E la nera Signora venne,
con il suo avanzare ammiccante,
con le sue suadenti lusinghe,
mi prese per mano
invitandomi verso quell’ultima porta.
Come in un sogno, l’aprii….
e un prepotente desiderio di nulla mi pervase…
che dolce abbandonarsi all’oblio, al silenzio, alla pace…
ma poi, un ticchettio mi riscosse…
mi girai e vidi il mio cuore…..
batteva forte, combatteva, non voleva mollare….
Mi girai verso la Nera Signora
le dissi addio con un sorriso..
incamminandomi verso la luce…