Introduzione alla Cappella Gentilizia
Forse sarebbe stato meglio se non avessi aperto mai la porta della cappella gentilizia dei conti Ottieri Della Ciaia, lasciata casualmente aperta da chi la usa come ripostiglio. Il nome completo è Cappella di S. Antonio della Villa dell’Agazzara e si trova nel comune di Siena, frazione Costalpino.
Opere e Bellezze
Dentro ci sono opere di pregevole fattura, molto belle, accanto alle tombe di famiglia dei conti. Non sono un’esperta d’arte, però la vera bellezza riesce sempre ad incantarmi. L’elegante e diffusa decorazione a stucco fu eseguita da Giuseppe Silini (1774-1814), al quale si deve, come sopra descritto, la statua di Sant’Antonio situata tuttora sopra l’altare maggiore, insieme ai due angioletti reggicandelabro.
Dettagli Architettonici
Oltre all’altare maggiore, posto al centro del coro sopraelevato di un gradino e delimitato da due colonne con capitello corinzio, si trovano altri due altari a stucco di analoga fattura. Addossato alla parete destra si trova inoltre un pregevole confessionale in legno sormontato da fastigio recante lo stemma della famiglia Ottieri Della Ciaia. All’interno vi sono alcune lapidi sepolcrali di membri della famiglia del 1860 e del 1874.
Accesso e Condizioni Attuali
Purtroppo non ho potuto fotografare gli interni perché non avevo lo smartphone. Quando sono tornata con mio marito e lo smartphone, la porta della cappella era chiusa a chiave. E, comunque, non hanno fatto foto dell’interno nemmeno i beni culturali, dato che la loro scheda riporta solo foto dell’esterno.
Riflessioni Finali
Chi ha venduto tutto ha venduto anche le spoglie dei suoi antenati. La cappella sta andando in rovina ed è un peccato, soprattutto in un’epoca che esalta forme di “arte” (e le vende a caro prezzo) come la banana incollata con il nastro adesivo o la merda di artista in barattoli. Nella cappella c’è una sola lapide con foto, un’anziana contessa molto dignitosa: spero che il suo spettro tormenti le notti dei responsabili dello scempio.
