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Toscana, cosa è diventata?

cartina geografica della regione Toscana

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Cos’è la Toscana?

La Toscana è quel posto dove è nato il partito Comunista, e il suo capoluogo è Firenze, medaglia d’oro alla resistenza contro il fascismo. Ha ospitato tutti i più interessanti pensatori ribelli dell’epoca moderna, ricca di storia e cultura, viene nominata per essere una delle regioni più belle d’Italia e d’Europa.

Negli ultimi anni, invece, abbiamo assistito al grande appiattimento secolare di queste caratteristiche positive, e alla moderna degenerazione che è, sì, figlia degli anni ’70, ma applicata negli ultimi 2 decenni, quindi non possiamo dire: io non c’ero.

I problemi

La Toscana, oggi, è quel posto che rifiuta di far parlare un costituzionalista in una scuola pubblica solamente per paura che si parli di argomenti scomodi, dove per due ragazzi che fanno una scazzottata si ferma la politica, mentre per decine di insegnanti a cui è stato impedito di lavorare e di sopravvivere nessuno ha aperto bocca in difesa delle loro scelte.

È quella regione che si è venduta per i quattro angoli del suo territorio ad AIRB&B, che ha sfrattato tutti i suoi cittadini che non appartenessero dell’alta borghesia fuori dalle mura delle città e oltre, per lasciare spazio agli affari con i turisti del lusso, ha venduto poderi e case della tradizione trasformate in hotel di lusso ai finanzieri di Black Rock e ai loro tirapiedi della piramide sociale prima della punta del potere.

Ha incoraggiato una cultura della distruzione e dell’inquinamento del territorio laddove i pochi toscani rimasti si erano rifugiati, ha inondato di torri-antenna ogni montagna, ha lasciato distruggere le sue montagne più belle per fare i dentifrici o i bidet a Dubai (Apuane), i boschi sono inondati di bracconieri che si aggirano per riserve e parchi, le falde acquifere totalmente inquinate da grandi vivai e discariche lecitamente abusive, i cittadini multati poiché usano l’acqua, ma nessuno dice nulla sulle piscine delle ville piene di acqua fresca.

Inquinamento raddoppiato, poiché, per andare a lavorare, le persone fanno decine di chilometri al giorno, con conseguente traffico congestionante presente in ogni strada della regione.

Eppure, una giunta di sinistra regna da sempre, e proprio quest’anno, vicino al sito protetto dell’UNESCO dell’Isola d’Elba, hanno piazzato il rigassificatore nel porto di Piombino che può essere, in caso di incidente, peggio di 100 bombe atomiche come quella di Hiroshima, distruggendo tutta la costa sud di Livorno, la quale ha già un rigassificatore della stessa entità.

Oltre a quello, abbiamo basi militari ovunque, perpetue esercitazioni aeree vengono effettuate sui nostri cieli, soprattutto dalle basi statunitensi sul nostro suolo.

Per non parlare della corruzione di ogni ente pubblico, delle tasse che vanno a consolidare ogni buon progetto di speculazione e di spreco, partendo dai tempi in cui stanno facendo una linea della tramvia a Firenze, del teatro del Maggio Musicale Fiorentino, che ha superato di quasi 10 volte il costo iniziale per finire i lavori, raggiungendo quasi la soglia del miliardo d’euro, per fare un teatro che già c’era ed era bellissimo.

Visione in chiave politico-sociale

E, seppure ha dato il massimo nell’antifascismo della WWII, in questi anni abbiamo assistito allo sgretolamento sociale da trattato pandemico, le città hanno perso lo slancio giovanile e la necessità di rinnovare almeno lo spirito, lasciando che la crudeltà dilagante e la disumanità prendesse piede in chiave liberista, attribuendo ad ogni malcontento un marchio terroristico.

Questa è la Toscana in cui vogliamo vivere? Fino a che punto le generazioni che la stanno vivendo sono disposte a sacrificarsi nel nome del liberismo? Quando torneremo alla nostra usuale cultura libertaria che ci ha distinto nei millenni? Oggi più che mai, la sveglia del cambio di passo deve partire in questa regione, che chiede pietà al mondo contemporaneo, soffocata e lacerata.

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