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Stalin. Ha perso, anche se ha vinto
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Ormai è dittatura

Folla fascista radunata

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Come ho avuto occasione di sottolineare nell’ultimo articolo – “Sembra strano ma è già successo” – la marcia verso la dittatura, di fatto, è a pieno regime, sotto il fragoroso silenzio di tutta la nostra politica e contornata dai lamentosi belati di un popolo, ormai prono di fronte alla prepotenza di pochi.

In occasione delle elezioni del nuovo Presidente della Repubblica, mentre si organizzava la votazione, sia per i deputati positivi, che addirittura per quelli malati – alcuni arrivati con le autoambulanze pagate da noi cittadini e sottratte al normale servizio sanitario – le forze dell’ordine, preposte alla regolamentazione degli ingressi a Montecitorio, nonché all’area appositamente istituita per garantire il voto, appunto, ai suddetti positivi e malati, impediva “fisicamente” alla parlamentare Sara Cunial, del gruppo misto, di accedere sia a Montecitorio che all’area dedicata ai malati.

E questo nonostante la deputata sia, di fatto, negativa al Covid 19, ed abbia tutte le carte in regola per poter presenziare come suo diritto/dovere alle elezioni del Presidente della Repubblica.

L’ordine di bloccarla, fra parentesi, e’ arrivato proprio da un suo ex compagno di partito, quel Roberto Fico che svolge oggi le funzioni di presidente della Camera e che, di fatto, ha rinnegato completamente tutte le idee e i  famosi propositi che il Movimento si era prefissato, tra i quali quello di aprire le istituzioni come una scatoletta di tonno.

Per parte sua, la Cunial si e’ riproposta di proseguire la sua battaglia, recandosi in procura per sporgere querela nei confronti del suddetto Presidente della Camera, di modo da poter inficiare ed annullare le votazioni che si stanno tenendo in queste ore a Montecitorio.

E sarebbe veramente paradossale se, a Presidente della Repubblica eletto, arrivasse una qualsiasi sentenza di un tribunale che, di fatto, annullasse le stesse elezioni e costringesse a complicatissimi ricorsi, battaglie legali e forse anche ripetizione delle elezioni.

Ma, al di la’ dei fatti nudi e crudi raccontati, questa ennesima prova di forza verso una deputata – anche fosse stata una semplice cittadina, il concetto non sarebbe cambiato – dimostra, al di la’ di ogni possibile dubbio, che è, sostanzialmente, in atto un tentativo di eliminare definitivamente ogni forma di democrazia rappresentativa nel nostro paese e questo con la becera connivenza di tutti quanti indistintamente.

Infatti se dovesse passare il “precedente” che basta addurre una qualsiasi stupida giustificazione per impedire ai “dissidenti” di esercitare il loro diritto/dovere al voto, non potremo piu’ dire di essere in democrazia ma di fatto saremo assolutamente identici alla Germania nazista di cui tanto tutti quanti si lamentano.

E il lato piu’ brutto di questa situazione e’ che ascoltando alcuni messaggi pervenuti durante le dirette fatte su alcune radio o social con la partecipazione della stessa Cunial, si capisce amaramente quanto profondo sia il malessere che si e’ venuto a creare nella popolazione tutta.

Tutto considerato, con il cuore gonfio di tristezza, mi resta solo da citare il più classico dei proverbi di saggezza popolare “Il mal voluto non è mai troppo”.

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