, fra il vecchio stile e il nuovo avanzante, all’insegna degli emergenti 5 stelle.

Se, da una parte, un paese come la Germania poteva contare su un personaggio del calibro della Merkel che, al di là delle simpatie o antipatie, era ed è una statista di un notevole calibro, dall’altra noi ci dovevamo accontentare di un avvoccaticchio di provincia, di un ex bibitaro da stadio e di un DJ, fra le altre cose, assolutamente sconosciuto anche in quel campo.

Per non parlare degli inguardabili ministri, che si sono arrovellati il cervello – per lo meno quel poco che madre natura gli aveva donato – per capire come fare a spararla più grossa degli altri, a partire dalla Azzolina, passando dalla De Micheli e finendo con Toninelli che, tutti insieme, hanno partecipato vieppiù alla distruzione di ministeri già fatiscenti di per sè stessi.

E così abbiamo assistito alle “tragico-comiche” che sono andate in onda per tutto il 2020, con il contorno di una popolazione assolutamente disorientata ed in balia di una categoria totalmente responsabile di quanto accaduto, i media, che continuava sulla strada del terrorismo puro, tanto per dare una mano attiva allo sfacelo politico che era sotto agli occhi di tutti quanti.

E fra cori di “andrà tutto bene” o “stiamo lontani oggi per riabbracciarci domani” siamo finalmente arrivati alla fine di quello che credevamo l’anno Horribilis, passato alla storia come uno dei peggiori dell’ultimo secolo.

Ma non potevamo sapere che il successivo anno poteva essere ancora peggiore del precedente senza, ovviamente, “percorrerlo”interamente, e solo oggi possiamo tracciare un bilancio di come è realmente andato questo quest’anno, che domani vedrà scorrere l’ultimo suo giorno.

E, signori miei, se qualcuno ancora pensa che il 2021 sia stato l’anno della “ripresa” all’insegna di “super Mario Draghi”, lo devo disilludere rapidamente, poiché questo che sta volgendo al termine è stato peggiore del precedente, e solo in un prossimo futuro si potranno realmente contare i danni immensi che sono stati creati, con molta probabilità, ad arte da una manica di incapaci e delinquenti.

Come ho già avuto modo di delineare in un precedente articolo: “Sarà una strage”. il 2022 si apre all’insegna della più totale incertezza, del marasma assoluto dentro al quale stanno affondando tutte le istituzioni, sia politiche che sanitarie e, per giunta, senza un minimo di chiarezza sul cosa fare e sul dove andare nel prossimo futuro.

Ad oggi, il “bollettino terroristico” che i media continuano imperterriti a comunicarci ogni 24 ore, parla di oltre 78 mila nuovi contagi (non è dato sapere quanti asintomatici e quanti realmente malati) a fronte di oltre 1 milione di tamponi e oltre 200 morti.

Detta così potrebbe essere una fotografia di una realtà simile ad un Horror film di quarta serie ma, se analizzati dettagliatamente, ci si può accorgere di quella che è la realtà dei fatti.

Come ricordato poco sopra, normalmente il 70-80% dei contagi è asintomatico per cui, dopo 3 o 4 giorni passati in casa, si risolve ogni cosa, e solo un 20% dei contagi si può chiamare realmente malattia, con varie tipologie di decorso della stessa infezione che, normalmente regredisce nel 90% dei casi.

Solo laddove il virus incontra una situazione già di per se stessa degenerata con altre patologie presenti ed un sistema immunitario debole, può portare all’ospedalizzazione e, in qualche caso, al conseguente decesso del soggetto.

Teniamo anche presente che stiamo attraversando il classico periodo invernale durante il quale, di norma, imperversa l’epidemia influenzale classica, che normalmente causa oltre 10.000 vittime tutti gli anni e che, quindi, fanno parte di quei conteggi “terroristici” che vengono puntualmente mandati in onda.

Arrivando ai tamponi effettuati al modico prezzo di 15 euro cadauno, anche un bimbo delle e elementari può eseguire una semplice moltiplicazione che ci porta a vedere come questi maledetti che gestiscono al cosa pubblica se ne stiano, vergognosamente, approfittando senza, per altro, una vera motivazione sanitaria.

Infatti, il costo del singolo tampone, per il totale, porta nelle casse dello stato la bellezza di 15 milioni di euro al giorno che, moltiplicati per 365 giorni di un intero anno – credete che si fermeranno ora? – ci porta alla stratosferica cifra di oltre 4,5 miliardi di euro che questi signori ci ruberanno dalle nostre tasche durante tutto il 2022.

E, per di più, senza nessun vero risultato sul fronte del miglioramento della situazione globale, in quanto tutti i giornali che si occupano di queste cose ci stanno riferendo, con proclami da tragedia greca, che i tracciamenti sono saltati, che i tamponi non riescono più a processarli e che tutto sta diventando quotidianamente sempre più confuso e di difficile soluzione.

E la cosa non potrà che peggiorare, in quanto, viste le assurde norme continuamente cambiate in tema di Mega Green Pass, con la durata che passa da 12 a 9 e poi alla fine a 5 mesi e che, sicuramente verrà ulteriormente ritoccata, nel prossimo futuro le persone che saranno costrette a sottostare a questa intollerabile prassi del tampone saranno sempre di più.

Come non si riesca a vedere quello che sta accadendo e il vicolo cieco nel quale ci stiamo infilando, mi pare una cosa veramente inconcepibile sotto tutti i punti di vista.

E se poi calcoliamo che fra pochissimo tempo ci saranno una serie di scadenze politiche assolutamente fondamentali per il nostro paese, ad iniziare dall’elezione del nuovo Presidente della Repubblica, per finire quasi sicuramente a nuove elezioni, si può facilmente capire come il panorama sia del tutto incomprensibile nei suoi ipotetici sviluppi e la situazione veramente incandescente, che potrebbe degenerare molto rapidamente.

Ho già avuto modo di scrivere, a proposito dell’ipotesi che, messi alle strette e con le spalle al muro, questa accozzaglia di persone che si definiscono addirittura “statisti”- cit. Conte – potrebbero essere tentati dall’utilizzare ancora con più forza lo stato di emergenza infinita nella quale hanno gettato l’intero paese, per “sospendere” ad libitum le elezioni, costituzionalmente garantite.

Per concludere il panorama relativo all’anno che sta per iniziare, vorrei ricordare che siamo di fronte ad un disastro economico di proporzioni bibliche, che rischia realmente di far andare il nostro paese in “default” in modo ancora più disastroso della ormai famosa Grecia.

Dulcis in fundo, avremo un intero anno per renderci conto dell’enorme aberrazione che si sta compiendo verso i nostri figli, minori di 12 anni, che con molta probabilità vedranno distrutte e modificate in peggio le loro aspettative per un tranquillo futuro.

Insomma, da qualsiasi parte lo si guardi, questo 2022 si profila come un anno ancora peggiore del 1939, quando scoppiò la seconda guerra mondiale, che produsse così tanta disperazione e morte nell’intero mondo, e se qualcuno spera che una azzurra fatina venga a soccorrerci, si sbaglia di grosso.

Purtroppo, siamo sempre più soli, e se non ci rimbocchiamo le maniche, provando a riappropriarci delle nostre esistenze, ho veramente paura che i prossimi anni potranno essere ricordati nel futuro come gli anni Neri dell’umanità.

Sempre che un prossimo futuro ci sia.

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