logo Giornalismo Libero bianco su sfondo in trasparenza
Copertina: Stalin? Ha perso, anche se ha vinto
Stalin. Ha perso, anche se ha vinto
Cerca
Close this search box.

Qualcosa si sta muovendo

Una bilancia, e sotto la scritta "La legge è uguale per tutti"

Tabella dei contenuti

Dicendolo sottovoce, per scaramanzia, pare che qualche cosa si stia muovendo in senso positivo.

Il Tribunale di Reggio Emilia ha bocciato la richiesta di archiviazione relativa ad una denuncia, presentata da un normale cittadino nei confronti dell’ex Premier Giuseppe Conte e dei suoi famigerati DPCM, con i quali, l’ipotesi avanzata nella denuncia, avrebbe commesso “sequestro di persona” nei confronti dell’intera popolazione Italiana.

Infatti il giudice Luca Ramponi, rigettando la richiesta di archiviazione, ha proseguito il normale iter tribunalizio, rimettendo gli atti al tribunale competente per questi casi, ovvero il Tribunale dei Ministri, affinché si “approfondisca” il caso e si valuti se, effettivamente, ci sono gli estremi per un rinvio a giudizio.

Ovviamente la strada è ancora lunga, poiché, dopo che il Tribunale dei Ministri si sarà espresso in favore o contrariamente a tale richiesta, si dovrà procedere, nel caso di accettazione, con l’esame dell’aula, che dovrà concedere o meno l’autorizzazione a procedere.

E qui veniamo al bello della questione, poiché, in tale caso, il Parlamento si troverebbe praticamente costretto a concedere l’autorizzazione a procedere, visto e considerato che già lo fece con Salvini per lo stesso identico reato e, quindi, ob torto collo, sarebbe di fronte alla scelta amara se negare l’autorizzazione con, senza ombra di dubbio, levata di scudi da parte di tutta l’opposizione e, sicuramente di rottura dei rapporti con la Lega o di accettarla con chiare fibrillazioni in casa 5 Stelle.

Devo onestamente dire che sarei estremamente felice di vedere lo svolgersi di questa “querelle”, poiché ci sarà veramente da divertirsi nell’osservare le meschinità che salteranno fuori da tutte le parti.

Tornando sul discorso principale, l’analisi che mi viene da fare di questa situazione imprevista e, devo dire molto gradita, è che alla luce dei marchiani e ripetuti errori e degli sputtanamenti quotidiani che ne derivano, in special modo sui numeri della pseudo pandemia, con molta probabilità, qualche giudice che stava “alla finestra” a guardare, in attesa dell’evolversi degli eventi, ha reputato arrivato il momento di scendere apertamente in campo, magari “fiutando” il vento che, pare, stia cambiando direzione.

Personalmente ho ancora molti dubbi sull’esito di questa faccenda ma, sicuramente se dovesse “montare” ulteriormente come caso mediatico – anche se il mainstream del pensiero unico sicuramente si guarderà bene dal cavalcare questo “puledro” selvaggio, cambiando diametralmente opinione e direzione – con molta probabilità potrebbe assomigliare alla famosa piccola falla nella diga, che potrebbe portare con se un’inondazione dalle dimensioni bibliche.

Ma se ciò dovesse accadere, come già ho predetto circa un anno fa, si aprirebbe la stagione dei processi, e state pur certi che molti personaggi che oggi si pavoneggiano in televisione si ritroverebbero, improvvisamente, nell’occhio della tempesta che, fatalmente, finirà per travolgerli.

Al di là del fatto che qualche personaggio politico o qualche virologo da operetta canora finisca nelle maglie della giustizia e si debba sorbire 4 o 5 anni di processi, l’amaro di tutto questo sarà sempre uno ed uno soltanto: chi pagherà, come al solito, il prezzo più alto delle immense bestialità commesse in questi due anni? Sarà, come sempre, il povero popolo, “cornuto e mazziato”.

Per chiudere, vorrei mandare un piccolo suggerimento a tutti quanti si sono adoperati in questi due anni per rendere la vita difficile a tutti quanti noi, creandoci così tanti danni: la ruota gira e, se oggi è toccato a noi, forse domani toccherà a voi.

Con la differenza che, se dovesse veramente girare contrariamente alle vostre aspettative, saranno veramente “uccelli senza zucchero”.

O se preferite, “cazzi amari”.

https://www.radioradio.it/2022/01/documento-esplosivo-tribunale-reggio-emilia-incastra-conte-dpcm-lockdown-michetti-duranti/?fbclid=IwAR0WLyyr9vL6UQsJ9atvthh_LxFIp7DQzg_LHCHMi5Z80ZDFb-w-YUackXI

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

INFORMATIVA COOKIES
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy
logo Giornalismo Libero blu su sfondo in trasparenza

Accesso