Copertina: Stalin? Ha perso, anche se ha vinto
Stalin. Ha perso, anche se ha vinto

Mascherine, distanziamento, tamponi, vaccino

Una donna intenta ad igienizzarsi le mani

Tabella dei contenuti

Ammesso e non concesso che questa epidemia sia un evento cosi’ catastrofico, come ci viene dipinta, simile e forse anche piu’ virulenta della famosa Spagnola o addirittura della peste del ‘300 e del ‘600 e di questo ne ho gia’ ampiamente parlato nei precedenti articoli, vorrei ora analizzare con la massima obiettivita’ possibile, alcuni aspetti veramente bizzarri per quanto deleteri, di tutta la situazione.

MASCHERINE

Come ho gia’ avuto modo di illustrare, le mascherine sono praticamente inutili se non dannose.

Questo perche’ specialmente quelle chirurgiche, non arrestano il virus in quanto le dimensioni della trama sono di 250 volte superiori a quelle del virus.

Inoltre, per aver un qualche effetto protettivo, dovrebbero essere cambiate almeno ogni 4 ore, poiche’ parlando, si emette vapore acqueo che va ad inumidire il tessuto, rendendolo assolutamente non piu’ filtrante, anzi dannoso in quanto ci costringe a ri respirare la nostra anidride carbonica emessa con la respirazione.

In secondo luogo, e’ estremamente dannoso l’uso costante di tale bavaglio, in tutte quelle attivita’ che accellerano la nostra respirazione, come sport, lavori pesanti, jogging, ecc.

Infatti, in tali situazioni, il corpo umano necessita di un ricambio di ossigeno maggiore ed espelle altrettanta anidride carbonica. 

Se impediamo questo ricambio, sottoponiamo i polmoni ad uno sforzo eccessivo, con immissione di sostanze nocive per cui si ottiene un danno piuttosto che un beneficio.

Inoltre, le assurdita’ prodotte dai legislatori, sono assolutamente evidenti.

Infatti, si obbliga la gente all’uso delle mascherine mentre passeggiano tranquillamente anche in solitaria mentre, per ovvi motivi, si deroga mentre le persone sono sedute nei ristoranti a mangiare o nei bar e pub a bere.

E’ proprio mentre si beve e si mangia che si emette una quantita’ di virus e dei famosi droplet svariate volte sueperiore a quando si cammina o si guida o si lavora seduti ad una scrivania.

Ma questo sembra non interessare minimamente al legislatore.

A lui interessa piu’ poter dire, ma io ho fatto tutto per impedire il contagio.

Per concludere questo capitolo, vorrei sottolineare quanto l’uso e abuso di questo maledetto orpello, sia un serissimo e grave danno per la psicologia, specialemente dei piu’ giovani.

Infatti, il Tar del Lazio, ha deliberato la illegittimita’ dell’ultimo DPCM sull’obbligo di portare la mascherina per i bimbi dai 6 agli 11 anni.

Diversi studi di psicologia, hanno lanciato l’allarme sugli effetti devastanti per la psiche dei piu’ giovani e dei soggetti fragili, per l’uso cosi’ prolungato della mascherina.

Ho paura che i risultati di queste insane leggi, lo pagheremo molto caro nei prossimi 10/20 anni.

Piccola annotazione, concesso che la mascherina protegga dal contagio, per quale mistico motivo se tu la porti e quindi sei protetto, la devo portare anche io? 

Se sei protetto cosa ti interessa se io la metto o no?

DISTANZIAMENTO

Per quanto riguarda questa ignobile parola coniata in occasione di questa avversita’, ovvero distanziamento sociale, ci sarebbe da scrivere un’opera omnia, ma mi limitero’ a segnalare le atrocita’ e incongruenze di questa aberrante iniziativa del legislatore.

Fin dai primi mesi dell’epidemia, si e’ iniziato a discutere sulle distanze da mantenere nei luoghi chiusi, al fine di ridurre al minimo la possibilita’ di contagio.

Si sono spesi e fatti spendere alle aziende letteralmente miliardi, a livello mondo, solo per i cartelli, le decalcomanie, gli opuscoli, le vetrofanie, le strisce zebrate e la suddivisione degli spazi in apposite congrue metrature.

Per ottenere cosa? Quando girano decine di video delle metropolitane dove ci sono i famosi “assembramenti” – altra parola stupida e assolutamente fuori luogo – di centinaia e centinaia di persone accalcate le une sulle altre.

Si e’ poi preferito, per evitare cio’, di costringere le persone a starsene a casa, non rendendosi conto che se 4 persone coabitano un appartamento di 60 metri quadri, avranno sicuramente molta piu’ probabilita’ di contagiarsi a vicenda.

Si e’ del tutto dimenticato che la migliore cura e garanzia di non contagiosita’ la si ottiene con l’aria aperta, il vento, le scampagnate e la piena ossigenazione.

Oltre a tutto, nei due comportamenti illustrati, si ottengono due effetti completamente opposti.

Nel primo, si innescano dei meccanismi psicologici e fisici, tali da favorire senza ombra di dubbio, il contagio e la diffusione del virus.

Nel secondo, al contrario, la vita all’aria aperta, l’empatia sviluppata dal poter stare fuori a camminare, al sole e all’aria, magari su un bel prato, aiutano il nostro corpo e la nostra psiche ad essere piu’ resistenti al contagio.

Non per niente, si sa che esistono le malattie psicosomatiche.

Per concludere questo capitolo, la cosa che mi resta piu’ difficile da capire e che mi manda letteralemente in bestia, e’ che se io uso la mascherina, per cui a detta degli scienziati sono protetto, che bisogno ho di stare distanziato? 

E ovviamente anche viceversa.

TAMPONI

E qui si arriva all’apoteosi della stupidita’ umana.

La faccio breve. 

E’ fuori discussione, per stessa ammissione dei virologi, che il tampone naso-faringeo, ha delle limitazioni, che sono le seguenti.

Il tampone verifica la positivita’ al virus nel preciso momento che lo si effettua.

Per cui, visto e dato per scontato he l’incubazione di questo dannato virus e’ di 72 ore circa, se io mi sono contagiato la domenica e faccio il tampone il lunedi’ risultero’ assolutamente negativo perc cui, magari, posso prendere un aereo con il mio bel risultato di negativita’ stampato su carta intestata dell’ospedale e contagiare allegramente l’intero aereo.

E cosi’ vale per tutte le situazioni, in quanto le regole piu’ o meno valide in tutto il mondo, non possono assolutamente prescindere da questi fatti oggettivi.

Per finire, andrebbe anche preso in esame l’aspetto economico della pratica suddetta.

Sia lo stato – che siamo noi – sia i cittadini, sono costretti, sia per lavoro che per spostamenti e divertimento, a sborsare una notevole cifra di denaro, per una pratica che sostanzialmente non e’ assoluatmente ne’ utile ne’ indicativa di un effettivo stato di salute della popolazione.

VACCINI

Qui si tocca veramente il fondo.

A prescindere dal fatto che e’ risaputo ormai da decenni, che per mettere a punto un vaccino davvero efficace contro un virus, occorrono anni.

Basti pensare a quanto tempo ci e’ voluto per approntare i vaccini, contro la Poliomelite, contro il vaiolo, contro il morbillo.

In alcuni casi anche 25 anni.

Sappiamo anche che il vaccino contro la normale influenza stagionale, non ha mai un’efficacia superiore al 60%.

La media dei 3 vaccini disponibili oggi, e’ di circa il 40%. Cio’ vuol dire che se 100 persone si fanno il vaccino antinfluenzale, 40 sono immuni e 60 si beccano lo stesso l’influenza.

E vorrebbero farci credere che in 6 mesi hanno approntato non uno ma una decina di vaccini efficaci al 100%?

Se qualcuno ci crede, vuol dire che e’ possibile continuare anche a credere a babbo Natale.

Per non parlare di tutti gli allarmi che stanno lanciando da tutte le parti del mondo, su anomalie riscontrate nella popolazione vaccinata.

Addirittura in una Rsa su tutti i pazienti vaccinati, si sono riscontrati 43 casi di positivita’ con anche un deceduto.

E allora a cosa serve il vaccino?

Qualche domanda, senza per altro essere tacciati di complottismo, penso sia corretto e giusto porsela.

In conlcusione di questa puntuale disamina dei fati sopra citati, vorrei segnalare che gia’ il nostro governo neo-nato, sta dicendo che qual’ora si riuscisse a vaccinare anche il 60% della popolazione, la stagione delle mascherine e del sitanziamento sociale continuera’ per parecchio tempo e che dovremo abituarci ad uno stile di vita totalmente diverso da quello precedente.

A questo punto, personalmente mi vengono piu’ di una domanda.

A cosa serve tutto questo, mascherine, distanziamento, tamponi, vaccini se poi si deve continuare a vivere perennemente in stato di stretta sorveglianza e di privazione della nostra liberta’?

Non so chi mi legge, ma a io inizio seriamente a farmi domande molto importanti su quali siano i veri scopi di tutto questo inferno, scatenato, molto probabilmente, da interessi di potenti lobby, sia mediche che politico-finanziarie.

A voi l’ardua scelta di cosa pensare a proposito. 

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