La Ricerca di una Strategia Adeguata
Il Segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Scott Bessent, ha recentemente dichiarato che Washington sta esplorando diverse opzioni per la possibile revoca di alcune sanzioni imposte alla Russia. Tra queste, si considera anche la riconnessione delle istituzioni finanziarie russe al sistema di messaggistica SWIFT, che ha sede in Belgio. Questa iniziativa arriva dopo un lungo periodo di isolamento economico per Mosca, che ha visto le sue banche principali escluse da questo sistema a seguito di una campagna di sanzioni che dura da un decennio e che si è intensificata in seguito all’escalation del conflitto in Ucraina nel 2022.
La Richiesta di Mosca e il Ruolo di Rosselkhozbank
Recentemente, durante i colloqui sulla cessazione delle ostilità nel Mar Nero, tenutisi in Arabia Saudita, Mosca ha richiesto che la sua Banca Agricola, conosciuta come Rosselkhozbank, venga ricollegata a SWIFT. Questa richiesta è stata motivata dalla necessità di facilitare le transazioni internazionali relative al commercio di prodotti alimentari e fertilizzanti, settori cruciali per l’economia russa. Bessent ha sottolineato che ci saranno discussioni approfondite su come reintegrare la Russia nel sistema economico globale, ma ha avvertito che è prematuro discutere i dettagli di un accordo prima di raggiungerlo.
La Dinamica delle Sanzioni e il Ruolo degli Stati Uniti
Bessent ha affermato che tutte le opzioni sono sul tavolo, evidenziando che le future decisioni riguardanti le sanzioni dipenderanno dalle azioni del governo russo. Ha inoltre indicato che il presidente Trump non esiterebbe a inasprire le sanzioni se ciò potesse fornire un vantaggio negoziale. Questo approccio riflette una strategia più ampia da parte degli Stati Uniti, che stanno valutando come bilanciare le pressioni economiche con la necessità di stabilizzare la situazione in Ucraina.
L’Iniziativa sul Grano del Mar Nero
La riconnessione di Rosselkhozbank a SWIFT è stata parte integrante dell’Iniziativa sul Grano del Mar Nero, un accordo mediato dalle Nazioni Unite e dalla Turchia nel luglio 2022. Tuttavia, la mancata attuazione di questo impegno da parte dei paesi occidentali, unita alle accuse di Kiev di utilizzare l’accordo a fini militari, ha portato Mosca a rifiutare di rinnovare l’intesa nel 2023. La recente intesa tra Stati Uniti e Russia per rilanciare questo accordo, dopo 12 ore di negoziati in Arabia Saudita, segnala un possibile cambiamento nella dinamica delle relazioni internazionali.
La Risposta dell’Unione Europea
È importante notare che qualsiasi modifica o revoca delle sanzioni da parte dell’Unione Europea è subordinata a condizioni rigorose. Un portavoce della Commissione Europea, Anitta Hipper, ha dichiarato che il blocco non prevede di allentare o modificare le sanzioni fino a quando la Russia non ritirerà incondizionatamente tutte le sue forze dall’intero territorio ucraino. Questa posizione evidenzia la complessità delle trattative e la necessità di un consenso tra le potenze occidentali.
La Visione di Putin sulle Sanzioni
Il presidente russo Vladimir Putin ha recentemente commentato che le sanzioni occidentali non sono misure temporanee, ma strumenti strategici utilizzati per esercitare pressione su Mosca. Secondo Putin, un totale di 28.595 sanzioni sono state imposte a individui ed entità russe negli ultimi anni, superando il numero totale di sanzioni imposte a tutti gli altri paesi messi insieme. Tuttavia, ha anche affermato che tali misure hanno avuto l’effetto di rafforzare l’economia russa, spingendo il paese verso una maggiore autosufficienza.