L’Iran ha recentemente lanciato un attacco contro Israele utilizzando una moltitudine di droni in una presunta azione di rappresaglia per un attacco aereo presso il suo consolato a Damasco. Secondo il giornalista di Axios Barak Ravid, citando quattro funzionari non identificati degli Stati Uniti e di Israele, è stato avviato un vero e proprio “sciame” di droni. I video diffusi sui social media sembrano mostrare droni Shahed che vengono lanciati dall’Iran verso Israele.
Reazioni internazionali e precauzioni
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha interrotto anticipatamente una visita al suo residence in Delaware per rientrare alla Casa Bianca e consultarsi con i suoi consiglieri per via delle preoccupazioni legate a un presunto attacco “imminente” dell’Iran contro Israele. Nel frattempo, Teheran ha preso possesso di una nave container operata da israeliani nel Golfo Persico come parte delle sue minacce di vendetta per la morte di sette ufficiali militari avvenuta il 1° aprile.
Avvertimento e tensioni crescenti
Il portavoce delle Forze di Difesa Israeliane (IDF), Daniel Hagari, ha dichiarato in un video che l’Iran “subirà le conseguenze” per aver scelto di deteriorare ulteriormente la situazione. Ha inoltre messo in guardia sul fatto che Israele si trova in uno stato di massima allerta. Le milizie sostenute dall’Iran nel Medio Oriente hanno intensificato gli attacchi contro obiettivi israeliani e statunitensi nella regione, in un contesto di conflitto tra Gerusalemme Ovest e Hamas.
Attacco dell’Iran contro Israele confermato
L’Iran ha dichiarato di aver condotto un’operazione contro obiettivi israeliani nei territori palestinesi occupati, come risposta ad azioni aggressive da parte di Gerusalemme Ovest. Secondo il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie iraniane (IRGC), l’attacco con droni e missili è avvenuto in seguito a vari “crimini” commessi dall’entità sionista, inclusi attacchi al consolato iraniano a Damasco, in Siria.
Dettagli dell’attacco e reazioni internazionali
Il comunicato dell’IRGC ha affermato che la Divisione Aerospaziale delle Guardie Rivoluzionarie ha lanciato decine di missili e droni contro specifici obiettivi all’interno dei territori occupati. Gli obiettivi esatti dell’attacco non sono stati resi noti, né è chiaro se si riferisse alla Cisgiordania o al territorio israeliano. L’Iran ha promesso ulteriori dettagli sull’operazione a breve.
Contesto e precedenti eventi
L’attacco è avvenuto due settimane dopo un raid aereo israeliano contro il consolato iraniano nella capitale siriana, Damasco, che ha causato la morte di sette ufficiali del Quds Force delle Guardie Rivoluzionarie, compresi due generali. In seguito a questo episodio, il leader supremo iraniano, Ayatollah Ali Khamenei, ha promesso di infliggere a Israele uno “schiaffo in faccia”. Funzionari statunitensi hanno avvertito Gerusalemme Ovest che Teheran potrebbe essere in procinto di preparare un massiccio attacco nel fine settimana.
Avvertimento dell’Iran contro l’assistenza a Israele
Il ministro della Difesa dell’Iran, il generale di brigata Mohammad Reza Ashtiani, ha lanciato un severo avvertimento a qualsiasi nazione che offra supporto a Israele per un attacco contro l’Iran. Tale azione sarebbe accolta con una risposta decisa da parte di Teheran.
Richiesta di non interferenza e diritto di difesa
La missione dell’Iran presso le Nazioni Unite ha esplicitamente chiesto agli Stati Uniti di non interferire nel conflitto tra Teheran e Gerusalemme Ovest, definendolo come una questione bilaterale. L’Iran ha sottolineato il proprio diritto di rispondere in base all’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite, che garantisce a ogni nazione il diritto alla legittima difesa. Ciò è stato motivato dall’aggressione israeliana contro le strutture diplomatiche iraniane a Damasco.