logo Giornalismo Libero bianco su sfondo in trasparenza
Copertina: Stalin? Ha perso, anche se ha vinto
Stalin. Ha perso, anche se ha vinto
Cerca
Close this search box.

Quanto sono sicure le mascherine?

Un uomo intento a indossare una mascherina chirurgica

Tabella dei contenuti

Premetto, non sono ne’ un virologo, ne’ un epidemiologo, ne’ tanto meno, uno medico di qualsiasi genere.

Ma in vita mia sono sempre stato abituato a pensare con la mia testa e a controllare di persona, i fatti e i dati che mi vengono sottoposti.

La rete, come mi e’ spesso capitato di dire a chi mi conosce, al suo interno contiene tutte le informazioni di cui chiunque possa aver bisogno.

Basta avere pazienza e metodo, ma alla fine si puo’ trovare assolutamente qualsiasi cosa.

Inoltre, essendo io sostanzialmente un pragmatico e amante della matematica, dopo che il nostro quotidiano vivere e’ stato completamente rivoluzionato da questa sedicente pandemia(?!?) ed essendo noi stati bombardati da ormai 5 mesi da notizie di tutti i generi circa la virulenza del virus, i sistemi di difea, i contagi e le morti, le precauzioni da assumere al fine di salvarsi la vita e, infine, dal mantra quotidiano sull’odiatissima mascherina, ho deciso di analizzare a fondo, questo strano, antipatico e illiberale strumento di tortura giornaliera.

Come tutti sanno, i virus hanno una specifica caratteristica che li rende ancora piu’ antipatici ovvero, sono invisibili ad occhio nudo in quanto, hanno delle dimensioni che talmente ridotte, che e’ molto difficile riuscire anche solo a comprenderle.

Un po’ come, all’opposto, sia lo stesso discorso per le distanze stellari. Bello dire quella stella e’ a 10 anni luce, ma se lo riportiamo sulla carta con una calcolatrice, ci accorgiamo che e’ veramente difficile per il nostro limitato cervello, comprendere appieno il significato di anno luce.

I virus, al contrario, vengono misurati in nanometri con la sigla di nm. Ovvero, 1 miliardesimo di metro!

Provate per puro spirito di esperimento, a “quantificare” con la vostra mente, un nanometro e vedrete che abbandonerete immediatamente la prova.

E questo, perche’ noi non abbiamo termini di paragone visivi per poterci appunto visualizzare tale infinitesimale misura.

Ma senza divagare, veniamo al punto.

Il metro e’ diviso in 1.000 millimetri i quali a loro volta, sono divisi in 1.000 micron che, infine, sono composti da 1.000 nanometri.

E’ piu’ chiaro cosi’? No? Va bene uguale.

Ora, venendo a cose piu’ terra terra, sappiate che il famoso “tessuto-non-tessuto” del quale sono composti i materassi antiacari o i cuscini o le lenzuola adatte a questo scopo, devono avere degli spazi tra i fili con i quali sono composti, inferiori ai 5 micron.

E questo perche’ gli acari e le loro deiezioni, cosi’ pericolose per la nostra salute, hanno una dimensione di circa 5 micron.

Voi direte, e’ ma allora se il “tessuto-non-tessuto” che ci ripara dagli acari ha una trama cosi’ fitta, sicuramente riuscira’ anche a fermare i virus.

Sbagliato!

Infatti, i virus hanno delle dimensioni che oscillano da 1 nm a qualche centianio di nm per i piu’ “grandi”.

Nel caso del virus COVID-19 la dimensione e’ di circa 20 nm ovvero, la cinquantesima parte di un micron.

Per cui se anche ipotizzassimo che fra filo e filo di una mascherina chirurgica – quelle in foto – abbia uno spazio simile a quello del “tessuto-non-tessuto” (cosa molto improbabile) questi “buchetti” avrebbero una dimensione tale da far passare 250 cellule virali una accanto all’altra.

Per fare una prova “visiva” di quanto vi sto dicendo, prendete un tavolo che avrete in sala da pranzo o in cucina, possibilmente quadrato e, data una dimensione dei lati di circa 1 metro, avremo una rappresentazione di uno spazio fra filo e filo della mascherina, dove i bordi del tavolo sono i fili e il piano e’ il “vuoto” fra essi contenuto.

Ora mettete al centro del tavolo un pisello: ecco questa e’ la esemplificazione delle dimensioni della mascherina rispetto al virus COVID-19!

Molti scienziati, medici, virologi, giornalisti, politici e chi piu’ ne ha piu’ ne metta, si sono sgolati nel dire che la mascherina fermerebbe quelle che si chiamano Droplets(in inglese e’ piu’ figo) che altro non sono che le nostre volgarissime goccioline di saliva.

Puo’ darsi anzi, sicuramente e’ cosi’.

Ma allora perche’ all’inizio di questa pandemia hanno continuato ad insistere sul fatto che il virus era volatile e che si poteva anche deporre sulle superfici e li permanere per giorni e giorni?

Se io sono contagiato e ho la sfortuna di avere un’altissima carica virale – i cosiddetti untori – e mi viene da starnutire mentre sono in giro magari al supermercato, posso avere tutte le mascherine di questo mondo, ma i maledetti virus, verrebbero espulsi, insieme al mio espettorato.

Con il risultato che la mia saliva si fermerebbe al 95% sulla mascherina, ma il restante 5% contenente migliaia se non decine di migliaia di cellule virali, se ne andrebbero allegramnete in giro per tutto il supermercato.

E questa e’ la parte tecnica.

Se poi veniamo alla parte “folkloristica” che ci viene offerta dai social, dai media, dai tg o dagli stessi politici – recentemente e’ stato postato un video di politici esteri che ridacchiando commentavano fra di loro, “adesso dai mettiamoci la mascherina per fare la foto di grupo, per questi boccaloni” – ci si accorge con molta chiarezza, di quanto inutile terrore a buon mercato, tutti questi soggetti stanno spargendo a piene mani.

Personalmente, dover assistere a scene di ministri e presidente del consiglio, che dovrebbero essere le persone illuminate che guidano il loro popolo, continuare ad indossare queste anacronistiche attrezzature totalmente e irrimediabilmente inutili, mi fa venire veramente l’orticaria.

Se poi a questo si aggiunge la comica sceneggiata dei soliti di cui sopra, che vanno a cercare i gomiti degli altri per salutarsi, la misura veramente e’ colma.

E i risultati quali sono?

Che si vedono persone sole, chiuse dentro alle macchine, con indosso le mascherine!!

Siamo veramente all’apoteosi della stupidita’ umana.

In conclusione, le mascherine, potranno per una certa percentuale limitare molto limitatamente(gioco di parole) la diffusione di questo maledetto virus, ma in sostanza, non servono veramente ad una benemerita mazza, tanto per non scadere nella volgarita’.

Il concetto fondamentale, e’ molto piu’ profondo.

Il popolo, normalmente, elegge dei rappresentanti che si occupino di “pensare” al meglio e cerchino di condurli per mano verso il benessere o per lo meno, verso delle condizioni migliorative della propria esistenza e quindi, non si incaricano di pensare o di ipotizzare se una cosa e’ giusta o meno.

Se danno il loro voto a qualcuno, la regola direbbe che si fidano in sostanza di queste persone.

Ed e’ per questo che i politici attuali sono oltremodo colpevoli in quanto, hanno instillato nella popolazione gratuitamente e senza nessun motivo reale, una paura che avra’ delle conseguenze molto drammatiche nei prossimi anni.

Ci sarebbe ancora da parlare a lungo di questo perverso oggetto al quale uso siamo stati costretti negli ultimi tempi, ma mi voglio solo soffermare su una considerazione.

Se alcuni politici per ignoranza, stupidita’ o addirittura in mala fede, sono riusciti a costringere un’intera popolazione mondiale ad indossare quasi in modo perenne, una mascherina, chi vieterebbe loro un domani di costringere la stessa popolazione a compiere altre azioni come, per esempio, ad indossare delle divise con simboli sulle braccia?

O, chissa’, a perseguire delle popolazioni perche’ magari infette!

Mediatiamo gente, meditiamo.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

INFORMATIVA COOKIES
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy
logo Giornalismo Libero blu su sfondo in trasparenza

Accesso