Ministero dell’Interno, degli Esteri, della Salute, dell’Istruzione e del Pubblico Impiego sono stati da sempre dei ministeri chiave e considerati da tutti i politici “pesanti” per cui, gioco forza, da sempre si e’ cercato di mettere ai loro vertici persone per lo meno competenti.
In questa legislatura sembra che la regola non valga piu’ e, al contrario, sono state scelte delle persone totalmente incompetenti e prive di ogni e qualsivoglia visione politica e addirittura manageriale.
Draghi aveva l’opportunita’, con il nuovo governo, di far fuori gli impresentabili come Speranza e Lamorgese per non parlare di Di Maio, ma ha preferito, per motivi assolutamente oscuri a noi poveri mortali, continuare a rischiare lo sfacelo piu’ totale piuttosto che rimescolare le carte.
Per sovrappeso ha scelto, per i Lavori Pubblici e per l’istruzione, due personaggi che se non sono peggio dei primi tre, quantomeno fanno pendant con la tapezzeria dei relativi uffici.
Iniziando dall’ultimo, Bianchi, nella pagella che gli viene affidata dai vari siti che si occupano di giudicare l’operato dei nostri ministri, risulta come NP ovvero non pervenuto. Inutili ulteriori commenti.
Per quanto riguarda Orlando, impegnato a tessere giochi politici su altri tavoli, e’ riuscito nella difficle impresa di ottenere il disaccordo sia dei sindacati che di Confindustria e altre associazioni di lavoratori, il che, detto onestamente, non e’ da tutti.
Venendo a Di Maio, il discorso si fa un attimo piu’ complesso, in quanto e’ o era il leader in pectore dei 5 stalle per cui era, per gli equilibri di governo, molto difficile da far fuori.
Detto questo, a mio modesto avviso e non solo, la gestione del ministero degli Esteri, sotto di lui, e’ a dir poco vergognosa.
Assolutamente esemplificativa di tutto il suo non lavoro fatto in questi anni, e’ la figura barbina fatta nei giorni scorsi in occasione della presa di Kabul da parte dei Talebani.
Mentre accadeva tutto questo lui se ne stava tranquillamente in spiaggia a giocare a racchettoni, fra un aperitivo e quattro chiacchere sul bagnasciuga.
Per la Lamorgese, al di là della estrema simpatia ed empatia che emana da tutti i suoi rinseccoliti pori, non solo e’ incompetente, pericolosa e assolutamente inadatta a ricoprire il ruolo che le e’ stato assegnato, ma e’ anche arrogante, cosa che, visti i suoi risultati, da ancora piu’ fastidio.
Non solo non ha voluto assolutamente fare nulla per limitare gli sbarchi degli immigrati clandestini e per arginare l’inarrestabile traffico di esseri umani, nonche’ per evitare ulteriori morti nel Mediterraneo, ma e’ cosi’ petulante ed arrogante che si permette di andarsene in giro per il mondo a parlare con personaggi politici di altro calibro e collezionando figure cacine una dietro l’altra.
Fosse solo per lei e la sua figura personale non potrebbe importarmene di meno, ma la signora si deve ricordare che, oltre alla sua raggrinzita faccia, porta in giro anche il nome dell’Italia e, se permette, questo riguarda tutti quanti noi.
In aggiunta a tutto questo, ha permesso a 10-12 mila decerebrati di vandalizzare e fare i porci comodi loro per 6 giorni, in un rave non autorizzato nel Viterbese, con conseguente devastazione di una povera azienda agricola del posto.
Per ultimo, ma sicuramente il primo della lista, arriviamo a Speranza.
Che dire su questo “operatore di pompe funebri ambulante” – non lo definisco con altri nomi per non essere querelato – oltre a quanto e’ gia’ stato detto con fiumi di inchiostro e miliardi di parole?
E’ a capo di un ministero che ha dimostrato la sua altissima pericolosita’ nella gestione di questa fake- pandemia, con l’aggiunta che, con molta probabilita’, sia lui che il mitico Arcuri sono sostanzialmente responsabili di oltre 50 mila morti e, incurante di tutto cio’, continua imperterrito a sostenere ormai l’insostenibile.
Ha dato il via al Green Pass – con la complicita’ ovviamente di tutto il governo, Draghi in testa – con delle procedure a dir poco fantasiose: probabilmente dei bambini delle elementari avrebbero fatto meglio di lui e di tutto il suo ministero.
Addirittura, nelle linee guida del Green Pass, sul decreto che gli dà il via libera, c’e’ scritto a chiare lettere che e’ del tutto illegale e inapplicabile, visto e considerato che riporta la dicitura “qualora non vada in contrasto con le normative espresse dall’UE”, cosa, questa, che puntualmente succede.
Per cui, detta in parole povere, il decreto in questione e’ solamente carta straccia e dara’ la possibilita’ a tutti quelli che verranno colpiti da sanzioni e restrizioni di intraprendere la via legale con ricorsi sicuramente dalla facile vittoria.
Per ricordarlo a tutti, tali ricorsi genereranno una valanga di rimborsi, spese e danni che, guarda caso, graveranno ancora una volta sulle tasche degli Italiani.
Con molta probabilita’ il Rag. Ugo Fantozzi, insieme a Filini, non avrebbero saputo fare di meglio!
L’unica considerazione che mi viene spontanea mi fa sgorgare con assoluta ferocia dal profondo della mia gola, una sola parola:
ANDATEVENE!!!!!!!