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Regime e censura, avvisaglie di pericolo per la democrazia

Ugo Mattei

Tabella dei contenuti

I regimi antidemocratici

Le prime azioni che ogni “regime” antidemocratico e illiberale mette sempre in atto, al fine di “tacitare” le opposizioni, sono quelle che si rivolgono alla stampa e ai media in genere, nonché alle voci che, sempre più frequentemente, si levano da coloro che non condividono la linea politica di chi comanda.

Così è stato nella Germania pre-nazionalsocialista, nell’Italia del Ventennio fascista e nell’Unione Sovietica, prima sotto Lenin e, con maggior vigore, sotto il comando brutale e ferreo di Iosif Stalin.

Infatti, ripercorrendo le varie storie dei regimi sopra citati, si può vedere facilmente come tutti e tre i “dittatori”, seppur con delle differenze minime gli uni dagli altri, hanno sempre cercato in ogni modo di accaparrarsi il controllo totale dei media nazionali, da una parte, e di silenziare tutte quelle voci che avrebbero potuto portare dissenso fra la popolazione, che fossero professori, studiosi, politici, giornalisti o direttori di giornali locali e nazionali, proprio per avere il massimo controllo su quanto veniva comunicato al popolo.

Ne è un chiarissimo esempio il famoso “Istituto Luce” del nostro Ventennio Fascista, che divulgava a piene mani la propaganda partitica, e avverso il quale nulla era possibile, se non in forme assolutamente segrete, circolanti di mano in mano come al tempo dei carbonari.

Per esperienze dirette di mio padre, ho potuto conoscere ciò che succedeva in quel determinato, funesto periodo del nostro paese, e vi posso assicurare che nulla di “contrario” al regime poteva essere portato a conoscenza del grande pubblico, poiché la censura era capillare e spietata.

A tutto questo, inoltre, vanno aggiunte le azioni delle “squadracce”, che solertemente intervenivano con estrema decisione e violenza pur di far tacere chiunque avesse avuto l’ardire di dissentire dalla linea ufficiale del partito Fascista.

Sia in Germania che in Unione Sovietica – in special modo in quest’ultima – le cose andavano, se possibile, ancora peggio, e nessuno conoscerà mai per intero quanti dissidenti siano spariti letteralmente nei campi siberiani, dove venivano praticamente sepolti vivi fino al sopraggiungere della morte per stenti e privazioni di ogni sorta.

Attualità

Ma, per venire ai giorni nostri, c’è da segnalare con particolare apprensione che in diverse parti del nostro grande Paese si stanno registrando delle pericolose derive, molto simili a quanto sopra descritto, prodromi, forse, di futuri silenziamenti del libero pensiero, avverso le quali sarebbe molto importante prestare la massima attenzione, onde evitare la possibilità che, silenziosamente, si possa ricadere ancora una volta in un regime di fatto.

Di seguito pubblichiamo un comunicato stampa, con corredo di video e diffusione via social, di un fatto molto grave avvenuto in un liceo della nostra Repubblica pochi giorni or sono, lasciando al lettore il giudizio generale sulla vicenda.

Per quanto ci compete, cercheremo di documentare con dovizia di particolari l’intera vicenda, facendola raccontare dalla viva voce dei diretti interessati.

COMUNICATO STAMPA

Sabato 25 Marzo è successo un fatto, a mio avviso molto grave.

Il prof. Ugo Mattei, professore di diritto internazionale allo ”UC College of the Law” di San Francisco, California, e di diritto civile all’Università di Torino, avrebbe dovuto tenere una lectio magistralis dedicata alle classi quarte e quinte del Liceo Alessandro Volta di Colle Val d’Elsa (SI), come comunicato dalla stessa dirigente nella circolare n. 286 del 21.03.23 rivolta agli insegnanti.

Ora, il fatto gravissimo è che, poche ore prima dello svolgimento della lezione, la direzione scolastica ha annullato l’evento, perché il Prof. Mattei, in passato, avrebbe dichiarato incostituzionale il Green Pass.

Per quanto mi riguarda, si tratta di un atto di vera e propria censura, immotivato e gratuito, ai danni di un costituzionalista riconosciuto a livello internazionale, e il quale ha tutto il diritto, e soprattutto la competenza, per esprimere la propria opinione in merito alla “COSTITUZIONALITÁ O MENO“ di un provvedimento.

Conosco bene il prof. Ugo Mattei e le sue innumerevoli battaglie in difesa della Costituzione e dei diritti delle persone. É stato il promotore dei referendum sull’acqua pubblica nel 2011 e di molte altre battaglie, compresa l’ultima contro il Green Pass, un provvedimento che limitava pesantemente la libera circolazione delle persone, il diritto al lavoro, allo studio, allo sport e molti altri diritti sanciti in Costituzione.

Trovo che quello che è successo al liceo “Alessandro Volta” sia scandaloso ed esprimo piena solidarietà, da parte mia e del segretario nazionale di “Italexit per l’Italia“ Gianluigi Paragone, al prof. Ugo Mattei.

On. Ivan Della Valle

Responsabile regionale

https://www.byoblu.com/2023/03/27/tg-flash-byoblu-24-27-marzo-2023-edizione-1330/

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