La Questione della Libertà
Sempre più spesso mi pongo la domanda: “Ma siamo veramente liberi?”. Innanzitutto, è necessario che si abbia ben presente quale sia il vero significato della parola “libertà” e, soprattutto, quello che comporta sia in termini personali che, più generalmente, nei confronti dei nostri simili, in mezzo ai quali viviamo.
Il Significato della Libertà
La libertà è sostanzialmente quella condizione attraverso la quale ognuno di noi può soddisfare i propri desideri senza alcun tipo di costrizione, può andare dove vuole, può intraprendere qualsiasi tipo di attività e, cosa fondamentale, può vivere nel modo che più gli si confà. Tutto questo con la sola condizione che, nel fare tutto ciò, non rechi né danno né limitazioni al suo prossimo o che, in qualche modo, non limiti la stessa libertà di cui gode qualche altro essere umano.
I Confini della Libertà
Perché è basilare comprendere che la mia libertà finisce laddove inizia la libertà degli altri e viceversa. Detto questo e ben consapevoli dei profondi significati di quanto espresso, se osserviamo attentamente l’intera storia umana, possiamo facilmente vedere che, con molta probabilità, non è esistito in modo assoluto alcun periodo nel quale si possa tranquillamente asserire che vi sia stata la piena libertà degli individui che componevano la società.
La Natura Umana e la Libertà
E la prima seria motivazione del perché non ci sia mai stata e non ci sia tutt’ora la piena libertà all’interno del consesso umano è da ricercarsi prevalentemente nella stessa architettura dell’animo umano; in quanto, per nascita, l’uomo è prepotente, prevaricatore e ricerca spasmodicamente il controllo sui propri simili. Questo è sempre stato e, con molta probabilità – e pace per coloro che ritengono l’essere umano fondamentalmente buono – lo sarà sempre, se si eccettuano alcuni sporadici periodi della storia degli ultimi 5000 anni, come ad esempio sotto il governo di alcuni famosi faraoni egiziani, uno sopra a tutti, Ramses II (che guidò il popolo egizio per oltre 66 anni).
Esempi di Libertà Limitata
Con molta probabilità, alcune delle tribù indiane del Nord America, prima della feroce colonizzazione degli uomini bianchi venuti da oltre oceano – Spagnoli – vivevano secondo libere regole di convivenza e di aiuto reciproco, al fine di domare la natura selvaggia che li circondava, ma sono degli esempi assai limitati e, per tale motivo, non possono essere portati ad esempio più di tanto.
La Storia e il Prezzo della Libertà
Se poi consideriamo che, da quando l’uomo ha iniziato a riunirsi nelle prime città e ha creato le prime forme di società – Assiri, Babilonesi, Egizi, Ittiti, Sumeri – possiamo vedere chiaramente come, fino ai giorni nostri, la superficie del nostro pianeta sia stata abbondantemente irrorata di fiumi, se non oceani, di sangue, dei nemici uccisi e massacrati solo allo scopo di possedere i suoi beni e di farne degli schiavi. E più una nuova società si ergeva nello splendore delle sue costruzioni e delle sue scoperte, più veniva attaccata dai vicini al solo scopo di depredarla di tutti i suoi beni.
Esempi di Battaglie Storiche
Tanto per citare un paio di esempi, basti pensare alla famosissima battaglia di Gaugamela fra Alessandro il Grande e Dario III, dove due eserciti, per un totale di oltre mezzo milione di soldati – molto controversa, per altro, questa cifra – si sono scontrati ferocemente con perdite devastanti su entrambi i fronti. O anche alla battaglia che vide il famosissimo generale spartano Leonida opporsi con i suoi 300 spartani al terribile re persiano Serse, che con il suo milione di feroci soldati alla fine prevalse, sterminando tutti gli oppositori.
L’Andamento delle Guerre nel Tempo
Facendo un salto di oltre 2000 anni, si può per altro vedere che, con il passare del tempo, le cose addirittura sono peggiorate, specialmente osservando le inenarrabili atrocità commesse sui campi di Verdun nella Prima Guerra Mondiale, dove sono rimasti sul terreno oltre 1 milione di morti, o ancora nell’enclave di Stalingrado nella Seconda Guerra Mondiale, dove, dall’inizio alla fine della battaglia, imperversata per oltre 7 mesi, alla fine si sono contati quasi 2 milioni di perdite totali fra morti, feriti e prigionieri.
La Meschinità Umana
Già solo questa piccola panoramica sulle principali battaglie della storia umana – realmente una piccola goccia in mezzo alle infinite guerre succedutesi durante 5 millenni – ci testimonia quanto l’essere umano sia meschino, piccolo e orribilmente ingrato verso la bellezza della vita che gli è stata concessa e che dovrebbe fare di tutto per porre fine a questo malsano modo di vivere.
La Libertà nel Mondo Moderno
Ma venendo ai giorni nostri e al tema principale che abbiamo già visto essere totalmente disatteso nei suoi postulati principali dagli avvenimenti sopra citati, al contrario di quanto si potrebbe immaginare secondo logica, con il progredire delle scoperte e della tecnologia avanzante, non solo si continuano a ripetere gli errori del passato, ingigantiti, inoltre, dall’immenso potere acquisito con la tecnologia, ma, invece di aumentare la libertà personale di tutti gli uomini, si percepisce chiaramente che tale libertà, con grande probabilità, resterà sempre e comunque una chimera.
Riflessione sulla Libertà Quotidiana
E per capire questo paradosso, invito tutti quanti personalmente a riflettere attentamente sulla propria esistenza e, in particolare, allo svilupparsi della propria giornata lavorativa, considerando il totale dei divieti, impedimenti, obblighi e vessazioni di ogni genere che incontra quotidianamente di fronte a lui.
La Limitazione della Libertà Intrinseca
Voglio provare a far comprendere lo sviluppo classico di una normale giornata di un qualsiasi uomo su questa Terra, per farvi capire quanto la nostra “intrinseca” libertà – che dovremmo aver acquisito fin dalla nascita – venga costantemente limitata e imprigionata nelle stesse leggi che altri, come noi, pensando di fare cosa buona e giusta, hanno creato ad arte.
La Libertà di un Impiegato d’Ufficio
Ipotizziamo un tipico impiegato d’ufficio in una grande città italiana che, fin da quando si sveglia la mattina, è OBBLIGATO a vestirsi in un certo modo, poiché dove lavora viene accettato solo un determinato tipo di abbigliamento (non si capisce perché la giacca e la cravatta siano meglio di un comodo maglione). Poi sale in macchina ed è OBBLIGATO ad allacciarsi la cintura di sicurezza, sempre senza alcun reale motivo, in quanto se ha un incidente si fa male personalmente, e il fatto di avere la cintura non incide in alcun modo con la sicurezza o la libertà altrui.
Obbligo del Casco e della Cintura
Stesso discorso è valido nel caso in cui, al posto dell’auto, si salga in sella a un motociclo o a una Vespa: si deve indossare un casco, che fa l’esatto paio con la cintura di sicurezza. Perché sono OBBLIGATO a mettermelo anche se non creo danni a nessuno in caso di incidente e, anzi, paradossalmente, con il casco potrei arrecare un serio danno a qualcun altro nel caso venga sbalzato dalla moto e venga proiettato contro un passante.
Regole del Codice della Strada
Entrando nel dettaglio del Codice della Strada, un’altra cosa che non tutti sanno è che lo stesso codice prevede l’OBBLIGO di tenere tutte e due le mani sul volante, impedendo di fatto e per logica la possibilità di fare qualsiasi altra cosa, come ad esempio fumare, mangiare una caramella o bersi una bibita fresca nei periodi estivi.
Divieti Assurdi nelle Città Italiane
Analizzando le recentissime idiozie che sono state immesse fra i regolamenti delle città italiane negli ultimi tempi, si possono osservare divieti o OBBLIGHI assurdi, come quelli creati a Milano di circolare a 15 km all’ora in determinate zone della città, anche e soprattutto nei momenti in cui non ci sono autovetture circolanti.
Critica al Sindaco di Milano
Bisognerebbe che il sindaco Sala, classico esempio di stupidità fatta uomo, si rendesse conto che le macchine moderne, avendo il limite dei giri motore tarato a 1000 per minuto, impediscono di fatto la possibilità di andare a 15 km all’ora, anche se innestiamo la prima, poiché la velocità minima raggiungibile, anche senza premere sull’acceleratore, è oscillante fra i 15 e i 20 all’ora.
La Moltitudine di Leggi Limitanti
Ora non voglio elencare l’infinita moltitudine di leggi e leggine che, di fatto, limitano la nostra libertà personale, senza, per altro, incidere su quella altrui, anche perché potrei riempire un libro intero con esempi, ma voglio semplicemente dire che, personalmente, mi appare sempre più evidente che più si va avanti e più cerchiamo di fare ogni sforzo possibile – e spesso assurdo – per complicarci la vita e, in special modo, per limitare la libertà di tutti quelli che ci circondano.
Un Bivio per la Società Moderna
In conclusione, penso onestamente che le capacità umane siano sufficienti per poter rimediare agli infiniti errori commessi durante tutta la sua storia e, in special modo, ai nostri tempi siamo di fronte a un importantissimo bivio, rappresentato dalla possibilità di creare e strutturare una reale società moderna e lungimirante, atta soprattutto a superare lo scoglio che ogni società tecnologicamente avanzata deve prima o poi affrontare, e cioè la propria autodistruzione, dovuta in principal modo dallo stesso potere che deriva dall’avanzamento tecnologico.
La Minaccia dell’Intelligenza Artificiale
E, in particolar modo, una delle più grosse minacce, se non sapientemente e moderatamente utilizzata, che ci si para di fronte in questi ultimi tempi, è data da quella che si chiama IA, ovvero l’intelligenza artificiale. Senza dover scomodare il più che famoso TERMINATOR, film ormai diventato un cult, se tale scoperta tecnologica non verrà utilizzata in modo appropriato, con grande probabilità porterà delle terrificanti conseguenze che potremo sperimentare direttamente sulla nostra pelle nei prossimi decenni.
E chissà se, magari, un domani abbastanza precoce potrà ricalcare in qualche modo le orme di SKYNET.