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Copertina: Stalin? Ha perso, anche se ha vinto
Stalin. Ha perso, anche se ha vinto
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Ancora non lo avete capito?

Una donna ride di gusto

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Con il CDM del 5 di Gennaio, il regime Draghiano, finalmente, getterà la maschera e, forse, allora, tutti capiranno in quale bolgia infernale siamo capitati, con buona pace di tutti quanti i vari “buonisti” che, magari in buona fede, continuano a dire “vedrete, adesso succederà qualcosa”.

Ma il bello è che non succederà assolutamente un bel nulla, e questa accozzaglia di veri delinquenti, Draghi in testa, continueranno sulla stessa strada senza fermarsi nemmeno per un secondo, almeno fino a quando qualcuno non dirà veramente basta come si deve.

Spalleggiati da vari presidenti di regione come, ad esempio, Bonaccini o vari personaggi delle confederazioni sindacali, CGIL in testa, che continuano a spingere il governo per instaurare l’obbligo vaccinale per tutto il mondo del lavoro, nel CDM che si terrà il 5 di questo mese, con molta probabilità, perseguiranno questo obiettivo, forti della assoluta inconsistenza che sta dimostrando la Lega di Salvini pur di restare aggrappata al potere che gli era sfuggito di mano l’anno scorso.

Per non parlare del fatto che, nonostante tutte le opinioni e gli esempi che stanno piovendo da tutto il mondo, con l’ultimo CDM hanno già dato il via libera alla guerra senza quartiere a chi ha deciso di non vaccinarsi – ovviamente rispettando la legge e esercitando un sacrosanto diritto sancito, per altro, dalla costituzione – rendendogli la vita praticamente impossibile.

Eh sì, perché, nonostante non abbiano ancora vietato espressamente a chi non è vaccinato di andare al lavoro, di fatto lo hanno reso praticamente impossibile o, quantomeno, irto di enormi difficoltà, poiché, come tutti sanno, anche per utilizzare i trasporti – qualsiasi essi siano – va esibita la tessera verde alla stessa maniera nella quale la esibivano gli ebrei di nazista memoria alle guardie della Gestapo.

Per cui qualcuno mi deve dire come può un operaio, che guadagna 1200 euro al mese e lavora, magari, a 70 od 80 km dall’azienda, poter affrontare tutti i giorni il viaggio di andata e ritorno in auto.

Basta fare un conto molto rapido per vedere che non gli conviene nel modo più assoluto, in quanto una macchina, nel migliore delle ipotesi, può fare 15 km con un litro, per cui si tratta di un consumo di almeno 10 litri al giorno, per un totale di 22 euro come minimo che, moltiplicati per 24 giorni lavorativi, danno un totale di oltre 500 euro mensili, ai quali non bisogna scordare che vanno aggiunti, come minimo, una decina di tamponi, alla modica cifra di altri 150 euro.

In questo modo, il lavoratore si troverebbe con un salario ridotto di oltre il 50% solo per far fronte a queste immense astrusità che i signori del governo e del parlamento, forti dei loro 15 mila euro al mese, continuano ad emettere senza alcuno scopo.

Personalmente, il consiglio che mi sentirei di dare a questi poveri disgraziati di lavoratori non difesi da nessuno, e tanto meno dai vergognosi sindacati, è quello di mettersi in malattia, di modo da riuscire, per lo meno, a prendersi l’80% del salario, che è sempre meglio del 45%.

Inoltre, se lo facessero tutti, state tranquilli che, con 5 milioni di malati improvvisi, probabilmente si accorgerebbero che è ora di farla finita con queste stronzate.

Se poi aggiungiamo che gli ultimi dati dell’ISS stanno confermando che la maggior parte dei contagiati sono fra i vaccinati, come lo stesso accade per i ricoverati in ospedale, per le terapie intensive e pure per i deceduti e, nonostante ciò, ancora continuano imperterriti sulla stessa strada, sorge spontanea una domanda: perché?

Fossi in tutti quanti inizierei veramente a domandarmi come mai, contro tutte le evidenze che stanno saltando fuori da parte di tutto mondo scientifico, e nonostante stiamo assistendo allo sgretolarsi progressivo della nostra economia, specialmente nel settore delle micro imprese (con meno di 10-15 dipendenti), questi fenomeni da baraccone insistano con così inaudita violenza a seguitare negli errori commessi.

E il bello è che tutti i parlamentari, presidenti di regione, dirigenti dei sindacati o capi politici, non si rendono conto di essere solo delle stupide pedine nelle mani di pochissimi, che conoscono i veri scopi di tutto questo, e cioè Draghi con i suoi mandatari.

Il disegno è ormai chiaro e lampante, e se ancora c’è qualcuno che non vuole credere all’immenso progetto che si erge dietro a questa pantomima, ovvero di destrutturare l’intero tessuto socio economico del nostro paese, per poi poterselo comperare in regime di saldo, beh, allora non c’è proprio più nulla da fare, e prima finirà, meglio sarà, così almeno tutti potranno iniziare a piangere lacrime di coccodrillo, lanciando alti lai e urlando alle stelle “ma noi non lo sapevamo”.

Se è questo quello che volete, continuate a restare inermi di fronte all’abisso nel quale vi stanno allegramente spingendo, ma vi giuro che quando questa farsa sarà finita, e sulle macerie di quello che una volta era il Bel Paese, sentirò qualcuno dire, appunto: “io non lo sapevo”, oppure: “ma io credevo…”, sarò il primo a fargli una bella risata in faccia.

Perché quando è troppo è troppo.

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