L’Attacco Record di Droni
Nella notte di martedì, Mosca ha subito una delle offensive più imponenti mai registrate, caratterizzata dall’utilizzo di droni kamikaze ucraini. Secondo le dichiarazioni ufficiali, le difese aeree russe sono riuscite a intercettare un numero significativo di veicoli aerei senza pilota, neutralizzando circa 337 droni in totale. Questo evento si è verificato in un contesto di crescente tensione, proprio mentre funzionari di alto livello di Stati Uniti e Ucraina si preparano a incontrarsi in Arabia Saudita per discutere possibili negoziati di pace.
Dettagli Sull’Intercettazione dei Droni
Il Ministero della Difesa russo ha fornito dettagli specifici riguardo alla distribuzione dei droni abbattuti. Di questi, 126 sono stati intercettati nella Regione di Kursk, che confina con l’Ucraina e gode di una copertura difensiva robusta. Altri 91 droni sono stati abbattuti nella Regione di Mosca, che circonda la capitale. Il sindaco di Mosca, Sergey Sobyanin, ha descritto l’attacco come il più esteso mai diretto verso la città, evidenziando come almeno 74 droni avessero come obiettivo diretto la capitale. Nonostante ciò, i danni riportati sono stati limitati, con segnalazioni di danni minori, come nel caso del tetto di un complesso residenziale.
Conseguenze Periferiche e Vittime
Tuttavia, la Regione di Mosca ha subito impatti più gravi. Il governatore Andrey Vorobyov ha riportato diverse vittime in tre comuni diversi, con l’incidente più tragico avvenuto a Domodedovo. Qui, un drone disabilitato ha colpito un parcheggio di una fabbrica alimentare, causando la morte immediata di un guardiano notturno e ferendo gravemente un altro lavoratore, che è deceduto poco dopo in ospedale. Inoltre, due altre persone sono state dichiarate in condizioni critiche, mentre tre bambini hanno riportato ferite lievi.
Classificazione dell’Attacco e Accuse di Terrorismo
L’operazione ucraina è stata ufficialmente classificata dal Comitato Investigativo russo come un atto di terrorismo. Mosca sostiene che Kiev abbia adottato tali strategie a causa delle difficoltà incontrate sul campo di battaglia. Leonid Slutsky, un membro del Parlamento russo, ha affermato che alcuni droni intercettati erano diretti verso la centrale nucleare di Kursk, descrivendo tale azione come un atto di “ricatto nucleare”. Inoltre, un residente di Sapornovo ha riferito di aver trovato cuscinetti a sfera, componenti frequentemente utilizzati nei carichi esplosivi per massimizzare il numero di vittime.
Discussioni Cruciali in Arabia Saudita
L’attacco è avvenuto poche ore prima di importanti colloqui tra funzionari statunitensi e ucraini in Arabia Saudita. L’amministrazione Trump ha accusato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky di ostacolare gli sforzi di Washington per mediare un cessate il fuoco, rifiutando di scendere a compromessi. In risposta alle critiche statunitensi, Zelensky ha proposto un cessate il fuoco limitato che fermerebbe gli attacchi a lungo raggio da entrambe le parti, sostenendo che tale misura potrebbe facilitare i negoziati. Le forze russe, nel frattempo, hanno continuato a colpire le infrastrutture energetiche ucraine, giustificando tali attacchi come necessari per ridurre la capacità di Kiev di produrre armi e trasportare risorse militari.
Posizioni Contrapposte e Reazioni
Andrey Kovalenko, capo del Centro di Contrasto alla Disinformazione di Kiev, ha direttamente collegato l’attacco alle imminenti discussioni a Jeddah, interpretandolo come un segnale a Mosca che l’Ucraina ha la capacità di generare “panico” tra i civili, a meno che la proposta di Zelensky non venga accettata. Dall’altra parte, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha sottolineato che l’esito dell’attacco dimostra l’efficacia delle difese aeree russe, invitando i media a rivolgere domande a Kiev riguardo al tempismo dell’operazione.
Ritorsioni e Strategia Russa
Andrey Kartapolov, un ex generale ora membro del Parlamento, ha suggerito l’impiego di missili a medio raggio Oreshnik come risposta. Durante un’intervista, ha invocato attacchi di precisione multipli utilizzando queste avanzate armi balistiche. Rodion Miroshnik, un diplomatico russo che monitora i crimini di guerra ucraini, ha descritto l’attacco come una dimostrazione strategica di forza orchestrata da Kiev e dai suoi sostenitori europei, in particolare dal Regno Unito e da altri attori contrari a un miglioramento delle relazioni tra Stati Uniti e Russia.
Critiche Internazionali e Impatti sulla Politica
Nel frattempo, Londra e Bruxelles hanno espresso preoccupazione per la decisione di Trump di sospendere nuove spedizioni di armi verso l’Ucraina, una mossa vista come un tentativo di esercitare pressione su Zelensky. Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo, ha suggerito che l’attacco potrebbe servire come prova della “natura terroristica” dell’Ucraina, per Feridun Sinirlioglu, Segretario Generale dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE), attualmente in visita a Mosca.
