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Sardine!

Sardine in uno scolapasta

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Dopo le Margherite, le Querce, gli Olivi, le Stelle, i girotondi ultimamente si sono aggiunte, alle già infinite congregazioni più o meno politiche, le Sardine.
Ma non se ne poteva fare a meno?
Ma è mai possibile che l’Italia sia l’unico paese che iresce a farsi prendere per i fondelli da tutto il mondo e che per giunta, ne sia orgoglioso?
Per prima cosa vorrei dissentire fortemente da quanti continuano a dire che tale movimento, congregazione, assemblamento o chiamatelo come volete, sia nato spontaneo o, come asserisce il suo fondatore, Matteo Santori, una notte tornando a casa in bicicletta gli è venuta in mente l’idea di creare un movimento di protesta(contro chi? il governo, no! contro l’opposizione,si!?!!?) basandosi su un pesciolino muto e rassegnato, quando da solo, ma potente quando in branco.
Ma mi faccia il piacere, come diceva il buon Totò!!!
Qualche cosina di internet e dei social ne capisco e alcune volte mi sono anche provato a riunire persone o almeno a raggiungerle e vi posso garantire che se alle spalle non avete un’organizzazione con dei mezzi mediamente potenti di diffusione, tutto quello che potrete fare è di coinvolgere qualche decina di persone.
E questo genio insieme ai suoi 3 amici di infanzia(i soliti 4 amici al bar) in nemmeno 1 mese è riuscito a raccogliere e radunare, prima 6.000 persone nella piazza di Bologna e poi almeno 35.000 in quella di Roma.
Voi ci credete?
Personalmente ritengo che sia una bufala bella e buona al pari della sua degna collega di 16 anni al secolo, Greta Thumberg.
E vorrei per un momento soffermarmi su quelle che dovrebbero essere le linee guida o fondanti di questo pseudo gruppo.
Pare che siano intenzionati a dare spazio a chicchessia, alla massima tolleranza e, in fin dei conti, al volemose bene planetario.
Ma dico, scherziamo?
Ma questi cerebrolesi si rendono conto che solo nel continente Africano ci sono all’incirca dalle 20 alle 30 milioni di persone pronte a gettarsi in mare per raggiungere il tanto agognato paese del bengodi, dove tutto è permesso anzi, dove ti pagano pure per non fare una mazza, basta dichiararsi profugo dalla guerra o dalla fame o dalla miseria o da quello che gli vien in mente al momento?
Vogliamo capire una buona volta che non è assolutamente possibile, sopperire alle mancanze o prepotenze altrui e pagarne le conseguenze?
Perchè nulla si fa al fine di porre uno stop definitivo alle guerre inperversanti nel continente nero da secoli?
Un’attenta analisi, riporta che negli ultimi 50 anni in Africa non c’è stato un anno con meno di 14 guerre contemporanee.
Io sarei perfettamente d’accordo se i primi 5 stati del mondo si coalizzassero per creare una forza sovrannazionale per poter intervenire anche militarmente, laddove sia necessario.
Ma non nello stile dell’Onu che nulla è di più di un organismo fantoccio, asservito alle logiche di potere e di comando dei potentati di turno, ma un effettivo organo con pieni poteri disposto a intervenire con mezzi pesanti per far terminare in pochi giorni qualsiasi conflitto.
Per tornare al discorso Sardine, è del tutto ovvio, per lo meno per chi è un pò addentro ai discorsi politici, che tutto questo è un altro tassello della guerra senza esclusione di colpi che viene portata avanti ormai da diversi anni, alla destra o centro destra che dir si voglia.
Fino a quando c’era Berlusconi, ancora ancora non era a questi livelli in quanto le sinistre e i famosi poteri forti, cercavano di abbatterlo per via giudiziaria, ma ora che si profila la vittoria di un elemento come Salvini, assolutamente ingovernabile e imprevedibile – o forse hanno capito che una volta al potere, potrebbe veramente tentare di seguire la scia inglese – gli stanno scatenando addosso di tutto.
E le povere illuse e confuse sardine, finiranno nella pancia di un pesciolotto più grande – PD – o al massimo, inscatolate, pronte per chi voglia imbandirsi la tavola.

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