Nella società moderna, la quantità di dati e informazioni che vengono condivisi è sempre più elevata. A tal proposito, i database sono diventati uno strumento fondamentale per l’organizzazione e l’archiviazione di queste informazioni. Tuttavia, i tradizionali database centralizzati presentano dei difetti che possono compromettere la sicurezza, l’affidabilità, l’accessibilità e la velocità di trasferimento dei dati.
Cos’è un database?
Come spiega l’autore di un articolo su “dituttoedipiù”, un database è una raccolta organizzata di dati e informazioni. Esistono tre tipologie di database: centralizzati, decentralizzati e distribuiti. Nel caso dei database centralizzati, i dati vengono raccolti all’interno di un’unica macchina, denominata server, alla quale gli utenti si connettono per accedere alle informazioni desiderate. Al contrario, nei database decentralizzati non esiste un’unica macchina per l’archiviazione dei dati: più server lavorano assieme per fornire agli utenti le informazioni desiderate. Infine, nei database distribuiti non esiste alcuna macchina specializzata all’archiviazione dei dati, in quanto ogni singolo nodo della rete contiene le medesime informazioni.
I difetti dei database centralizzati
Nonostante i database centralizzati siano stati utilizzati con successo per molti anni, presentano dei difetti che possono compromettere la sicurezza, l’affidabilità, l’accessibilità e la velocità di trasferimento dei dati.
Ad esempio, dal punto di vista della sicurezza, se un individuo riuscisse ad accedere agli strumenti di amministrazione di un server, potrebbe potenzialmente aggiungere, modificare o rimuovere ogni genere di dato. Inoltre, se il numero di richieste è troppo alto, il server potrebbe sovraccaricarsi e non rispondere, compromettendo quindi l’affidabilità e l’accessibilità dei dati.
Infine, se il server è situato in un altro paese o addirittura in un altro continente rispetto alla posizione dell’utente, la qualità della connessione potrebbe risentirne, causando problemi di velocità di trasferimento dati.
Come i database decentralizzati e distribuiti ovviano ai problemi dei database centralizzati
Per ovviare a questi problemi, sempre più spesso si utilizzano i database decentralizzati e distribuiti.
Come spiega l’autore dell’articolo sopracitato, nel caso dei database decentralizzati e distribuiti non esiste alcun sistema di archiviazione centrale. Ciò significa che i dati vengono distribuiti equamente tra tutti i nodi della rete.
Ogni qual volta un’informazione viene aggiunta, modificata o eliminata da un computer, questo cambiamento si riflette su tutte le altre macchine del network. Nel caso in cui venisse approvato uno specifico emendamento tecnico, i nuovi dati verrebbero distribuiti a tutti gli utenti della rete; in caso contrario, le informazioni verrebbero immediatamente ripristinate, così da coincidere con quelle presenti all’interno di tutti gli altri nodi.
Si tratta di un sistema autosufficiente e autoregolante, protetto sia da attacchi esterni intenzionali che da modifiche accidentali.
Le caratteristiche dei database decentralizzati e distribuiti
I database decentralizzati e distribuiti presentano diverse caratteristiche che li rendono particolarmente vantaggiosi rispetto ai tradizionali database centralizzati.
Ad esempio, dal punto di vista della sicurezza, il fatto che non esista una macchina centrale per l’archiviazione dei dati rende molto più difficile per eventuali malintenzionati accedere alle informazioni sensibili.
Inoltre, poiché tutti i nodi della rete possiedono gli stessi dati, il peso della gestione delle richieste non ricade su un’unica macchina, ma viene bensì distribuito in maniera più o meno equivalente tra tutti gli utenti del network.
La capacità di banda di un database decentralizzato sarà sempre più alta di quella offerta da un unico server.
In quanto il numero di macchine che compongono una rete decentralizzata è estremamente alto, un ipotetico attacco DDoS risulterebbe quasi totalmente inefficace.
Applicazioni reali dei database decentralizzati e distribuiti
Ma esistono delle applicazioni reali per i database decentralizzati e distribuiti? Come spiega un articolo su blockchain4innovation.it, questi sistemi sono particolarmente adatti per la creazione di applicazioni che richiedono una gestione condivisa dei dati.
Ad esempio, possono essere utilizzati per la creazione di piattaforme di condivisione di file o per la gestione delle identità digitali. Inoltre, sempre più spesso vengono utilizzati per la creazione di criptovalute come Bitcoin o Ethereum.
Conclusioni
In conclusione, i database decentralizzati e distribuiti rappresentano una soluzione sempre più utilizzata per ovviare ai difetti dei tradizionali database centralizzati.
Questi sistemi presentano diverse caratteristiche vantaggiose dal punto di vista della sicurezza, dell’affidabilità, dell’accessibilità e della velocità di trasferimento dei dati.
Inoltre, trovano applicazione in diversi campi come la condivisione di file o la creazione di criptovalute.
Autore originario: Dituttoedipiu (https://dituttoedipiu.altervista.org/database-distribuiti-e-decentralizzati-cosa-sono/)
Fonte secondaria: https://www.blockchain4innovation.it/it/2022/03/03/blockchain-e-database-distribuiti-come-funzionano-e-cosa-sono/
