Copertina: Stalin? Ha perso, anche se ha vinto
Stalin. Ha perso, anche se ha vinto

Tecnologia Magrav: una promessa di rivoluzione democratica

Reattore Magrav artigianale

Tabella dei contenuti

Nel panorama delle tecnologie energetiche emergenti, si colloca la Tecnologia Magrav, oggetto di dibattito e interesse soprattutto sui canali social come YouTube e Facebook. Questa innovazione, proposta da Mehran Tavakoli Keshe attraverso la Fondazione Keshe, promette di rivoluzionare il risparmio energetico attraverso l’applicazione di modelli gravitazionali e magnetici. In particolare, il dispositivo Magrav si presenta come un’opzione per ridurre i consumi elettrici domestici, con possibili impatti positivi sulle bollette energetiche.

L’Incognita della Validità Scientifica

La validità scientifica della Tecnologia Magrav rimane oggetto di controversia. Mentre moltissimi utenti testimoniano i benefici e l’efficacia del dispositivo, manca una solida base accademica che ne avalli i principi di funzionamento. La mancanza di pubblicazioni accreditate e la scarsa presenza su database come Google Scholar sollevano dubbi sulla sua legittimità, ma avendo un po’ imparato a guardare il mondo con le lenti corrette, specialmente in questi anni, i dubbi sarebbero forse da sollevarsi su certi database e riviste scientifiche.

Tuttavia, gruppi locali in diversi paesi continuano a sperimentare con successo la tecnologia, pur senza prove scientifiche definitive.

Sfide e Percezioni Contraddittorie

Un aspetto critico riguarda la sfida ai paradigmi convenzionali nella generazione di energia elettrica posta dalla Tecnologia Magrav. In contrasto con gli approcci tradizionali, ingegneri e scienziati guardano con scetticismo a questa innovazione, sospettando possa trattarsi di un inganno. Tuttavia, la necessità umana di nuove soluzioni energetiche efficienti suggerisce che esplorare alternative divergenti potrebbe essere cruciale per il futuro.

Tra Accettazione e Scetticismo

Il dibattito sull’affidabilità della Tecnologia Magrav si amplifica tra sostenitori e detrattori. Mentre alcuni criticano l’assenza di strutture fisiche e dettagli sulle sedi operative della Fondazione Keshe, altri enfatizzano l’accessibilità della tecnologia a tutti.

Tale democratizzazione dell’energia contrasta con i modelli consolidati e potrebbe minacciare gli interessi economici esistenti, generando resistenza da parte dell’establishment.

Implicazioni Socio-Spirituali

Un’altra prospettiva da considerare è la tendenza di alcuni individui a interpretare la Tecnologia Magrav in chiave spirituale, complicando il suo accoglimento scientifico. Queste sfumature spirituali potrebbero ostacolare il riconoscimento accademico della tecnologia, alimentando la diffidenza da parte della comunità scientifica. Tuttavia, la storia ci insegna che molte innovazioni sono state inizialmente contestate prima di essere adottate su larga scala.

Ulteriori promesse della tecnologia Magrav

Ma non è tutto: molti sperimentatori di questa forma di energia plasmatica (riproducibile artigianalmente a costi irrisori) affermano che i campi sviluppati sarebbero non solo in grado di guarire il corpo da moltissime malattie, ma addirittura di permettere la ricrescita degli arti umani!
La fondazione Keshe (dal nome dello scopritore di questa tecnologia) sostiene che essa sia in grado di garantire la pace nel mondo, e per questo raccoglie centinaia di attivisti in tutto il mondo che, attraverso la sua divulgazione, anche presso i vari governi, si fanno ambasciatori di pace.

Ne hanno parlato anche gli uomini e donne giuridicamente vivi del popolo autodeterminato del One People in un loro incontro

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

My Agile Privacy

Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. 

Puoi accettare, rifiutare o personalizzare i cookie premendo i pulsanti desiderati. 

Chiudendo questa informativa continuerai senza accettare. 

Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy: