Il presidente cinese Xi Jinping si è incontrato con il presidente francese Emmanuel Macron e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen per risolvere le divergenze economiche tra Bruxelles e Pechino. Xi è arrivato in Francia domenica per una visita di Stato di due giorni, iniziando il suo primo viaggio in Europa dopo cinque anni. Il leader cinese si recherà successivamente in Serbia e Ungheria.
Esortazione alla cooperazione tra Cina ed Europa
Durante il meeting a Parigi, Xi ha sottolineato che il mondo è entrato in una nuova fase di turbolenza e cambiamento, esortando Cina ed Europa a contribuire costantemente alla pace e allo sviluppo mondiale. L’incontro si è concentrato principalmente sulle dispute commerciali tra Pechino e l’UE. Macron ha sottolineato la necessità per Europa e Cina di risolvere le difficoltà strutturali, in particolare sul fronte commerciale. Ha evidenziato l’importanza dello sviluppo equilibrato dei rapporti con la Cina per il futuro del continente.
Sovrapproduzione cinese e difesa del mercato europeo
Von der Leyen ha ribadito le parole di Macron, affermando che l’UE e la Cina desiderano mantenere buone relazioni economiche, nonostante le sfide come sovracapacità indotta dallo Stato, disuguaglianze nell’accesso ai mercati e dipendenze eccessive. Dopo l’incontro, ha dichiarato che l’UE non può tollerare la sovrapproduzione massiccia di beni industriali cinesi che invadono il mercato europeo. Ha sottolineato la determinazione dell’Europa nel prendere decisioni difficili per proteggere il proprio mercato.
Indagini commerciali tra UE e Cina
L’UE ha avviato indagini sulle presunte pratiche commerciali sleali della Cina, comprese restrizioni all’approvvigionamento di dispositivi medici europei sul mercato cinese e sovvenzioni a imprese cinesi produttrici di turbine eoliche, veicoli elettrici e treni. Dall’altra parte, la Cina ha aperto un’indagine antidumping sul brandy importato dall’UE, che colpisce in particolare gli esportatori francesi. Queste indagini reciproche sono considerate una crescente situazione di stallo basata sul protezionismo.