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Copertina: Stalin? Ha perso, anche se ha vinto
Stalin. Ha perso, anche se ha vinto
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Ora basta!

Bosco devastato dopo un incendio

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Piu’ si va avanti e piu’ mi convinco, graniticamente, che sia ora di farla finita con questa storia.

E’ del tutto fuori discussione che stiamo attraversando un periodo assolutamente di default cerebrale dell’intera umanita’ e al di la’ di voler immaginare chissa’ quali complotti, basta osservare i dati oggettivi per capire che stiamo si affrontando un’infezione virale particolarmente contagiosa, ma che nulla ha a che vedere con quanto, bugiardamente, ci viene continuamente raccontato.

Senza dilungarmi troppo su questo aspetto (basta andare a prendersi qualche dato disponibile in rete sulle pandemie del passato e io stesso ne ho scritto qualche tempo fa) per accorgersi che una vera pandemia ha dei numeri totalmente diversi.

Senza qui ricordare la piega disastrosa che ha preso questa situazione, vorrei analizzare per un momento i comportamenti della nostra classe politica che, per colpa solo nostra, ci sta portando verso qualche decennio di sofferenze e ristrettezze.

E qui mi sto rivolgendo non tanto alla maggioranza ma a tutto il panorama politico Italiano, essendo, bene o male, tutti quanti responsabili di quanto sta succedendo, opposizioni comprese.

Solo per fare alcuni esempi: come e’ possibile che nessuno si prenda la briga di pretendere delle analisi di laboratoiro imparziali sui vaccini, sui tamponi e sulla loro effettiva efficacia, sulle mascherine e la reale necessita’ di distruggere, nel vero senso della parola, intere generazioni di adolescenti?

Come e’ possibile che tutti quanti questi signori non si rendano conto delle assurde norme che, in un modo o nell’altro, continuano a sfornare, e che non si curino assolutamente del merito, ma continuino imperterriti ad andare avanti solo ed esclusivamente per interessi personali o di partito?

Come si puo’ vedere, un partito che ha voluto far parte quasi inspiegabilmente della maggioranza e che ha fatto della battaglia sull’immigrazione clandestina (sacrosanta) una sua bandiera, non prendere posizione ferocemente sull’assoluto menefreghismo di chi dovrebbe fermare questa oscenita?

E come e’ possibile sentire continuamente di abusi dell’intelligenza senza che nulla accada, come ad esempio il rapporto annuale dell’amministrazione di Roma, che si autopromuove a pieni voti, solo ed esclusivamente per potersi distribuire una montagna di soldi, rubati dalle tasche di tutti i cittadini e senza che nessuno prenda un forcone, una vanga, un fucile o una pistola e vada a fare una strage?

Ma siamo messi veramente cosi’ male?

Che siamo in balia delle emerite idiozie blaterate da quattro pseudovirologi imbecilli , che non smettono di fare a gara per dimostrare chi e’ piu’ idiota fra di loro, con, ovviamente, il supporto di una stampa e di una televisione che sarebbe meglio venisse azzerata totalmente, tanto e’ la loro palese faziosita’.

Possibile che fra coloro che dovrebbero essere preposti al controllo delle ingiustizie e dei reati sia venuta a mancare la benche’ minima moralita’ e non si riesca a trovare uno straccio di magistrato o di giudice che si indigni per tutto quanto sta accadendo?

Tutti quanti che si riempiono la bocca nelle varie ricorrenze temporali per ricordare gli atti eroici dei personaggi del passato, ma nessuno che si ricordi le motivazioni per le quali questi personaggi fecero quello che fecero.

Mi viene in mente un certo Giacomo Matteotti e la sua famosa azione, denominata l’Aventino, per combattere quella che, scondo lui era una dittatura e che pago’ con la sua stessa vita.

E’ mai possibile che la soglia della rettitudine e della morale sia scesa cosi’ in basso e che tutti quanti pensino solo ed esclusivamente al proprio tornaconto personale, cercando di accumulare piu’ soldi possibili, senza curarsi minimamente di quello che sarebbe un loro preciso dovere, per il quale, fra le altre cose, vengono pagati?

Personalmente sono veramente stufo di tutto questo e mi altero ancora di piu’ sapendo che, come nazione e popolo, potremo essere fra i primi se non addirittura i primi in assoluto.

Purtroppo ho veramente paura che sia tutto inutile e che oramai abbiamo sorpassato di gran lunga il punto di non ritorno.

Non c’e’, all’orizzonte, nessuna avvisaglia che, prima o dopo, possa emergere qualche cosa di veramente nuovo e che ci conduca fuori da questa palude dentro alla quale, mi dispiace molto dirlo, ci siamo infilati volontariamente.

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